I difensori popolari di Navarra e di Spagna (Istituzione eletta dal Parlamento di Navarra) hanno ricevuto già più di 26mila messaggi di appoggio alla professoressa di una scuola di Tafalla sanzionata per aver espresso una opinione su alcuni postulati della legge Lgtbi proposta da Podemos nel Congresso dei deputati.
Tra le critiche espresse dalla professoressa vi è la sua opposizione al fatto che la legge preveda di eliminare la patria potestà dei padri nel caso in cui uno dei figli decida di sottomettersi al processo chimico o chirurgico irreversibile come il procedimento a base di ormoni per invertire il naturale sviluppo sessuale o la mutilazione e ricostruzione artificiale di alcuni organi sessuali.
Queste opinioni sono state espresse all’interno di un dibattito di una classe di scienze dove la professoressa stava spiegando la determinazione genetica del sesso. Immediatamente è scattata la denuncia per violazione della legge Lgbti approvata dalla Comunità di Navarra e l’apertura di un procedimento disciplinare oltre la sospensione cautelare da tutte le sue funzioni.
I cittadini che si sono uniti nella campagna lanciata da HazteOir.org chiedono ai difensori popolari che proteggano la libertà di espressione di questa docente e i suoi diritti fondamentali di fronte alla minaccia di censurarla con sanzioni amministrative e procedimenti disciplinari che non vogliono fare altro che imporre un determinato modello di pensiero e la censura della differenza.
“Questi casi rendono evidente che il vero scopo di chi si nasconde dietro queste leggi non è il rispetto, ma l’imposizione e la censura”, dicono i firmatari.
Fonte: Actuall
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