Pubblichiamo alcuni passaggi dell’omelia tenuta dall’arcivescovo di San Francisco, Salvatore Cordileone, durante la messa celebrata in occasione della Walk for Life West Coast, sabato 27/01/2018
«(…) l’intero universo è ordinato verso la vita. Anche quando un disastro naturale provoca distruzione e persino la morte, quella distruzione lascia il posto a una nuova vita. Allo stesso modo il disegno di Dio sulla persona umana – (…) – è quello di unire l’uomo e la donna in modo che possano accogliere e gioire per il meraviglioso dono di una nuova vita, e insieme avere amore e cura per accompagnare la nuova vita verso la maturità.
Tale è l’azione creativa di Dio, la creazione di ordine dal caos. E così quando rispettiamo quell’ordine e organizziamo le nostre vite di conseguenza, allora le nostre vite e le nostre società di conseguenza saranno ben ordinate. Ma quando ci allontaniamo da quell’ordine e proviamo a fare le cose a modo nostro perché pensiamo di avere un’idea migliore, scoppiano tutti i tipi di caos.
Pensiamo a tanti mali sociali che sono causati o esacerbati dal rifiuto della nostra società di accettare questo ordine dato da Dio nella creazione, anche nei nostri stessi corpi: crollo della famiglia, bambini che crescono in case dove abita la violenza, svalutazione della vita umana in tanti modi diversi. (…)
Viviamo un’epoca che dice che possiamo procedere a compartimenti, anche per la verità: prendi ciò che ti piace e lascia ciò che non ti piace. Ma non funziona in questo modo, non se si vuole vivere secondo l’ordine di Dio, che ci rende capaci di dare e ricevere amore, che ci orienta verso la vita. Affermare la dignità della vita umana fin dal concepimento è affermare ogni altro singolo aspetto di questo ordine [divino, ndr]. Annullare qualcuno di questi aspetti fa crollare l’intero ordine, riporta il caos e tutto ciò che ne consegue: morte e lutto, sofferenza e dolore.
In Maria, Nostra Madre, abbiamo il segno: Maria riflette l’ordine con cui Dio originariamente ha creato l’universo e lo ricrea attraverso suo Figlio. Questo è ciò che significa essere prolife: riconoscere, accettare e vivere l’intero ordine. Significa organizzare tutta la nostra vita intorno al rispetto per questo ingegnoso ordine divino, vivendolo nei nostri corpi come nelle nostre menti e nei nostri cuori, nei nostri atteggiamenti e nei nostri valori. Allora le parole di Cristo saranno realizzate nelle nostre vite: «sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza» (Gv 10,10. Allora conosceremo la felicità con Lui ora in questa vita, e la perfetta felicità con Lui per sempre nella vita del cielo». (fonte)
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