Tutto inizia in un piccolo villaggio nel sud-est della Francia: La Salette. Qui una Bella Signora è apparsa nel 1846 ai due pastorelli consegnando un Messaggio destinato non solo alla Francia, ma al mondo. Ai due veggenti, la Bella Signora consegna anche un segreto ciascuno, i segreti de La Salette.
Quanto accaduto durante questa apparizione (riconosciuta ufficialmente dal vescovo di Grenoble, mons. Philibert de Bruillard, il 19 luglio 1851) ancora oggi non è del tutto chiarito. Nel senso che la Chiesa ufficialmente ha riconosciuto l’apparizione e il relativo messaggio che parla di conversione e preghiera. Ma non ha dato nessun riconoscimento ufficiale ai cosiddetti segreti. Segreti che nel tempo sono stati riscritti più volte (Mélanie lo riscriverà nel corso della sua vita ben cinque volte, mentre Maximin solo due volte) e sono stati sempre più difficili da comprendere.
È una precisa “operazione verità” quella che ci ha permesso di ritrovare (grazie all’aiuto del mariologo padre Gian Matteo Roggio, provinciale dei Missionari de La Salette) presso l’Archivio della Congregazione per la Dottrina della Fede i due testi originali (che dovevano restare segreti) conservati in Vaticano…
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