La piccola Slovacchia a una grande battaglia: fermare con un referendum l’ideologia del gender
Il prossimo sabato 7 febbraio i cittadini slovacchi sono chiamati ad esprimersi in un referendum in materia di matrimonio e famiglia, promosso da laici - cattolici, protestanti, ortodossi, persone di buona volontà - che di fronte ai primi tentativi di importare nel Paese l'ideologia del gender non sono stati con le mani in mano, ma hanno deciso di reagire. Anche la Chiesa non ha taciuto: domani, come ultimo atto di una vasta opera di sensibilizzazione, i parroci leggeranno dopo la Messa una lettera scritta dalla Conferenza episcopale, che invita tutti a fare la propria parte. Anche noi facciamo la nostra.
L’inno alla vita di Tony Melendez, con la voce e coi piedi, e l’abbraccio di Giovanni Paolo II
Los Angeles 1987. Il video toccante dell'esibizione di Tony Melendez, cantautore nato in Nicaragua nel 1982 senza braccia a causa del talomide, capace di suonare in modo incredibile la chitarra con i piedi, e l'abbraccio di Giovanni Paolo II.
E' morto Charles Townes. Il Corriere della sera lo descrive così:«Scienziato poliedrico e interessato ai rapporti fra scienza e religione, è stato uno dei pionieri nel campo dell'astronomia a infrarossi. Insieme a un team di colleghi fu il primo a scoprire molecole complesse nello spazio ed è accreditato per aver determinato la massa di un buco nero supermassivo al centro della Via Lattea».Vediamo qualcosa di più riguardo ai suoi interessi al rapporto scienza e fede.
Sul «libro» arabo più antico del mondo, c’è la firma dei cristiani (prima ancora che degl’islamici)
All'Università americana di Beirut, in Libano, l'archeologo francese Frèdèric Imbert, spècialista di epigrafia araba e islamica, professore nell'Università di Aix-Marsiglia, ha raccontato le scoperte appena fatte dalla missione di scavo franco-saudita nella regione di Najran, oggi nel sud dell'Arabia Saudita, anticamente sede della più numerosa comunità cristiana dell'intera Penisola Araba precedente l'islam.
«La sacra liturgia è assolutamente il primo atto della nuova evangelizzazione - ha detto in un'intervista pochi giorni fa il cardinale Raymond Leo Burke - se non adoriamo Dio in spirito e verità, se non celebriamo la sacra liturgia con la più grande fede possibile in Dio e nell'azione divina che ha luogo nella Santa Messa, non avremo l'ispirazione e la grazia per realizzare la nuova evangelizzazione».Lo scadimento liturgico a cui si assiste ancora in troppe chiese e comunità non è un fenomeno che «avviene da sè», ma chiama in causa prima di tutto i pastori e i sacerdoti, i ministro del culto, chiamati a rendere le celebrazioni veri incontri tra l'umano e il divino e, per per tutelare un tesoro che non è di questo mondo, chiamati a rispettare con il massimo zelo le norme stabilite dalla Chiesa.Per commentare il video che qui a fianco, segnalato dal blog Catholic Pinoy, bastano questi due numeri dell'istruzione Redemptionis Sacramentum, della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti: [94] Non è consentito ai fedeli di «prendere da sè e tanto meno passarsi tra loro di mano in mano»[104] Non si permetta al comunicando di intingere da sè l'ostia nel calice, nè di ricevere in mano l'ostia intinta.A dimostrazione poi del fatto che là dove i pastori compiono il loro dovere di ministri del culto la liturgia fiorisce, segnaliamo una notizia che arriva dagli Stati Uniti, dalla diocesi di Lincoln, in Nebraska, una delle più vibranti e ricche di vocazioni del Paese.Il vescovo James Conley lo scorso novembre aveva stabilito che tutte le Messe di Avvento in Cattedrale fossero celebrate dai sacerdoti ad Orientem, ovvero rivolti al crocifisso e non al popolo. Questo per riproporre e sottolineare un elemento fondamentale della liturgia eucaristica, su cui ha scritto pagine di grande valore anche Joseph Ratzinger, che si è in gran parte perso e che si è cercato di reintrodurre ponendo un crocifisso sull'altare nelle Messe celebrate verso il popolo. Conley ha accompagnato la decisione con una bella lettera ai fedeli, spiegando con una fine e comprensibile catechesi il senso del gesto.Il risultato? Non solo la cosa non ha suscitato il minimo turbamento tra i fedeli, ma una ventina di parrocchie hanno voluto seguire l'esempio del vescovo e delle Messe in Cattedrale, cogliendone la valenza e la bellezza.
L'Arcivescovo di Smirne (Turchia), Mons. Germano Bernardini, fece un intervento al Secondo Sinodo di Vescovi d'Europa il 13 ottobre 1999. Il testo scritto fu consegnato alla segreteria del Sinodo sul problema dell'Islam. Ecco il testo integrale.
Il più grande cimitero di sacerdoti cattolici del mondo? Il lager nazista di Dachau
Dl 1938 al 1945 ben 2720 sacerdoti cattolici sono stati internati nel famigerato campo di concentramento nazista di Dachau, vicino a Monaco di Baviera, radunati dai carnefici in apposite baracche. Oggi sono note come « le baracche dei preti ». Di quei quasi 3mila deportati, 1034 non sono mai usciti da Dachau. Sono morti lì. Assieme ai molti, troppi altri internati.
Quando a scuola vi parlano della «crudeltà della Chiesa» non credeteci. Cagliostro per esempio…
Poche sono le certezze che ci accompagnano. Fra le poche ce n'è una che spicca per il grado dell'assoluta ovvietà: l'Inquisizione è un'istituzione ecclesiastica di cui c'è solo da vergognarsi. Siccome a suo tempo l'Inquisizione ha condannato al carcere a vita Giuseppe Balsamo - detto conte di Cagliostro -, la conclusione ovvia è che certamente Cagliostro è un martire dell'oscurantismo cattolico. Ma chi ci crede?
La fine del College di Durham e le parole del Signore alla Chiesa di Efeso nell’Apocalisse
Da New Liturgical Movement un interessante e commovente video della Messa solenne di Mezzanotte del 1962 celebrata nella chiesa, stracolma di sacerdoti e di seminaristi, dell'Ushaw College di Dhuram, in Inghilterra.Il Collegio fu fondato nel 1808 dagli studenti del Collegio inglese di Douai, in Francia, fuggiti a seguito della persecuzione anti -cattolica. Nel 1968 fu affiliato alla Università di Durham.Fino al 2011 l'Ushaw College è stato il principale Seminario cattolico nel nord dell'Inghilterra. Fra i suoi allievi spiccano sei cardinali fra cui il cardinale Merry del Val y Zulueta, Segretario di Stato sotto San Pio X, e sette fra arcivescovi e vescovi. Fra i tantissimi sacerdoti, padre John Furniss, che dedicò la vita ai bambini di strada, per i quali aveva istituito una speciale «missione» con la celebrazione della Messa, la recita del Rosario intercalato da bei canti spirituali e l'insegnamento delle preghiere.***Come si può vedere nel video, la Messa solenne di mezzanotte del Natale «Dominus Dixit» (inizia al minuto 8) si avvale di tanti cantori che eseguono le parti del Proprium in canto gregoriano e dell'Ordinarium: la Missa Pontificalis prima di Lorenzo Perosi (Credo escluso perchè viene eseguito in gregoriano).Se raffrontiamo queste immagini - una grande chiesa strapiena di chierici, di seminaristi e di studenti - con la notizia che 2011 quel venerabile Collegio è stato chiuso a causa della scarsità di vocazioni, viene da commuoversi. Dall'aprile 2012 la Durham University Business School utilizza gli edifici dismessi.
E’ grazie al popolo francese e alla Chiesa se gli ebrei di Francia per tre quarti sono sopravvissuti
Serge Klasfeld, 80 anni, e sua moglie Beate Auguste Künzel, figlia di un soldato della Wehrmacht, sposata nel 1963, hanno intrapreso come 'cacciatori di nazisti' una serie d'indagini nei confronti di criminali nazisti scampati ai processi loro intentati nel dopoguerra. Sono riusciti a portare in tribunale il 'boia di Lione' Klaus Barbie e a presentare importanti testimonianze nel processo contro il criminale nazista francese Papon.Arno Klarsfeld (1965-), uno dei loro due figli, è un avvocato franco-israeliano che ha ricoperto importanti ruoli come collaboratore politico del presidente della repubblica francese Nicolas Sarkozy e come accusatore di passati e attuali criminali di guerra. Questo il suo tweet ieri per la Giornata della memoria:«Gli ebrei francesi dovrebbero sempre ricordare che se 3/4 di loro sono sopravvissuti, è grazie al popolo francese e alla Chiesa».
Spaccare ancora una volta la Chiesa per controllarla. La Cina rossa perde il pelo ma non il vizio
I fedeli cinesi si schierano contro la decisione del governo di ordinare vescovi 'indipendenti'. Un invito ai candidati: 'Non accettate questa ordinazione illecita'. Chiesa ufficiale e non ufficiale 'devono alzarsi in piedi, insieme, contro questi soprusi'.
Scoperto un affascinante manoscritto inedito di Tommaso da Celano sulla vita di san Francesco
Il testo, opera inedita di Tommaso da Celano, era parte di una collezione privata. Lo ha scoperto il medievista Jacques Dalarun. «Nuovi aspetti della sua biografia»
Figli Ogm: un corto che spiega più di molte parole il delirio verso cui siamo incamminati
Il Nikon Film Festival è un concorso cinematografico organizzato appunto dalla Nikon in Francia. L'11 febbraio è possibile votare online diversi video di una durata tra i 30 e i 140 secondi. Il vincitore, oltre che ottenere una discreta somma in denaro, vedrà la propria breve opera trasmessa su Canal+.Tra i corti selezionati dalla giuria, ce n'è uno che merita di essere visto: «Je suis Ogm» di Antoine Galtier e Christophe Faizant. Si tratta del dialogo surreale (ma meno futuribile di quanto possa sembrare) tra una coppia che desidera un figlio su misura, un «designed baby», e il responsabile di una clinica che offre tale servizio, la possibilità di modificare geneticamente l'embrione concepito, per poi impiantarlo nell'utero della madre. In Francese.
La storia di Lou Tseng Tsiang, il Primo ministro della Repubblica cinese che si fece benedettino
Sposatosi con una cattolica belga, nel 1911 ricevette il battesimo sub condicione nella Chiesa cattolica. Dopo la prematura scomparsa della moglie decise di ritirarsi in un monastero benedettino. Prese quindi l'abito monastico all'età di cinquantasei anni nell'abbazia belga di Saint-Andrè e ricevette il nome di Pierre-Cèlestin. Ordinato sacerdote nel 1935, nel 1946 papa Pio XII lo nominò abate titolare dell'abbazia di Saint-Pierre di Gand. Il 15 gennaio 1949 morì nelle Fiandre senza avere potuto fare ritorno nella sua terra natale a causa della guerra civile in corso. Scrisse: «Sono confuciano perchè questa filosofia morale, nella quale sono stato educato, penetra profondamente la natura dell'uomo e traccia chiaramente la sua linea di condotta nei confronti del Creatore, dei genitori e dei propri simili, persone e società. Il confucianesimo, le cui norme di vita morale sono così profonde e così benefiche, trova nella rivelazione cristiana e nell'esistenza e nella vita della chiesa cattolica la giustificazione più eclatante di tutto ciò che possiede di umano e di immortale».
Oggi è il Giorno della Memoria. Ricordiamo il beato Focherini che strappà tanti ebrei all’Olocausto
Primogenita dei sette figli di Maria Marchesi e di Odoardo Focherini, Olga Focherini presenta in un libro postumo la figura del padre dopo aver trascorso gran parte della sua vita, unitamente ad altri famgliari, a ricostruirne l'avventura umana e spirituale. Una vicenda oggi ben documentata da un fondo archivistico riconosciuto «d'interesse storico particolarmente importante» dalla Soprintendenza Regionale dell'Emilia Romagna per i beni culturali, e che costituisce sia una testimonianza preziosa per lo studio della Shoah, sia un materiale utile per comprendere l'itinerario di Odoardo.
Nell’Unione Europea non esiste il «diritto di aborto», ma gli eurosocialisti tentano il blitz
La relazione al Parlamento europeo sulla parità uomo-donna presentata dall'europarlamentare belga Marc Tarabella, del gruppo socialista, ripropone — con una tenacia ed una continuità degne di miglior causa — una triste modalità di contaminare principi e pronunciamenti virtuosi e condivisibili con l'introduzione di punti consapevolmente controversi, che così vengono 'fatti passare', nella loro unilateralità ed ideologia, all'interno di una più ampia riflessione.
Perchè l’odio degli gnostici per il Dio dell’Antico Testamento è un veleno ancora in circolazione
[...] Nel II secolo il corpus scritturale era probabilmente comune per gnostici e cristiani cattolici, differente ne era l'interpretazione. Anche con l'aiuto dei papiri, cerchiamo di comprendere meglio quale mondo, anzi, quali mondi si nascondano nella parola «gnosi». Il suo significato è «conoscenza», nel greco parlato da molti dei gruppi gnostici, anche se i papiri ci sono arrivati in copto, ma quasi certamente copiati dal greco in un monastero egiziano. La conoscenza è infatti la via della salvezza, assicurata al fedele che la perseguirà per fuggire dal maligno mondo materiale. Un'altra idea presente nello gnosticismo tutto: dall'Uno discendono coppie di «eoni» maschio e femmina. In maniera diretta o indiretta, dalle prime coppie deriva l'eone femmina Sophia che da sola emana il Demiurgo o mezzo-creatore, emanazione cattiva, capace di creare solo cose cattive, come la materia e i corpi umani, orrende realtà se non fosse per la luce divina, donata dall'Uno divino agli uomini. Tra questi, possono liberarsi dal corpo solo «coloro che sanno» la verità delle cose e le modalità della liberazione. Queste, pur mirando al medesimo scopo, sono anche totalmente diverse tra le varie concezioni gnostiche. Il disprezzo del corpo infatti poteva richiedere astinenza sessuale (così gli encratiti), come anche dedizione a sfrenate pratiche, nella convinzione che non avendo alcuna dignità, non aveva nessuna importanza usare del corpo anche in maniera ripugnante, anzi non si dava alcuna ripugnanza nella pratica, visto che già la carne è il massimo abominio, così ritenevano i discepoli di Carpocrate e di Basilide, nonchè i fibioniti e i cainiti, ossia coloro che veneravano Caino, Esaù, i Sodomiti e Giuda, in quanto si erano tutti opposti agli ebrei.Infatti un'altra conseguenza della basilare idea gnostica era l'avversione per il Dio dell'Antico Testamento, identificato con il maligno Demiurgo, da cui aveva origine l'antisemitismo di diversi gruppi: gli ofiti o naaseni, adoravano il serpente, colui che aveva donato la conoscenza ad Adamo ed Eva, salvandoli. Gesù non poteva certo essere detto uomo e Dio, molti erano docetisti, cioè ritenevano il corpo di Cristo solo un'apparenza (dal greco dokein), tutti rifiutavano la resurrezione, non solo di Gesù, che sarebbe tornato solo come luce sapienziale per i pochi eletti (coloro che sanno, appunto), ma naturalmente anche di tutti i corpi umani: perchè ridare vita a ciò che si combatte e di cui ci si vuole liberare? Idee gnostiche si ritrovano nel corso di tutta la storia del pensiero, ovunque si parli di luce, eletti, pratiche salvifiche segrete, complotti e contatti segretissimi. Già in quei tempi alcuni gruppi sostenevano la presenza sulla terra degli eoni Cristo e Sophia (anche intesa come Spirito Santo), nei corpi di Gesù e di Maria Maddalena. A Dan Brown solo il merito di aver reso cheap un'intrigante narrazione religiosa datata quasi duemila anni.
Gli estremisti islamici della provincia indonesiana di Aceh hanno 'consigliato' a un'insegnante musulmana di abbandonare il Paese, dopo averla accusata di 'proselitismo' nei confronti dei propri studenti. Rosnida Sari, di religione islamica, è finita nell'occhio del ciclone per aver invitato i ragazzi a visitare - in maniera volontaria - una chiesa cattolica della zona e parlare con il sacerdote.
Ebbene sì; esiste persino il Rapporto sulla libertà di pensiero nel mondo. Lo promuove l'International humanist and ethical union (che tradotto significa «Unione interazionale laicista ed etica») e si picca di registrare il peso delle fedi sulle coscienze degli uomini nella ferma convinzione che il problema oggi sia tutto lì, nel fatto che molti non sarebbero esseri liberi perchè la fede li condiziona e le strutture religiose li costringe.
L’America che marcia per la vita. Il cardinale O’Malley: «We shall overcome»
Un fiume umano ha raggiunto Washington tra mercoledì e giovedì scorso, quello dei partecipanti alla Marcia per la vita. Durante la Messa celebrata alla vigilia dell'evento, il cardinale arcivescovo di Boston ha sottolineato come negli Usa sia sta verificando un sorprendente cambiamento dell'opinione pubblica riguardo all'aborto, nel silenzio dei media. Un fenomeno «generazionale» che il porporato attribuisce appunto ai «giovani», oggi « il segmento pro life più importante». «Gesù ci sta guardando con amore» ha detto, «il suo amore deve darci energia e unirci. Nessun sacrificio è troppo grande, non dobbiamo guardare i costi, ma insistere, convinti che vinceremo».
Se Dio non esiste, i valori morali oggettivi non esistono. Ma questi esistono, pertanto…
Il cosiddetto argomento morale per l'esistenza di Dio suona in pillole così: 1) Se Dio non esiste, i valori morali oggettivi non esistono. 2) I valori morali oggettivi esistono. 3) Pertanto Dio esiste.William Lane Craig, docente di filosofia alla Talbot School of Theology e alla Houston Baptist University, animatore del sito,«Reasonable Faith», l'ha riprodotto in un video chiaro, brillante e divertente, purtroppo disponibile solo in inglese. Un esempio di come si potrebbe e si dovrebbe fare un'apologetica 2.0.
Scompaiono i cattolici dalla Terra Santa? No, grazie ai migranti dall’Africa e dall’Asia
Le vie della Provvidenza, si sa, sono imprevedibili. E lo potrebbero essere anche riguardo all'annosa questione della presenza dei cristiani, e segnatamente dei cattolici in Terra Santa, che si assottiglia sempre più con il passare degli anni. Ma se emigrano i membri delle comunità storiche, arabe, o vengono superati nel confronto demografico da ebrei e musulmani, non smettono di arrivare in Israele migranti cattolici da tutto il mondo. E potrebbero essere proprio loro, chissà, a ricreare una presenza organizzata e consistente della Chiesa cattolica nella terra di Gesù. Scriveva Sandro Magister nel 2010: «Quasi nessuno lo sa. Ma da qualche anno in Israele di cristiani ve ne sono molti di più. E di nuovi. Il Venerdì Santo, che è il giorno in cui i cattolici di tutto il mondo raccolgono offerte a sostegno dei loro confratelli della Terra Santa, è dedicato anche a loro. Si calcola che in Israele i nuovi arrivati di fede cattolica siano 50 mila. Quasi il doppio, quindi, dei 27 mila cattolici di stirpe araba che già vivevano lì, appartenenti al patriarcato latino di Gerusalemme, e dei 500 cattolici della piccola comunità di stirpe ebraica. Sono nuovi arrivati, ad esempio, i cattolici che affollano il sabato sera la parrocchia di San Giuseppe ad Haifa. Accanto all'altare innalzano lo stendardo di El Shaddai, un movimento carismatico molto popolare nelle Filippine. E da quel lontano paese asiatico, infatti, che provengono. Prestano servizio nelle case e negli alberghi della zona. Lo stesso accade a Gerusalemme, a Be'er Sheva e a Jaffa, punto di riferimento per i cattolici della grande area metropolitana di Tel Aviv. E molto affollata, a Herzlya, anche la messa in un'aula offerta dall'ambasciatore della Nigeria, altro paese di provenienza».Un servizio video realizzato nei giorni scorsi del Franciscan Media Center dà un'immagine aggiornata e suggestiva della situazione.
La Corte Suprema della Federazione della Malaysia ha respinto il ricorso presentato dalla Chiesa Cattolica sull'uso della parola «Allah» come termine per indicare «Dio» sulle colonne del settimanale cattolico 'Herald'.
Nelle strofe di Peguy due grandi sante a protezione del «bel popolo di Francia dai fumi di Satana»
Viene tradotto, per la prima volta, da Marco Settimini L'arazzo di santa Genoveffa e di Giovanna d'Arco di Charles Pèguy (edizioni Marietti; opera di poesia in verso alessandrino «della strofa di quattro o otto versi, d'andamento narrativo e percussivo, che obbliga il traduttore a una performance notevole» (dalla prefazione di Davide Rondoni).
La grandezza di Romero, un vescovo santo che nulla c’entrava con la teologia della liberazione
Nei giorni scorsi Avvenire ha dato la notizia che i membri della Congregazione delle cause dei santi hanno espresso il loro voto unanimemente positivo sul martirio formale e materiale subìto dall'arcivescovo di San Salvador, Oscar Arnulfo Romero, il 24 marzo 1980, quindi assassinato in odium fidei. Ora si attende il giudizio del Congresso dei vescovi e dei cardinali e infine l'approvazione del Papa, che ha citato l'arcivescovo di San Salvador nella prima udienza generale dell'anno e anche nel viaggio di ritorno dalle Filippine, dando per scontata l'imminente beatificazione.La beatificazione sarà anche un'occasione preziosa per conoscere meglio un grande pastore, un vero uomo di Dio, la cui figura è stata speso strumentalizzata e incasellata in uno schema, quello politico o della teologia della liberazione, che non gli apparteneva. «Romero è nostro» disse Giovanni Paolo II visitando la sua tomba nel 1983. «Nostro», della Chiesa intera.Quello di Romero fu infatti prima di tutto un sacerdozio vissuto nell'adesione piena alla tradizione cattolica, segnato da una profonda pietà e da una cristallina vita spirituale. Di seguito riportiamo gli estratti di due articoli che possono aiutare ad avvicinarsi a questo suo lato spesso misconosciuto.
«Passami l’Eucaristia». Vilipendio del Sacramento a Manila, l’ennesima volta in una mega-Messa
Qui a fianco, il video che documenta l'ennesimo caso di horror liturgico, o meglio di vilipendio al Sacramento, compiuto in una mega-Messa, quella a Manila di domenica scorsa. Richiesto di un commento su queste immagini, il presidente della Conferenza episcopale filippina, l'arcivescovo Socrates Villegas, ha detto che in circostanze normali non sarebbe dovuto succedere, «ma nel caso di domenica, con sei milioni di persone, era necessario aiutarsi a ricevere la Comunione».Il responsabile del rapporto con i media della conferenza episcopale, padre Francis Lucas, ha ribadito che «dal momento che la gente non poteva muoversi, il passaggio delle ostie da mano a mano era motivato». Testimoni hanno raccontato di aver trovato ostie anche nel fango.
Barack Obama haminacciato di porre il suo veto presidenziale, che di fatto impedisce il varo di una legge anche se votata dalla maggioranza del parlamento, alla proposta di vietare le interruzioni di gravidanza dopo la ventesima settimana. Come riportato anche dal sussidiario.net, le interruzioni di gravidanza dopo quel termine, normalmente definiti 'aborti tardivi', sono permessi anche se di fatto il feto è praticamente già un essere umano del tutto formato. Tali aborti, come documentato, vengono commessi anche quando il neonato nasce vivo dal grembo materno attraverso sofferenze indicibili del bambino stesso. Ma Obama ha fatto sapere che si opporrà a qualunque progetto di legge del genere. E' stato lo stesso Obama a dirlo durante il suo discorso sullo Stato dell'Unione tenuto poche ore fa, in cui ha anche sottolineato come gli aborti in America si siano ridotti notevolmente negli ultimi tempi. Su queste dichiarazioni è intervenuto il presidente del Family Reasearch Counsil Tony Perkins che parlando con il sito Lifenews.com ha detto che la diminuzione del numero di aborti non è certo stata possibile grazie a Obama, che ha invece fatto di tutto perchè gli aborti continuassero, ma grazie a diverse leggi varate nei singoli stati a favore della vita e alla chiusura di molte cliniche abortiste. Al contrario, con la sua legge sulla sanità, Obama ha di fatto obbligato milioni di americani violandone i diritti di coscienza, a sostenere economicamente le cliniche abortiste.
Jane Fonda cambia idea.
Un errore enorme le foto con i comunisti vietnamiti.
Ci avesse pensato allora…
Come molti giovani borghesi annoiati dell'Occidente, figli di papà magari danarosi e sempre senza pensieri veri, Jane Fonda, la famosa attrice statunitense, sognava e predicava la rivoluzione mentre migliaia di suoi compatrioti perdevano la vita in Vietnam per fermare, come potevano ma sempre con il sacrificio di sè, la minaccia più grande di quel tempo, il comunismo. Ora ci ripensa. Ne prendiamo atto, meglio tardi che mai.
Continua a dispiegarsi la secolarizzazione in Olanda, uno dei Paesi notoriamente più secolarizzati d'Europa. Secondo un sondaggio realizzato dalla multinazionale delle ricerche di mercato Ipsos, per la prima volta nei Paesi Bassi coloro che si definiscono atei (25%) superano coloro che dicono di credere in Dio (solo il 17%). Circa il 60% degli intervistati si è dichiarato agnostico. Più della metà, il 53%, afferma tuttavia di credere in una vita dopo la morte. Un dato che ha sorpreso i ricercatori e che si presenta come una piccola e confortante luce, è comunque che tra coloro che credono in Dio la maggioranza sono giovani.
Cellule staminali adulte o embrionali? Cosa dice la ricerca, 10 anni dopo il dibattito in Italia
Circa dieci anni fa iniziava in Italia un dibattito infuocato sulla fecondazione assistita, andato avanti per mesi, fino al referendum del 12 giugno 2005. Molti si ricorderanno l'effetto surreale di vedere all'improvviso politici, opinionisti, giornalisti, attori, starlette, scontrarsi…. sulla ricerca sulle cellule staminali. E molti si ricorderanno il furore con cui veniva argomentata la necessità di usare embrioni umani per ottenere cellule staminali totipotenti - ossia con il grado massimo di «plasticità» -per il progresso della scienza e il bene dell'umanità…Il dibattito sull'uso - folle e disumano - di embrioni umani a scopi di ricerca si è nel frattempo parecchio affievolito. Non certo per questioni etiche, ma semplicemente per il fatto che la ricerca con le cellule staminali «adulte», ossia ricavate da altri tessuti e non dallo smembramento di un essere umano in fase embrionale, ha galoppato, dimostrandosi una strada di gran lunga più percorribile e fruttuosa per la stessa medicina.Sui progressi fatti in tal senso in dieci anni - a fronte di pochi e incerti passi fatti da coloro che si sono ostinati a usare embrioni umani come «cavie» da laboratorio» - servirebbero centinaia di pagine. Ci limitiamo a riportare le notizie rilanciate nel solo mese di gennaio dall'agenzia Aduc, vicina al mondo radicale.
Chiara Lubich, fondatrice dei Focolarini, sarà beata. L’avvio ufficiale della causa il 27 gennaio
Chiara Lubich sarà presto Beata. Il prossimo 27 gennaio, nella cattedrale di Frascati, il vescovo mons. Raffaello Martinelli celebrerà la cerimonia di avvio della 'Causa di beatificazione e canonizzazione' della fondatrice del movimento dei Focolari. La scelta di Frascati è data dal fatto che proprio la diocesi laziale è il territorio nel quale sorge il Centro Internazionale del movimento dei Focolari, nei pressi del quale la Serva di Dio è vissuta gran parte della sua vita e dove riposa la sua salma nella cappella.
Adesso pure Cenerentola divorzia. E’ cosa che la Disney uccide le fiabe e con esse l’innocenza
Into the woods della Disney ha incassato più di 42 milioni di dollari nel weekend di lancio, durante le feste di Natale, il più grande incasso della storia dei musical hollywoodiani. In Italia sarà nelle sale solo in aprile. La pellicola parla della storia di un panettiere e di sua moglie che si avventurano nel bosco misterioso alla ricerca di un antidoto alla maledizione che impedisce loro di avere un figlio. Nella loro peregrinazione nella foresta s'imbattono in alcuni dei personaggi più rappresentativi del genere fantasy della Disney. Cappuccetto Rosso, Raperonzolo, Cenerentola, Jack e il fagiolo magico. Una favola al contrario, però, dove Cenerentola e il suo principe azzurro finiscono per divorziare.
Summorum Pontificum in Italia. A Roma gli esercizi spirituali per sacerdoti e seminaristi
Si terrà dall'8 al 14 febbraio il 5° corso di esercizi spirituali per sacerdoti e seminaristi organizzato dell'Associazione Sacerdotale Summorum Pontificum. A predicarlo, presso la Casa di esercizi spirituali dei padri passionisti di Roma, sarà il vescovo di Coira (Svizzera) Vitus Huonder. Il ritiro si svolgerà in assoluto silenzio, è richiesta la talare o l'abito religioso, e le celebrazioni si svolgeranno nella liturgia latino-gregoriana. Qui la locandina dell'evento.Di seguito invece riproponiamo l'articolo pubblicato sul Timone del numero di settembre 2013 dedicato a questa benemerita associazione che si occupa di promuovere la forma straordinaria della del rito romano, secondo il motu proprio di Benedetto XVI Summorum Pontificum.
Cosa vicini eppur cosa lontani. Ecco come l’ortodossia vede realmente il cattolicesimo
«Nella nostra qualità di ortodossi italiani, ci siamo sentiti proporre più di una volta la domanda 'ma in che cos'è che siete differenti dai cattolici?'. Trattandosi di una domanda piuttosto generalizzata, talvolta ce la siamo sentita porre per mera curiosità, senza un reale desiderio di comprensione. Ma spesso, dietro questa richiesta apparentemente banale, si cela un cammino di ricerca e di vero struggimento interiore, alla scoperta di un cristianesimo più autentico e profondo». Così inizia un documento di grande interesse disponibile sul sito «Sicilia Ortodossa», espressione della arcidiocesi di Palermo e di tutta l'Italia della Chiesa autocefala ortodossa ucraina. Il testo, si legge, è «nato da una serie di discussioni e dibattiti avvenuti in seno alla comunità ortodossa torinese, ed è stato in diverse occasioni analizzato e riveduto a cura di sacerdoti ortodossi in varie parti d'Italia. Fino alla sua stesura definitiva nel 1997». Si tratta in pratica di «99 differenze tra l'ortodossia e il cattolicesimo romano» che aiutano a porre in una giusta prospettiva il cammino ecumenico con il mondo ortodosso, spesso ridotto nella percezione di tanti al solo problema del primato di Pietro, e a cogliere il modo in cui l'Oriente cristiano guarda al cattolicesimo dal punto di vista teologico, liturgico, spirituale e della storia della Chiesa. Perchè la verità, la chiarezza, la piena conoscenza reciproca sono condizioni essenziali di un dialogo autentico.
Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, non risulta indagato per non aver cancellato le trascrizioni dei cosiddeti 'matrimoni' gay contratti all'estero. Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Milano, Edmondo Bruti Liberati, a proposito delle trascrizioni delle nozze tra coppie omosessuali, aggiungendo che si tratta di un «fascicolo contro ignoti». Il capo della Procura ha così escluso «l'iscrizione sul registro degli indagati di Pisapia», come invece era stato diffuso nei giorni scorsi, ed è stato così sgomberato ogni dubbio su quello che è risultato essere solo un «equivoco».
Difesa dell'Humanae Vitae di Paolo VI, condanna delle nuove impostazioni ideologiche che minacciano la famiglia. E stato chiaro, il Papa, durante l'Incontro con le Famiglie al Mall of Asia Arena di Manila
Dall’Irlanda alla Croazia, dopo 800 anni l’albero domenicano non ha perso la sua linfa
Si avvicina il giubileo dell'Ordine dei Frati Predicatori (1216-2016). E a 800 anni dall'inizio di quell'avventura non si possono non constatare interessanti segni di vitalità dei domenicani in vari Paesi - dall'Irlanda, alla Francia, agli Stati Uniti, all'Inghilterra, ecc. - dove altri ordini storici sono finiti in una pressochè totale sterilità vocazionale. Il video qui a fianco riguarda gli ultimi 11 novizi della provincia dei domenicani di Croazia. Il primo convento domenicano della Croazia fu costruito nel 1225 a Dubrovnik. Ospita tuttora una comunità di frati ed è una testimonianza del legame tra i figli di san Domenico e la costa dalmata. I domenicani hanno avuto un ruolo speciale nella vita spirituale e anche intellettuale del Paese. Nel 1336 hanno fondato a Zara la prima università del Paese, esistita fino alle guerre napoleoniche, e numerosi sono i teologi «OP» che hanno segnato la cultura nazionale.
Il premier Matteo Renzi, il capo dello Stato, magari anche papa Francesco. Se un passante, ignaro di tutto, fosse capitato oggi per caso a Milano, davanti a Palazzo Lombardia, intorno alle 15, avrebbe pensato che all'interno della sede della Regione ci fosse una di queste personalità. Transenne dappertutto, servizio d'ordine per controllare chi entra e chi esce, una grande folla, cori, contestazioni, camionette delle forze dell'ordine, centinaia di poliziotti, molti in assetto antisommossa. E invece in auditorium Giovanni Testori c'era un convegno sulla famiglia. Anzi, un «convegno banale con contenuti semplici», come sottolinea il presidente della Regione Roberto Maroni intervenuto a fine incontro. Il governatore ha proposto al direttore di Tempi Luigi Amicone di prendersi la responsabilità di promuovere un forum permanente sulla famiglia, e, in barba alle polemiche sull'uso del logo Expo, ha lanciato l'idea di organizzare un convegno simile durante la rassegna espositiva internazionale.
Milano, nella giornata per la famiglia il sindaco Giuliano Pisapia indagato per «nozze» gay
Si complica il caso dei matrimoni omosessuali celebrati all'estero. Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha rivelato di essere indagato per omissione in atti d'ufficio, per aver rifiutato di cancellare dall'anagrafe comunale le trascrizioni delle «nozze» contratte in altri Paesi. Lo ha fatto sapere ieri e non ha scelto una data qualsiasi, ma il giorno che ormai da giorni la sinistra attende per contestare (bollandolo come «omofobo») il convegno della Regione dedicato alla famiglia.
A Tacoblan il Papa resiste con Maria alla furia di Amang. Piccola meditazione su una fotografia
Questa è una fotografia come tante, come molte che i media ci propongono ogni qual volta il Papa, anzi un Papa (cioè sempre il Papa) incontra i fedeli dei più remoti angoli del globo. Ce ne sono tante di foto così, scovate in un istante di raccoglimento possibile sempre anche dentro le folle oceaniche, o pescate nei pressi di un qualche santuario, di una qualche chiesa o anche solo di una qualche immagine miracolosa. E sempre più spesso scatti così si ripetono nel mezzo dello scempio di una catastrofe naturale o - peggio ancora - nell'inferno terrestre scatenato dalla più terribile persecuzione anticristiana mai accaduta nella storia, quella in corso nei secoli XX e XXI. Quotidianamente vediamo cristiani caldei o copti, siriaci o maghrebini, indiani o africani, asiatici o sudamericani attaccarsi all'ultima speranza della vita, quella che non delude mai perchè anzitutto e soprattutto è la prima speranza della vita; meglio, l'unica. Una croce smozzicata sopravvissuta alle distruzioni degli uomini o agli uragani, una chiesa diroccata, una coroncina consunta dallo sgranare quotidiano della preghiera.
Candidi come le colombe, che sanno sognare la famiglia come Dio l'ha pensata. Furbi come i serpenti, per non lasciarsi intrappolare fra le spire di chi la famiglia cerca di smontarla. Resterà memorabile per le Filippine il discorso di papa Francesco al «Mall of Asia Arena». Protagonista indiscusso del discorso è san Giuseppe, l'uomo del «sogno». In sogno riceve dall'angelo l'avvertimento di salvare Maria e Gesù da Erode, in sogno di riportarli in Israele, cessato il pericolo.
«Tormenti e minaccia continua di morte». Cosa un salesiano raccontava la persecuzione in Spagna
Da un articolo pubblicato sul 'Bollettino Salesiano' del 1 maggio 1939 (nella foto a lato, la salma di un salesiano martirizzato).
Risponde su gay e terapie: «Dall’omosessualità si puà uscire». Psicologo sospeso dall’ordine
Fa lo psicologo da trent'anni. E specializzato in psicoterapia cognitivo comportamentale, ha conseguito sette perfezionamenti universitari e tre master, ha scritto anche saggi e insegnato la materia a cui ha dedicato la vita. Ma secondo il Consiglio dell'ordine degli psicologi della Lombardia ci sarebbero lacune nelle sue conoscenze scientifiche. Tanto gravi da fargli meritare una condanna a tre mesi di sospensione. Non appena l'atto sarà formalizzato non potrà lavorare e dovrà anche cancellare da tutti i siti la pubblicità del suo studio. Vittima del provvedimento è Paolo Zucconi, 64 anni, sposato, due figli, udinese d'origine ma con studio a Milano, zona Loreto. La sua colpa? Il 19 luglio 2013, sul sito 'guida psicologi.it' ha osato rispondere a un visitatore che, non si sa quanto ingenuamente, aveva chiesto: «E possibile uscire dall'omosessualità?».
In 5 giorni «EllaOne» uccide il bimbo nella pancia della mamma. Serve ricetta? In Italia forse no
La pillola è abortiva, eccome: è capace - qualora si sia instaurata - di rendere impossibile la vita dell'ovulo fecondato. Non a caso l'Agenzia del farmaco italiana ha introdotto l'obbligo per il medico di prescrivere il farmaco solo dopo il test di gravidanza, vale a dire una volta che la donna dimostri di non essere incinta.
Il momento della sua carriera di cui è più orgoglioso? Per il primo ministro conservatore britannico David Cameron, essere riuscito a far approvare la legge che riconosce i matrimoni gay. Lo ha detto parlando durante un incontro nei pressi di Liverpool, specificando che il risultato più importante della sua carriera di politico è stato aver migliorato l'economia della sua nazione, ma quello di cui è più orgoglioso è il riconoscimento legale dei matrimoni fra persone dello stesso sesso. Ha poi raccontato di aver ricevuto moltissime lettere di uomini che lo ringraziavano per aver fatto sì che potessero sposare la persona che amano e di essere stato invitato a molti dei loro matrimoni ma di non aver ancora preso parte a nessuno di essi, pur sperando di farlo presto. Eppure, secondo un recente sondaggio, la decisione di Cameron gli sarebbe costata il 20% dei voti dei conservatori inglesi i quali avrebbero detto che non lo voteranno più alle prossime elezioni. Lo stesso sondaggio rivela a sorpresa che solo la metà dei gay e delle lesbiche inglesi ritiene importante il riconoscimento del matrimonio fra persone dello stesso sesso, ritenendo che ci siano problemi più importanti da affrontare.
We have a dream: smuovere questo benedetto Paese con la forza del Rosario. Una rivoluzione mariana
Abbiamo un sogno. Risollevare l'Italia con il Rosario. Lasciar da parte il piagnisteo, come qualche leader politico continua a ripetere, ma non con l'ottimismo umano che poggia sul nulla, bensì con una fede in colei che, come ha detto il Papa al santuario srilankese di Madhu, «non dimentica mai i suoi figli… come è sempre rimasta accanto al suo Figlio sulla Croce». Smuovere questo benedetto Paese non con fiumi di vacue parole o vagheggiando chissà quali riforme, ma con la preghiera e invocando una forza che non è di questo mondo e che questo mondo non conosce più. E come fare? Recitando Rosari nei luoghi pubblici. Una volta l'Italia era costellata di piccole Madonne, lungo le strade di campagna, sui muri dei palazzi in città o negli interni dei grandi caseggiati. E perchè non riportare Maria in mezzo alla gente, organizzando Rosari nei condomini, nelle vie dello shopping, nei centri commerciali?Perchè non tirare fuori la propria coroncina e recitare la più potente delle invocazioni che il popolo cristiano conosca in metropolitana, in treno fra pendolari ripiegati sul proprio smartphone, nelle biblioteche all'università, in fila allo sportello della posta?Questo ci viene in mente guardando il nuovo sito e la pagina facebook di «Rosario per l'Italia», la splendida iniziativa partita a Brescia e di cui avevamo dato notizia qui. Il Papa chiede una «Chiesa in uscita», diventato un mantra in campo ecclesiale senza che nessuno poi si preoccupi di declinarlo in qualche modo concreto ed efficace. Allora perchè non partire da qui? «Usciamo» con il Rosario in mano e con il nome della Vergine sulle labbra. E appicchiamo un santo fuoco a questo Paese che nessuno vuole spento.
Sabato 17 gennaio nella sede della Civiltà Cattolica, alle 18, si svolgerà una tavola rotonda intitolata «1915-2015: a 100 anni dal genocidio armeno», moderata da padre Francesco Occhetta SJ e a cui parteciperà anche Georges Ruyssens, docente al Pontificio Istituto biblico. Georges Ruyssens è probabilmente uno dei più grandi specialisti del genocidio armeno, compiuto dai «Giovani turchi», e ancora adesso oggetto di una tenace opera di negazionismo da parte del governo di Ankara, a dispetto dell'opinione sicuramente maggioritaria degli storici, alcuni dei quali anche turchi, sulla sua evidenza. Georges Ruyssens ha pubblicato i documenti sul genocidio armeno conservati in Vaticano. Scrive sul suo blog padre Occhetta: «Si tratta di un'opera che possiamo definire colossale. Anni di ricerca silenziosa negli archivi vaticani. La questione armena respira adesso con un polmone della storia rimasto inedito».
Il presidente della repubblica italiana, Giorgio napolitano, si è dimesso. Per uno strano caso del destino, lo ha fattio proprio nei giorni in cui i media internazionali riprendono (perchè solo adesso?) la storia di Martin Pistorius, il 39enne sudafricano risvegliatosi dopo 12 anni da un profondo stato vegetativo. Come non ripensare alla lucida follia che ha portato alla morte 'legale' di Eluana Englaro?
Storia di Kim, una delle testimonianze di rifugiati nordcoreani che Corriere.it pubblica in esclusiva per l'Italia: «Ancora non riesco a perdonarmi per non aver reagito»
Il Papa al santuario di Madhu: Maria non dimentica mai i suoi figli, come ha fatto con Gesù
'Qui - dice Francesco - Srilankesi, Tamil e Singalesi, giungono tutti come membri di un'unica famiglia», affidando alla Vergine 'le loro gioie e i loro dolori, le loro speranze e le loro necessità'. Perchè 'qui, nella sua casa, si sentono sicuri. Sanno che Dio è molto vicino; sentono il suo amore; conoscono la sua tenera misericordia'.Bergoglio invita quindi a dire grazie alla Madre del Signore 'per aver protetto il popolo dello Sri Lanka da tanti pericoli, passati e presenti'; Maria, soggiunge, 'non dimentica mai i suoi figli di questa splendida Isola. Come è sempre rimasta accanto al suo Figlio sulla Croce, così è sempre rimasta accanto ai suoi figli srilankesi sofferenti'.Allora, 'dopo tanto odio, tanta violenza e tanta distruzione, vogliamo ringraziarla perchè continua a portarci Gesù, che solo ha il potere di sanare le ferite aperte e di restituire la pace ai cuori spezzati'. Al contempo, le chiediamo 'la grazia di riparare i nostri peccati e tutto il male che questa terra ha conosciuto'.
SolA¾enicyn all’Occidente: il declino del coraggio è sempre un segno precorritore della fine
[...] Il declino del coraggio è nell'Occidente d'oggi forse ciò che più colpisce uno sguardo straniero. Il coraggio civico ha disertato non solo il mondo occidentale nel suo insieme, ma anche ognuno dei paesi che lo compongono, ognuno dei suoi governi, ognuno dei suoi partiti, nonchè, beninteso, l'Organizzazione delle nazioni unite. Questo declino del coraggio è particolarmente avvertibile nello strato dirigente e nello strato intellettuale dominante, e da qui deriva l'impressione che il coraggio abbia disertato la società nel suo insieme. Naturalmente ci sono ancora numerose persone individualmente coraggiose, ma non sono loro a dirigere la vita della società. I funzionari politici e intellettuali manifestano questo declino, questa fiacchezza, questa irrisolutezza nei loro atti, nei loro discorsi e soprattutto nelle considerazioni teoriche che si premurano di esibire dimostrandovi che questo modo d'agire, che basa la politica di uno Stato sulla vigliaccheria e il servilismo, è pragmatico, razionale e giustificato da qualsiasi elevato punto di vista intellettuale e perfino morale lo si consideri. Questo declino del coraggio, che sembra talvolta arrivare fino alla perdita di ogni traccia di virilità, assume poi una particolare sfumatura ironica nei casi in cui i medesimi funzionari sono presi da subitanei accessi di braveria e intransigenza nei confronti dei governi senza forza, di paesi deboli che nessuno sostiene o di correnti condannate da tutti, che manifestamente non sono in grado di reagire in alcun modo. Ma la loro lingua si secca e le loro braccia si paralizzano di fronte ai governi potenti e alle forze minacciose, di fronte agli aggressori e all'Internazionale del terrore.C'è bisogno di ricordare che il declino del coraggio è stato sempre considerato, sin dai tempi antichi, il segno precorritore della fine?
Open Doors, un'organizzazione protestante americana, dedicata ai temi della libertà religiosa in tutto il mondo, ha reso noto il suo rapporto annuale, la Open Doors Watch List, per quanto riguarda le persecuzioni ai cristiani. E purtroppo le previsioni per il futuro sono tutt'altro che rosee. «Mentre il 2014 sarà ricordato nella storia per aver avuto il più alto livello di persecuzione dei cristiani nell'era moderna - scrive Open Doors - le condizioni attuali suggeriscono che il peggio deve ancora venire».
Scappa da ridere, ma è esattamente così.
«Di ogni nostro minuto dovremo rendere conto». Le giornate di Padre Pio e dei suoi confratelli
«'Incominciamo oggi, o fratelli, a fare il bene, chè nulla fin qui abbiamo fatto'. Queste parole che il serafico padre san Francesco nella sua umiltà applicava a se stesso, rendiamole nostre all'inizio di questo nuovo anno. Veramente nulla abbiamo fatto fino ad oggi o, se non altro, ben poco; gli anni si sono susseguiti nel sorgere e nel tramontare senza che noi ci domandassimo come li avevamo impiegati; se niente vi era da riparare, da aggiungere, da togliere nella nostra condotta. Abbiamo vissuto all'impensata, come se un giorno l'eterno giudice non dovesse chiamarci a sè e chiederci conto del nostro operato, del come abbiamo speso il nostro tempo. Eppure di ogni minuto dovremo rendere strettissimo conto, di ogni movimento della grazia, di ogni santa ispirazione, di ogni occasione che ci si presentava di fare il bene. La più lieve trasgressione della legge santa di Dio sarà presa in considerazione!» (Padre Pio, TN, in Epist. IV, p. 875). Nel video qui sotto una serie di rari filmati su come trascorrevano le giornate di Padre Pio e i confratelli negli anni '50.E che sembrano far rivivere il santo di Pietrelcina qui ed ora.
Il benvenuto al Papa dalle voci «azzurre» dello Sri Lanka, nel segno di Maria protettrice dell’isola
La toccante accoglienza di papa Francesco all'aeroporto internazionale di Colombo, da parte di un coro di ragazze e ragazzi vestiti di azzurro, segno della consacrazione del Paese a Nostra Signora di Lanka.
La bellezza della vita di Vaz sta nel fatto che l'amore lo ha spinto ad abbandonare tutto e a recarsi in un territorio ostile confidando totalmente nel Signore. Quasi nessuno sapeva del suo arrivo nello Sri Lanka. Non lo attendeva nessun comitato di accoglienza. Non possedeva niente, dipendeva totalmente dalla generosità dei cattolici poveri e perseguitati. Rimase con loro, condivise le loro umili case, percorse lunghe distanze, fu profondamente ascetico e distaccato, e fu un uomo di preghiera che spesso trascorreva notti intere dinanzi al Signore. Tuttavia non si scoraggiò mai: celebrava i sacramenti con devozione, fu buon insegnante e predicatore che riusciva a entusiasmare il gregge. Era sempre disponibile e molto amato, perchè, a sua volta, amava e avrebbe dato la vita per il suo gregge. Il suo entusiasmo nel servire era contagioso e animò tutti i sacerdoti che si unirono a lui. Un vero modello per i missionari attuali.
«Nella prova bisogna guardare avanti, sicuri che Dio ci dà la forza». La fede della vedova Calabresi
A più di quarant'anni da quel 17 maggio 1972 il cui il commissario Luigi Calabresi veniva assassinato a Milano la vedova, Gemma Capra, ricorda come allora si disse «si era toccato il fondo. Ma era solo l'inizio». All'epoca aveva solo 25 anni, due figli piccoli e uno ancora in grembo. La sua vita e quella della sua famiglia subirono una svolta brusca e violenta. Eppure, oggi, lei continua a parlare di fede e di speranza.
Se le Filippine sono il bastione del cattolicesimo in Asia lo si deve anche alla fede di un samurai
Takayama Ukon, chi era costui? Takayama Ukon (il primo è il cognome, come si usa in giapponese) fu un samurai figlio di samurai, cristiano figli di cristiani. Si coprì di gloria terrena come uomo d'arme e si guadagnò la gloria del cielo come uomo di fede. Il 2015 marca il quarto centenario della sua morte e molti sperano che proprio quest'anno da venerabile (la sua festa liturgica cade il 3 febbraio) il «samurai di Cristo» diventi beato.
Come Keplero cercà di scrivere lo spartito della musica di Dio. E scopra le orbite dei pianeti
Anna Maria Lombardi, in «Keplero. Una biografia scientifica» (Torino, 2008), nota che è proprio una «indistruttibile fiducia nella possibilità di rintracciare nel creato l'impronta di un Dio geometra e musico a fare di Keplero un pioniere dell'astrofisica». Sì, perchè l'armonia dell'universo, la sua regolarità, le sue leggi sono per lui le tracce di un Creatore intelligente, che ha disposto «ogni cosa secondo numero, peso e misura» (Sap. 11, 21). Ciò che bisogna fare, per Keplero, è capire in quale modo questa armonia si esprima, senza deciderlo, intellettualisticamente, come tanti in passato, a priori. Di qui la sua scoperta dell'orbita ellittica, e non circolare-perfetta, dei pianeti, che non piacerà nè agli aristotelici nè, stranamente, a Galilei.
Quel totalitarismo sornione dell’educazione sessuale insegnata nelle scuole che travia i ragazzi
Affidare alla scuola il compito di educare i giovani alla sessualità è cosa intrinsecamente totalitaria. Serve solo a foraggiare la funesta ideologia del gender e ad alimentare la rivoluzione permanente radicale che già devasta l'Italia da mezzo secolo. Parla Giuseppe Zola, vicesindaco di Milano negli anni 1980.
Se l’Occidente spreca ed esaurisce la sua più grande risorsa: l’uomo
Usa e Giappone, ovvero là dove estremo Oriente ed estremo Occidente si toccano. Come gli estremi di un arco al centro del quale c'è l'Europa. Un video prodotto dall'associazione Oregon Right to Life mostra con grande efficacia cosa vogliono dire 57 milioni di aborti, quelli registrati negli Stati Uniti dal 1973 a oggi. Gli ultimi dati sul collasso demografico nel Paese del Sol Levante parlano di una società che pur avendo raggiunto in pochi decenni i vertici dello sviluppo, economico e tecnologico, è destinata ad affrontare un inesorabile declino.
La maternità contiene in sè un mistero. E' un uno che diventa due, o anche tre o più. E' un passaggio di testimone che a volte può durare decenni, a volte pochi mesi, o pochi istanti. E' un dare la propria vita per un'altra vita, o per più vite. A volte nel modo più radicale e impensato. Come il chicco di grano che muore, ma produce molto frutto. Ashton Gailann Hughes, una ragazza di 19 anni di Drayton, nel South Carolina, usciva martedì da una visita in ospedale. Era in macchina con il suo figlioletto di 11 mesi e con altri due gemelli in grembo. Si è scontrata con un veicolo, a un incrocio. Incidente in cui Ashton ha riportato ferite gravissime, morendo poco dopo all'ospedale di Spartanburg. Il figlio di 11 mesi è rimasto illeso. E i medici sono riusciti a salvare anche i due gemelli, che ora sono in terapia intensiva. La madre è riuscita a vederli prima di spirare.
Le mollezze dell’Occidente e le durezze dell’islam alle prese con se stesso dopo l’eccidio francese
Subito dopo l'attacco di Parigi, al giornale Charlie Hebdo, le Comunità musulmane di Francia hanno emesso un comunicato molto equilibrato e ragionevole. Ma tutte queste dichiarazioni mostrano un certo imbarazzo: essi sanno che non basta dire 'Questo non c'entra con l'islam'. Perchè i fatti danno loro torto: almeno l'80% degli attacchi terroristi nel mondo avviene in nome dell'islam, per difendere la fede, il profeta.. e questo stile si diffonde sempre di più, anche in occidente.L'islam oggi è squassato da una guerra intestina e vive con sidagio enorme tutti i nodi che al sua cultura non riesce a sciogliere: il confronto con la modernità, l'interpretazione del Corano, la violenza, la libertà di coscienza, Dal canto proprio, l'Occidente dovrebbe esigere dagl'immigrati l'integrazione economica, politica e sociale. E controllare le moschee, come fanno i Paesi musulmani.
Ogni volta che alziamo lo sguardo al cielo, il cielo ci ricorda Dio. Specialmente quando contempliamo il silenzio eloquente di quelle immagini grandiose provenienti dallo spazio profondo e misterioso del mistero di Dio che solo grazie alla tecnologia più avanzata (Dio benedica la tecnologia avanzata al servizio della verità) chiunque è in grado di ammirare.
Non solo Francia. L’allarme di un arcivescovo: «Boko Haram recluta sempre più giovani in Niger»
Sempre più giovani nigerini si arruolano nel movimento nigeriano Boko Haram. L'allarme è stato lanciato, nel suo messaggio di inizio anno da Michel Cartatèguy, arcivescovo di Niamey, capitale del Niger. Nel documento, inviato all'Agenzia Fides, Cartatèguy riporta le dichiarazioni dei deputati delle regione di Diffa, nell'estremo est del Niger al confine con la Nigeria: «I deputati si sono dichiarati preoccupati per il numero crescente di giovani nigerini, ragazzi e ragazze, che ingrossano di continuo le file della setta Boko Haram».«Secondo il deputato Nassirou - sottolinea mons. Cartatèguy - i nostri giovani di Diffa sono reclutati ogni giorno che Dio manda in terra, e questi giovani conoscono Diffa meglio che i membri di Boko Haram e possono indicare loro dove bisogna colpire» facendo così prefigurare un'estensione delle attività di Boko Haram al Niger.Un fatto che non si può escludere, visto che Boko Haram ha conquistato la base multinazionale di Baga, sulla riva nigeriana del Lago Ciad. La base, che in teoria ospitava militari di Nigeria, Ciad, Niger e Camerun, potrebbe ora essere usata dalla setta islamista per colpire non solo nel nord-est della Nigeria, ma anche nei Paesi confinanti, provocando un'estensione del conflitto su scala regionale.Secondo quanto afferma Cartatèguy, l'opinione diffusa in Niger è che la maggior parte dei giovani nigerini si arruolano tra le fila di Boko Haram per motivi economici e non religiosi, ci sono quindi spazi per intervenire e fermare il reclutamento. L'arcivescovo stima inoltre che nella regione di Diffa siano ormai 150.000 i rifugiati provenienti dalla Nigeria (i cui arrivi sono giornalieri) e gli sfollati interni, causati dalle violenze di Boko Haram. La situazione è aggravata dalla recente epidemia di colera che ha colpito i rifugiati. «Malgrado la povertà della regione, la popolazione locale continua ad accogliere i rifugiati con fraternità e ospitalità» sottolinea Cartatèguy, che conclude rammaricandosi che «la stampa internazionale parli molto poco della situazione di Diffa».
«Prometto di fuggire le occasioni di peccato». Perchè chi scherza col fuoco, si brucia
L'esplosione avvenuta domenica scorsa di un deposito di fuochi d'artificio (10 tonnellate di materiale) a Granada, cittadina colombiana vicino a Bogotà, che ha causato 2 feriti e ha danneggiato 17 case del vicinato.
Lo scambio della pace a Messa non è una momento di baldoria. Le vincolanti norme poste dalla Chiesa
L'intelligente richiamo di Henry Vargas Holguín su perchè a Messa non bisogna prendersi per mano durante il Padre nostro o alzare le mani al cielo, che nei giorni scorsi abbiamo voluto riprendere anche su questo nostro sito, ha riscosso un enorme successo di consensi tra i lettori e di condivisioni sui social network. Qualche lettore ci ha persino invitato a proporre analoghi elementi di chiarezza riguardo allo scambio della pace durante la Messa. Lo facciamo proponendo le autorevoli indicazioni fornite in materia dal Papa, brillantemente sunteggiate dal giornalista Sandro Magister che peraltro rimanda direttamente ai documenti ufficiali sulla questione.
Il presunto cedimento del beato Paolo VI di fronte al socialcomunismo, una questione assurda
Il suo Magistero e il suo operato smentiscono ogni maliziosa illazione sul conto di questo gardne Papa. le contumelie che a questo proposito ne feriscono la memoria assomigliano nella sostanza alle pretestuose invettive rivolte a l Servo di Dio Pio XII
Dalla Nasa un sussidio per meditare il Salmo 8: «Signore, cos’è l’uomo perchè te ne curi?»
La Galassia di Andromeda si trova a circa 2,5 milioni di anni luce dalla Terra. E la più grande del Gruppo Locale, un gruppo di galassie formato dalla Via Lattea, Andromeda e dalla Galassia del Triangolo, più circa cinquanta altre galassie minori, molte delle quali satelliti delle principali. Secondo alcuni studi conterrebbe circa un trilione di stelle (mille miliardi), un numero di gran lunga superiore rispetto a quello della nostra di galassie. Secondo gli astrofici, nell'universo osservabile sono presenti più di 100 miliardi di galassie. Il 5 gennaio la Nasa ha diffuso la fotografia più dettagliata,a più alta risoluzione, mai realizzata di Andromeda, scattata dal telescopio Hubble. Un buon sussidio per meditare il Salmo8: «Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissate / che cosa è l'uomo perchè te ne ricordi e il figlio dell'uomo perchè te ne curi? / Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli, di gloria e di onore lo hai coronato / gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, tutto hai posto sotto i suoi piedi».
Benedetto XVI: «Gesù ci conduce verso l’aria salubre delle altezze, verso la vita secondo verità »
Nella sequela di Cristo, scriveva Benedetto XVI nel suo messaggio per la XXV Giornata Mondiale della Gioventù, nella domenica delle Palme del 2010, si compie «un'ascesa alla vera altezza dell'essere uomini». L'uomo «può scegliere una via comoda e scansare ogni fatica», può «scendere verso il basso», «sprofondare nella palude della menzogna e della disonestà». Gesù invece ci indica un'altra via: «Gesù cammina avanti a noi, e va verso l'alto. Egli ci conduce verso ciò che è grande, puro, ci conduce verso l'aria salubre delle altezze: verso la vita secondo verità; verso il coraggio che non si lascia intimidire dal chiacchiericcio delle opinioni dominanti».Nel video, la spettacolare ascesa dell'operaio Kevin Schmidt per riparare un'antenna a Salem, nel South Dakota, all'altezza di oltre 400 metri.
Ecco dove Gesù fu davvero processato. Forse. La fede comunque non ha mai temuto la scienza storica
Scavi recenti avrebbero evidenziato un pavimento costruito con 'pietre irregolari' che potrebbe corrispondere, appunto, al sito del Palazzo di Erode, tesi sostenuta dal professor Shimon Gibson, che in materia non è certo l'ultimo arrivato. Altro dettaglio è la vicinanza a una porta della città (la Porta di Giaffa?). Vedremo se tale ipotesi archeologica diverrà (o meglio continuerà a essere) un appassionante dibattito o se resterà un punto in discussione senza approdi definitivi. Di sicuro il cristianesimo non teme l'accuratezza storica e se le prove si riveleranno forti, vorrà dire che la Via Crucis potrebbe un domani partire dal luogo già usato in età bizantina, presso la Torre di David.
Agenzia Fides: nel 2014
sono stati 26 gli operatori pastorali cattolici uccisi dalla cristianofobia
Nel 2014 sono morti in modo violento 17 sacerdoti, 1 religioso, 6 religiose, 1 seminarista, 1 laico. Secondo la ripartizione continentale, in America sono stati uccisi 14 operatori pastorali (12 sacerdoti, 1 religioso, 1 seminarista; in Africa sono stati uccisi 7 operatori pastorali (2 sacerdoti, 5 religiose; in Asia sono stati uccisi 2 operatori pastorali (1 sacerdote, 1 religiosa; in Oceania sono stati uccisi 2 operatori pastorali (1 sacerdote, 1 laico; in Europa è stato ucciso 1 sacerdote.
«Vi fu una Nascita, certamente. Ne abbiamo avuto la prova». La poesia dell’Epifania di T.S. Eliot
Nel 1927 T.S. Eliot rilesse in versi il santo viaggio dei Magi. Lo collocò in un inverno simboleggiante le mille difficoltà e pose la meta tra i disagi. Intorno, voci che scoraggiavano la speranza. Proprio come oggi. Ma poi ecco la visione del Pargolo divino, Colui che nascendo dà la morte al peccato per lasciare ancora una volta l'uomo incompiuto. Perchè sì, non è in questo mondo il nostro approdo finale.
Mons. Antonio Livi, da molti anni docente nell'università dei papi, la Lateranense, conosciuto a livello internazionale per i suoi studi, per l'originalità del pensiero, per le iniziative accademiche ed editoriali, studioso assai rispettato in Vaticano, scrive che «le critiche violente e dissennate a Messori di un ex religioso che si presenta come teologo rappresentano la summa di tutte le sciocchezze degli ideologi della teologia della liberazione».
Chi non deve stare all'altare?E ovvio che non devono stare nel presbiterio nè al lato dell'altare durante tutta la Messa coloro che non hanno alcuna funzione liturgica. Chi? Nessun fedele, incluso il sacrestano, il commentarista, il salmista, i fotografi, eccetera.I cantori e i musicisti devono stare nel coro della chiesa o in una cappella vicina al presbiterio e restarvi durante tutta la celebrazione eucaristica. I lettori e quanti si incaricano della preghiera dei fedeli devono far parte dell'assemblea e avvicinarsi all'ambone per il loro servizio, e dopo averlo svolto devono tornare ai propri posti.
Fra i nuovi cardinali, anche un amico della Messa in rito antico: il messicano Alberto Suà¡rez Inda
Alberto Suàrez Inda, arcivescovo di Morelia, nello stato messicano del Michoacan, dove la violenza dei narcos è ai massimi livelli, è uno dei 20 nuovi cardinali nominati ieri da papa Francesco.Nato a Celaya il 30 gennaio 1939, Suàrez ha compiuto gli studi ecclesiastici nel Seminario di Morelia e presso l'Università Gregoriana a Roma, ottenendo la licenza in filosofia. E stato ordinato sacerdote l'8 agosto 1964, incardinato nell'arcidiocesi di Morelia. Quando è stata eretta la diocesi di Celaya è passato a far parte del clero della nuova circoscrizione. Il 5 novembre 1985 è stato nominato Vescovo di Tacàmbaro ed ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 20 dicembre successivo. Il 20 gennaio 1995 Giovanni Paolo II lo ha nominato Arcivescovo metropolita di Morelia. Nel 2011 è stato il primo vescovo messicano a celebrare una Messa nel vetus ordo. Lo ha fatto anche in'occasione solenne come la notte di Natale del 2013, nella Cattedrale di Morelia.
Che bella iniziativa! Un anno mariano per la famiglia. Lo lancia l’Opus Dei, l’India risponde
Indetto dal Prelato mons. Echevarría, questo tempo speciale è iniziato il 28 dicembre, festa della Sacra Famiglia. I fedeli dell'Opus Dei di Mumbai promettono di raddoppiare i pellegrinaggi in santuari dedicati alla Madonna, e di portare la preghiera alla Vergine nei luoghi di lavoro.
«In risposta alle domande del cardinale Kasper sull'accesso alla santa comunione per i divorziati risposati, abbiamo dunque mostrato che esso non è possibile»
«L'adorazione attrae inevitabilmente come a suo centro il sacramento, in specie l'Eucaristia, che nella Chiesa fa incontrare la terra col cielo, l'uomo con Dio e con tutti i santi. Ad esso convergono le molteplici linee della vita della Chiesa sia quella attuale con le sue separazioni sia quella futura con le sue tensioni all'unità e alla comunione perfetta»
Missionari che salvano i disperati. Con Cristo, mica con il parolaio. Lettera dalla lontana Cambogia
Orfano fin da piccolo e storpio, per una poliomielite infantile. Una vita difficile, fino all'incontro con i missionari e con padre Luca. Oggi, a Siam Reap è felice. Con un lavoro, una moglie, Mom, e due splendidi bambini, Fortunato e Maria
Buon anno nuovo. A fine anno si svolgerà il Sinodo ordinario sulla famiglia. Teniamolo d’occhio
«Il 16 ottobre, i Padri del Sinodo 2014 hanno organizzato una rivolta di massa in aula.» Lo ha scritto il celebre studioso cattolico George Weigel. Non ha svelato chissà quale segreto, infatti, è cosa risaputa che i padri, di fronte all'annuncio della mancata pubblicazione delle relatio dei circoli minori, hanno alzato la voce per chiedere che ciò non avvenisse. Allo stesso modo è risaputo che quelle relazioni, poi rese pubbliche, contenevano una serie di «emendamenti» alla Relatio post-disceptationem letta in aula dal Card. Erdo. «Quella rivolta - scrive appunto Weigel - ha messo in moto un processo che ha portato ad un rapporto finale del Sinodo 2014 molto modificato e considerevolmente migliorato».
Il 13 ottobre 1884, al termine della celebrazione della Messa, Leone XIII udì una voce dal timbro gutturale e profondo che diceva: «Posso distruggere la tua Chiesa: per far questo ho bisogno di più tempo e di più potere». Il Papa udì anche una voce più aggraziata che domandava: «Quanto tempo? Quanto potere?». La voce gutturale rispose: «Dai settantacinque ai cento anni e un più grande potere su coloro che si consegnano al mio servizio»; la voce gentile replicò: «Hai il tempo...». Profondamente turbato, Leone XIII dispose che una speciale preghiera, da lui stesso composta, venisse recitata al termine della Messa.
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