Dovremmo perdonare le offese ricevute tante volte quante Dio perdona le nostre
«Come noi li rimettiamo ai nostri debitori». Questa particella, «come», si può intendere in due modi: ha forza di similitudine, quando chiediamo a Dio che, allo stesso modo in cui perdoniamo le ingiurie e le contumelie a coloro che ci hanno offesi, cosi egli condoni a noi i nostri peccati; ma denota pure condizione, come spiega il Signore quando dice: se perdonate agli uomini le loro mancanze, perdonerà a voi il Padre celeste i vostri peccati; ma se non perdonate agli uomini, nemmeno il Padre vostro perdonerà a voi le vostre mancanze (Mt 6,14).
Dopo il colpo di Stato del marzo 2013 di cui furono magna pars, i Seleka (mercenari musulmani provenienti soprattutto da Ciad e Sudan) hano scatenato lunghi mesi di persecuzione contro i cristiani. Oggi che la reazione militare delle forze animiste li bersagliano senza tregua chi li assiste e li soccorre? Solo le loro vittime di ieri, i cristiani.
La disperazione è una tentazione costante, ma pericolosissima. Lo sapeva bene Simone il Nuovo Teologo (949-1022), autore di meditazioni e di preghiere straordinarie che, come tutto l'insegnamento dei Padri della Chiesa, non perdono mai di attualità. Come questo suo immortale inno all'Onnipotente.
Il Vangelo sulle cresta dell’onda. Padre Donald Calloway, dal mondo del surf alla conversione
«Dio, i nostri cuori, il mare: tre elementi che non conoscono esaurimento. Nessuno hai mai sentito un surfer dire: «ne ho abbastanza delle onde». Nessun amante dirà mai: «ne ho abbastanza di lei». E Nessun santo dirà mai «ne ho abbastanza di Dio»». Peter KreeftE' quello che pensa anche padre Donald Calloway, sacerdote di Steubenville, Ohio, e appassionato surfer, che ha dato alle stampe un libro sulla sua gioventù ribelle e la sua conversione. Nel video, la sua vita fra le onde.
Non vogliamo un mondo dove un bambino sia un contratto commerciale. Un video spiega perchè
Un bel video della francese Manif pour Tous per spiegare a tutti la follia dell'utero in affitto e di un mondo dove la nascita di un bambino diventa un contratto commerciale.
Lawrence Klimecki è cattolico, cattolicissimo. E dal 2008 pure diacono. Ha un grande talento: maneggia matite, pennelli e colori come pochi altri al giorno d'oggi. Ha deciso di mettere tutto al serivizio della verità. Rifatevi gli occhi , allora, con un bel giro sul suo blog, in mezzo a immagini e illustrazioni mozzafiato.
Alla 23a settimana i feti sopravvivono spesso all’aborto. Quindi li fanno morire subito dopo
Uno studio pubblicato sul British Journal of Obstetrics and Gynaecology dice che a 23 settimane di gravidanza il tasso di bambini che sopravvivono all'aborto è del 10%. Il fatto sconcertante è che 'sono spesso lasciati morire senza cure, lottando per respirare, a volte per molte ore, o sono uccisi con un'iniezione letale o per soffocamento, e poi buttati via con i rifiuti organici
Bolivia, il progresso per Evo Morales: sparisce il matrimonio religioso dal nuovo codice civile
Evo Morales, che peraltro ama i riti alla madre terra, non ritiene che quello religioso che si riferisce al matrimonio meriti di essere menzionato espressamente nel Codice delle Famiglie, e così, nel nuovo diritto familiare appena promulgato non si parla più di «matrimonio religioso». Dopo il matrimonio civile, l'unico ad avere validità giuridica, chi vorrà potrà celebrare l'unione con un altro rito, secondo gli usi e i costumi dei contraenti. Che - se sono cattolici e lo vorranno - potranno ricorrere al celebrante di loro gradimento.Nessuna presa di posizione, per il momento, da parte della Conferenza episcopale del paese andino, che ha formato una commissione per analizzare il nuovo Codice familiare.Il nuovo Codice entrerà in vigore il 6 agosto del 2015.
Madre del Cielo. Quelle icone di Maria che accompagnano Samantha Cristoforetti nello spazio
Dalla Stazione spaziale internazionale arrivano le immagini che ritraggono Samantha Cristoforetti impegnata nella sua nuova missione. Nel cuore della notte ha scritto la sua prima 'pagina' del diario che l'accompagnerà nel viaggio, dicendo che «servirebbero giorni per comprendere tutto quello che è successo». La 37enne italiana (astronauta di Asi ed Esa e capitano dell'Aeronautica militare) elenca tutti i momenti poco prima del lancio della navicella spaziale Soyuz, fino all'arrivo alla Stazione spaziale. Cose normalissime che si fanno prima di un viaggio: «Salutare la mia famiglia, vestirmi per il lancio, arrivare alla rampa di lancio, salire a bordo con l'ascensore, allacciarsi le cinture... e poi il lancio, la cavalcata verso l'orbita, un brusco spegnimento dei motori e la sensazione del mio corpo di volare via dal seggiolino».In questo avamposto umano nello spazio, abituato continuativamente dal 2 novembre 2010, c'è spazio per ogni genere di attività oltre al lavoro. Si fa ricerca, si portano avanti esperimenti più o meno complessi, si fanno riparazioni (quando servono). E si cerca di passare nel modo migliore possibile il tempo libero: oltre alle foto, incredibilmente belle, che quasi tutti gli astronauti fanno (e twittano), c'è chi legge, chi gioca a scacchi, chi suona (o almeno ci prova) e ascolta musica. C'è anche chi fa sport, anche in assenza di gravità: nel 2007 Suni Williams fece una maratona nello spazio, ovviamente usando un tapis roulant, in contemporanea con quella di Boston.Nello spazio, luogo che simboleggia il punto più alto della scienza e della continua ricerca dell'uomo, c'è tempo anche per la preghiera. Ovviamente per chi lo desidera. Nelle foto che ci arrivano in questi giorni si vede che, in un angolo, ci sono alcune icone religiose. Si trovano nella sezione russa della stazione.«Abbiamo quattro icone sacre», raccontò qualche anno fa l'astronauta russo Maksim Suraev (in missione da marzo a ottobre 2009). «Abbiamo anche i Vangeli e una grande croce. Io ho un reliquiario della croce nella mia cabina. Me l'ha data un sacerdote». Chi vuole, cristiano o di altra religione, può pregare. E, magari, sentirsi più vicino a Dio.Ma torniamo per un attimo al nostro pianeta. In molti luoghi, per un motivo o un altro, il crocifisso viene rimosso, nascosto o messo al bando. Nello spazio, dove gomito a gomito convivono per mesi scienziati e astronauti di diverse lingue e provenienza, il crocifisso trova posto.In un angolino ma c'è. E nessuno si sogna di toglierlo. Siamo certi che nella Stazione spaziale internazionale ci sia spazio anche per altre fedi e religioni. La fede non deve dividere ma unire. Proprio come (dovrebbe essere) sulla Terra.
Chi l’ha detto che il Papa non lo fila nessuno? Dopo la sua visita, in Corea aumentano le nascite
I dati del governo relativi all'ultimo semestre mostrano un aumento della natalità pari al 2,2%: ancora troppo poco, ma il fenomeno sembra destinato a migliorare. La Chiesa cattolica da sempre in prima fila contro la cultura dell'economia 'de-umanizzante' che spinge le coppie a evitare la procreazione.
«La cicogna nera»: gli orrori dell’eutanasia infantile in un demoniaco docu-film di 100 anni fa
'Salute riproduttiva', 'igienismo', 'perfettismo', 'salutismo', infanticidio, eutanasia infantile: cos'è cambiato da allora a oggi?
Il sangue dei martiri e quello del Santo Padre. Un film in Francia sul terzo segreto di Fatima
«Fatima e il terzo segreto» è un film appena uscito in Francia, diretto da Pierre Barnèrias, giornalista che si è dedicato alla produzione di docu-film con una casa di produzione propria, la Trpod.Nel 2010 Barnèrias ha realizzato «Les yeux ouverts», un documentario sulle cure pallative e il fine vita. L'anno scorso ha lanciato un altro documentario di grande impatto, «L'euthanasie, jusqu'où?», dimostrando come il sistema di controllo sull'eutanasia sia del tutto inefficace, lasciando spazio a veri e propri omicidi camuffati.Ora, dopo 4 anni di lavoro, esce questa video inchiesta su Fatima e il più controverso dei segreti. il cui significato Barnèrias cerca di approfondire, convinto che il suo contenuto sia più enigmatico e inesplorato rispetto alla divulgazione e all'esegesi ufficiale che ne fu fatta nel 2000.
Il cardinale Robert Sarah, volto di una Chiesa che è la speranza della nuova evangelizzazione
Il cardinale Robert Sarah, della Guinea Conkary, è stato nominato ieri prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti. Lascia la sua presidenza del Pontificio Consiglio Cor Unum. Il nostro augurio per un incarico così importante lo facciamo proponendo con questo video, da cui traspare la bellezza della Chiesa africana e la promessa che rappresenta per tutta la Chiesa.«La Nuova Evangelizzazione non è solo parlare del Vangelo, è un'esperienza personale di Dio. Non è solo insegnare cos'è il Vangelo, chi è Dio, ma è fare esperienza di Dio e comunicare questa esperienza. L'evangelizzazione non è solo teoria, ma è testimonianza: testimonianza di Dio come amore, compassione. Penso che il Catholic Relief Service abbia la missione di esprimere la vicinanza di Dio ai bisognosi e vorrei incoraggiare tutti i membri del Catholic Relief Service ad approfondire la loro fede e il loro amore a Dio in modo che possano realizzare questo grande servizio: far trasparire il volto di Dio, trasmettere la consolazione di Dio in tutto il mondo. Nel nome degli africani, della Chiesa in Africa e Asia, vorrei ringraziare la Chiesa degli Stati Uniti: manifestate la vostra solidarietà con coloro che soffrono e quello che fate a chi soffre lo fate al Signore. Grazie».
Gli «Angelus» domenicali del Papa con le nuvolette. La nuova evangelizzazione non sta sulle nuvole
Si chiama Tomàs de Zarate, fa l'illustratore, è spagnolo e però vive in Slovenia. Cattolico, ama il Papa, e quindi si è preso la briga d'impiegare il proprio talento al servizio dell'evangelizzazione. Come? Sintetizzando il cuore degli Angelus domenicali del Pontefice attraverso trittici illustrati che già sono diventati un marchio di fabbrica. C'è da dire che, oltre al talento di disegnatore, de Zarate ha il dono della sintesi efficace e la capacità di condensare con poche parole e qualche pennellata di colore il cuore pulsante dei messaggi del Papa.Il Timone, che da qualche anno è affiancato da Junior T dedicato ai più piccoli (anche, ai più piccoli), non poteva non essere sensibile a questa bella iniziativa...
Thomas Beatie, in manette a Phoenix, per stalking nei confronti della sua ex moglie. Il mondo aveva conosciuto la sua storia nel 2008, quando divenne il 'mammo' più famoso del Pianeta: Beatie era donna alla nascita, poi il cambio di sesso, ma nonostante ciò aveva deciso di affrontare l'esperienza della gravidanza, dando alla luce tre figli. Ora Thomas è tornato sotto i riflettori dei media, questa volta per essere finito in prigione con l'accusa di aver nascosto un rilevatore gps sull'auto della ex moglie Nancy. Ad accorgersene un poliziotto che si era fermato ad aiutare la donna, alle prese con una gomma bucata. Beatie, che oggi ha una nuova compagna, Amber Nicholas, si era difeso affermando di aver piazzato il rilevatore satellitare diverso tempo prima, quando ancora l'auto gli apparteneva. Ma gli inquirenti non ci hanno creduto e hanno fatto scattare l'arresto.
Sei anni fa una moto si fermò davanti all'entrata del monastero benedettino di Mount Angel, in Oregon, Stati Uniti. Scese un uomo con abiti di pelle nera, capelli rasta, braccia e collo tatuati, piercing alle orecchie. In pochi avrebbero immaginato che di lì a poco quel biker dall'aspetto non proprio devoto sarebbe diventato un membro esemplare della fiorente comunità religiosa (una cinquantina i monaci attualmente).Fratel Andrea, Bobby Love al secolo, quando prese l'abito di san Benedetto chiese di poter cancellare i tatuaggi. Ma l'abate dom Vincent gli suggerì di tenerli e così lui ha fatto. Sono in fondo il segno di una vita redenta e della misericordia di Dio.Bobby è nato in Texas in una famiglia cattolica, padre imprenditore e una madre pittrice. Dopo essere stato cinque anni nell'esercito e aver combatutto nella prima guerra del golfo, è uscito dal mondo militare con il desiderio di diventare un artista, seguendo le orme della madre. E' diventato un tatuatore di successo, guadagnando bene ma ritrovandosi in una spirale a scendere, tra alcol, droghe, matrimoni bruciati, rabbia e insoddisfazione. Fino a quando, un giorno, si è aggrappato a Cristo, alla fede dell'infanzia, per non precipitare definitivamente nel baratro. Nel 2006 è si confessato, 25 anni dopo l'ultima volta, ed è ridiventato cattolico. Maturando poi il desiderio di consacrarsi a Dio. E' tornato anche ad essere un artista, curando il ricco museo del monastero e dipingendo icone.
Pensare che il canto gregoriano stia vivendo la sua stagione di dannazione esclusivamente dal 1969 ad oggi, mentre prima, nel pre-Concilio, era tutto un germogliare di melismi, di pes subbipunctis, torculus ritorti e salicus quilismatici in una pura e intatta tradizione risalente a Carlo Magno, ecco, a credere questo ci si sbaglia di grosso. E' un discorso, forse, non molto gradito in ambiente «tradifriendly», ma affinchè la critica dell'«oggi» possa risultare costruttiva occorre, per forza, voltarsi indietro e osservare il passato per trarne qualche proficua lezione...
Un sentito tributo a un popolo che non si arrende, offrend una testimonianza viva di fede vera che ci fa vergognare delle nostre pusillanimi tiepidezze quotidiane.
Le missioni sono in crisi. Profonda. Soprattutto perchè gran parte dello stesso mondo missionario ha perso il senso proprio dell'evangelizzazione, Oggi pare politicamente scorretto annunciare Cristo al mondo, a chi lo ha conosciuto e rifiutato e a chi ancora non lo ha conosciuto. Sembra non essere educato giudicare le civiltà e le culture, le religioni e le credenze. Un missionario del calibro di padre Piero Gheddo, del PIME, ha lamentato a gran voce questa situazione più volte, puntando il dito contro un'involuzione pericolosa in atto oggi nel mondo cattolico, e lo ha fatto a ragione, intervenendo costernato e addolorato di fronte al grave segno costituito dalla chiusura di strumento importanti quali le riviste missionarie Ad Gentes e Popoli.La stessa preoccupazione per la missione mancata è del Papa, e questo conforta non poco. Il pontefice lo ha sottolineato all'Angelus di domenica 23 novembre, additando a esempio certo e sicuro due missionari del Kerala Kuriakose Elias Chavara della Sacra Famiglia (1805-1871) ed Eufrasia Eluvathingal del Sacro Cuore (1877-1952) '’ canonizzati assieme a 4 italiani: Giovanni Antonio Farina (1803-1888), Ludovico da Casoria (1814-1885), Nicola da Longobardi (1650-1709) e Amato Ronconi (1226?-1292?) '’, esaltati alla gloria degli altari affinchè servano da modello a tutti: alla Chiesa che è in India, alla Chiesa che è ovunque. Da sempre, ma in specie da oggi nessuno può sentirsi escluso da questa chiamata, da questa investitura diretta del Papa.
Ci tocca sguainare le spade per difendere la verità più elementare: «maschio e femmina Dio li creà»
Si è tenuto nei giorni scorsi in Vaticano il colloquio interreligioso e internazionale «Humanum. La Complementarietà tra uomo e donna», promosso da quattro dicasteri della Santa Sede, in prima fila la Congregazione per la dottrina della fede, e aperto dal Papa. Per l'occasione sono stati realizzati sei video magistrali, sottotitolati in italiano, che presentano in modo accattivante e profondo i vari temi affrontati. Un piccolo tesoro da diffonedere e utilizzare.
Signore, da chi andremo? Perchè su 32.000 confessioni cristiane solo una è la vera Chiesa di Cristo
Un video tanto semplice quanto efficace prodotto da «Catholic Link», il bel portale in lingua spagnola animato da un gruppo di universitari di vari Paesi. Uniti dalla passione per la video-evangelizzazione.
La «decostruzione del papato nella sua forma attuale» - come ha fatto notare Sandro Magister - è cara al priore di Bose, secondo cui non c'è più da sperare nell'unità tra le grandi Chiese tradizionali, in quanto la loro divisione su chi abbia il primato sarebbe proprio ciò che impedisce l'unità dei cristiani oggi:«Nell'Evangelo c'è scritto che i discepoli incominciarono a litigare per sapere chi fosse il primo. Mi sembra che questo litigio sia continuato nella storia della Chiesa e costituisca ancora uno dei nodi centrali della questione dell'unità. Si ignora che ogni tradizione è limitata e parziale e che solo tutti insieme è possibile giungere alla piena verità» (E. Bianchi, «Ricominciare», Marietti, Genova, 1999, p 73-74).In realtà, Gesù risolse la discussione pre-pasquale tra i discepoli stabilendo egli stesso il primato di Simone-Cefa.Inoltre, chi è veramente cattolico sa che non esistono «Chiese tradizionali» ma l'unica Chiesa che quei cristiani autonomamente costituitisi in Chiese e comunità tra il primo e secondo millennio devono giungere a riconoscere presente nella tradizione apostolica condivisa con Roma e da lei suggellata.Bianchi, quindi, dissimula un'idea relativista dell'unità della Chiesa
Quel frate minimo che il Papa canonizzerà domenica ventura e i suoi miracoli in prima serata tivù
No, non siamo diventati dei fan acritici del TG2. Ma gli è che sul notiziario serale del secondo canale RAI sovente, tra il lusco e il brusco, vanno in onda servizi intriganti, diversi, magari (cattolciamente parlando) anche un pochino politicamente scorretti. Noi anzitutto ci meravigliamo del 'diritto di cittadinanza» che le «cose cattoliche» hanno su quei teleschermi, ma subito dopo consideriamo questi fatti per quel che sono: delle grandi occasioni per portare l'attenzione dell'italiano medio in tutt'altre faccende affaccendato su aspetti fondamentali della fede che s'intreccia con il vissuto quotidiano. Finchè dura, noi segnaleremo le cose che più ci colpiscono, immaginando il (grande) effetto che fanno quando cadono, pietre nello stagno, nel bel mezzo della serata «banale» media di molti purtroppo passivi utenti della tivù. Senza spocchia nè supponenza, ma con tanta, tanta consapevolezza di come va il mondo.
Don Dwight Longenecker, uno dei più pregevoli e letti commentatori cattolici statunitensi, collaboratore regolare di 'Aleteia', spiega perchè, trattando di Chiesa Cattolica, non vale affatto la pena di cadere nelle trappole dei gossip mediatici
All'ultimo Sinodo sulla famiglia molti sono stati i vescovi e cardinali che hanno difeso con lucidità e audacia la dottrina di sempre sul matrimonio. Tra le aree geografiche di appartenenza, tre sono balzate all'occhio: gli Stati Uniti, la Polonia e l'Africa. Da tutte e tre sono venuti segnali anche nel post-Sinodo che confermano la vitalità di quelle Chiese e il buon orientamento dei loro pastori. Per gli Stati Uniti, oltre a interviste e commenti di prelati di prim'ordine, basti segnalare che alla recente Assemblea generale della episcopato sono stati eletti i vescovi che parteciperanno al prossimo Sinodo sulla famiglia nel 2015. Si tratta di Joseph Kurtz, arcivescovo di Louisville, del cardinale Daniel Dinardo, arcivescovo di Galveston Houston, di Charles Chaput, arcivescovo di Filadelfia, e di Josè Gomez, arcivescovo di Los Angeles. Sono quattro voci rocciosamente schierate a difesa della dottrina sul matrimonio. Il nuovo arcivescovo di Chicago, Blaise Cupich, è finito fra le riserve. Accanto a lui Salvatore Cordileone, arcivescovo di San Francisco, fra i più determinati a «rimanere nella verità di Cristo» come recita il titolo del famoso libro dei cinque cardinali.Il presidente della Conferenza episcopale polacca, l'arcivescovo di Poznan StanisA‚aw GA…decki, in un'intervista rilasciata nei giorni scorsi, ha ribadito l'inammissibilità del «teorema Kasper», sottolineando come questo non solo minerebbe l'indissolubilità del matrimonio, ma comporterebbe anche cambiamenti per quanto riguarda i sacramenti dell'Eucaristia e della Confessione; ha sottolineato come il tema dei divorziati risposati sia stato sollevato dai vescovi tedeschi insieme a quelli latinoamericani: in Germania ormai nessuno si confessa più, mentre tutti vanno a fare la Comunione, in America Latina il dilagare di situazioni irregolari fa sì che molti siano ancor più facilmente attratti dai movimenti pentecostali, come via per sanare de facto la propria condizione. Problemi reali, ha detto il presule, ma la soluzione dei quali non può essere il lassismo: anche Gesù ha predicato una verità controcorrente per quanto riguarda il matrimonio e generazioni di missionari, di fronte a popolazioni che faticavano a vivere la dottrina cattolica, hanno intensificato i propri sforzi, non hanno annacquato la verità. GA…decki, fino a poco fa considerato un vescovo «progressista» (per i canoni polacchi) ha poi fatto notare come oggi non abbia più senso la differenza tra progressisti e conservatori. Oggi la differenza è tra ciò che è vero e ciò che è falso, tra chi è fedele al Magistero e chi no.Per quanto riguarda l'Africa, nei giorni scorsi si è riunita anche la Conferenza episcopale del Ghana, che ha reso nota una dichiarazione in cui si legge:«L'insegnamento perenne e immutabile della Chiesa sulla famiglia è basato sulla natura umana ma specialmente sulla Scrittura e sulla Sacra Tradizione, secondo cui Dio ha ordinato che il matrimonio sia tra un uomo e una donna, quando «Dio li fece uomo e donna e li benedì». Dio ha voluto il matrimonio aperto alla vita «quando li benedì e disse crescete e moltiplicatevi» (Gen. 1,27-28). Inoltre, Dio ha voluto che il matrimonio sia indissolubile, con le parole di Gesù: «L'uomo non separi ciò che Dio ha unito (Mt 19,6)». Amen.
«Combattiamo, combattiamo, figliuoli miei, e non abbiamo timore di niente. Ricordatevi che i nemici di Dio spariscono e la Chiesa resta.Gesù Bambino fugge in Egitto per evitare la rabbia di Erode, ma poi è avvertito di notte per ritornare: defuncti sunt enim qui quaerebant animam pueri, son morti quelli che attentavano alla vita del bambino.Oh quanti sono i persecutori della Chiesa che sono defunti! e dopo aver sfogato la loro rabbia, dopo aver decimato le anime dei fedeli che servivano a Dio, son morti. E la Chiesa? La Chiesa RIMANE. Sì, sono morti ma Voi, Diletta sposa di Gesù Cristo, [il Santo Padre nel pronunciare queste parole si commosse in modo tale che le lacrime abbondanti sgorgavano dai suoi occhi e stringendo insieme le mani in atto pietosissimo, per alquanti secondi apparve assorto in una profonda preghiera: un silenzio profondo nella sala era rotto solo da qualche singhiozzo…poi continuò], Voi, Chiesa formata da Dio, Voi rimanete e rimarrete. «Ipsi peribunt, Tu autem permanebis».E rimanete giovane, forte, costante a fronte delle persecuzioni che vi purgano, vi lavano da ogni macchia, vi rendono più forte e diventate sempre quella Chiesa che a giusto titolo si chiama MILITANTE per combattere costantemente sino alla morte. Rimanete con l'insegnamento della Verità, rimanete con l'insegnamento della morale, rimanete con l'insegnamento dei sacramenti, rimanete in tanti modo, in tante guise: costoro peribunt sed Tu autem permanebis».
Il 'Corriere della Sera' vende per certezze il permanere dei dubbi di periodici specilizzati come 'Science' e 'Geology'
Don Evandro Gherardi ha portato il 'Cristo parlante' reso celebre dai film in processione fino alle rive del fiume Po per pregare per le vittime delel alluvioni. E la piena si arresta.
In silenzio, anche Benedetto XVI dice la sua sul Sinodo. Contro la comunione ai divorziati risposati
Anche Benedetto XVI dice la sua sul Sinodo. Contro la possibilità di ammettere i divorziati risposati civilmente alla Comunione. Come rivelato ieri dal quotidiano bavarese Süddeutsche Zeitung, c'è una sorpresa e non di poco conto nel quarto volume dell'opera omnia di Joseph Ratzinger uscito in questi giorni in lingua tedesca per le edizioni Herder.Il volume contiene un articolo del 1972 dal titolo „Zur Frage nach der Unauflöslichkeit der Ehe: Bemerkungen zum dogmengeschichtlichen Befund und zu seiner gegenwärtigen Bedeutung« (sulla questione dell'indissolubilità del matrimonio: osservazioni sui risultati della ricerca storica sui dogmi e loro significato per il presente). In questo scritto l'allora professore all'Università di Ratisbona riteneva che, alla luce della Tradizione della Chiesa, posta l'indissolubilità del matrimonio sacramentale per comando divino, fosse possibile ammettere alla Comunione, in casi molto limitati e specifici, anche cristiani divorziati e unitisi in un secondo matrimonio. Una posizione non dissimile da quella sostenuta dal cardinale Walter Kasper all'ultimo Concistoro e all'ultimo Sinodo. Bene, Benedetto XVI è voluto intervenire modificando il breve saggio di oltre 40 anni fa - cosa piuttosto rara nel suo costume - togliendo il passaggio chiave che si è prestato a speculazioni e strumentalizzazioni anche recentemente. E questo nonostante Ratzinger avesse già corretto la sua posizione giovanile, con la massima evidenza, nel corso del suo insegnamento, del suo lavoro come prefetto della Congregazione per la dottrina della fede e del suo magistero come Pontefice.
«Vietare l’aborto e punire chiunque vi cooperi». A Mosca la lobby pro vita fa sul serio
Inserire nella Costituzione la tutela del diritto alla vita fin dal concepimento. Indire un referendum nazionale per approvare la modifica della Carta fondativa dello Stato. Vietare l'aborto, con pene per chiunque sia coinvolto nella soppressione della vita non nata, dai medici alla gestante, e mettere fuori leggere i metodi contraccettivi-abortivi come la pillola del giorno dopo. E' quanto chiede ufficialmente un gruppo di 400 personalità - tra parlamentari della Duma, governatori di Regione, medici, intellettuali - che si è riunito nei giorni scorsi alla Cattedrale di Cristo Salvatore di Mosca, sotto l'egida appunto del patriarcato di Mosca. Una cosiddetta «lobby pro-life» di alto profilo, che si muove in sintonia con la gerarchia ortodossa, e che punta a fare della Russia una forza controcorrente, tra Oriente e Occidente, nell'affermazione e difesa della santità della vita.
Contro la «rivoluzione dei costumi e della morale» che travolge la famiglia. Il Papa contrattacca
Alcuni passi decisivi e inequivocabili del discorso svolto dal pontefice per i partecipanti al colloquio internazionale sulla complementarietà tra uomo e donna, promosso dalla Congregazione per la Dottrina della fede
Nei meandri della televisione in gran parte spazzatura, il bravo Tommaso Ricci scopre uno spot pubblicitario made in UK che riracconta un episodio storico, vero e commovente, a lungo censurato perchè decisamente scomodo per i 'padroni del vapore'. Correva il primo anno della Grande Guerra e sui campi di battaglia del Belgio i soldati di Sua Maestà britannica e dell'imperatore di Germania smisero per un giorno di massacrarsi; non era un giorno qualsiasi, era il Natale di Cristo. Assieme seguirono una funzione religiosa e poi si misro a gicoare a pallone. L'indomani ripreso a spararsi, ma senz'alcuna convinzione. Un piccola perla da riscoprie e da conoscere grazie a un bel servizio trasmesso da TG2.
Protetti solo da Maria. La suora di Aleppo che con bossoli e schegge di bombe ha fatto un rosario
Mentre Obama ed Erdogan pensano di armare e addestrare duemila (2000) cosiddetti combattenti 'moderati' siriani per continuare la guerra contro il governo di Damasco, e lo strazio di un Paese incredibilmente martoriato, il sito Ora pro Siria, voce di comunità religiose cristiane pubblica la lettera di una suora che lavora nell'ospedale Saint Louis di Aleppo. Ve la presentiamo integralmente: «Cari amici, tutti i giorni, durante questa guerra « senza nome «, ingiusta ed ingiustificata, ogni Suora della Comunità ha raccolto sulla terrazza e nel recinto dell'Ospedale delle pallottole, delle schegge, dei frammenti di proiettili esplosivi… che deponiamo in una scatola in Comunità. Certamente tre anni di souvenirs, ma molto di più, tre anni di prove tangibili della protezione particolare del Signore, perchè neppure uno di questi proiettili ha ferito nessuna! Poi è arrivato il giorno in cui la scatola traboccava. Il Signore mi ha ispirato di fare di questi oggetti che seminano la morte dei simboli di vita: 1) anzitutto una Croce. Strumento di morte presso i Romani, la Croce è diventata il simbolo universale che dice la speranza della Resurrezione, la vittoria totale sulla morte e su questi strumenti di morte destinati a disseminarla. Al centro, il Cristo nostro Salvatore riconcilia e risolve tutte le opposizioni in un equilibrio perfetto di perdono, di riconciliazione, di giustizia e di amore universale, che la nostra preghiera invoca intensamente ogni giorno. 2) Un rosario. Appello vibrante alla Vergine Maria perchè Ella interceda presso suo Figlio, per ottenerci la Pace. Dall'inizio degli eventi, ogni sera il Rosario ci ha riuniti con il personale e coloro che accompagnano i malati. E grazie a Maria Consolatrice che abbiamo avuto ed abbiamo la forza di restare in piedi davanti alla croce del suo figlio Gesù . Cari amici, con il vostro sostegno di cui vi ringraziamo e la nostra unione nella preghiera, custodiamo la speranza di vivere un giorno - che speriamo sia vicino - la fine di queste atrocità e di queste sofferenze indicibili.Suor Arcangela Orsetti, Ospedale St Louis-Aleppo, Siria»
Ignazio, l’hidalgo che diventà soldato di Cristo. Il film sul fondatore della Compagnia di Gesù
Si chiama semplicemente «Ignacio» il film sul fondatore della Compagnia di Gesù in via di completamento da parte della Jesuit Communication Foundation, di proprietà dei gesuiti delle Filippine. Gesuiti che hanno lanciato una raccolta fondi per coprire i costi finali della produzione, che dal trailer si preannuncia ambiziosa e suggestiva.
Gary Krupp è un ebreo americano che insieme a sua moglie Merry ha fondato, nel 2003, la Pave the Way Foundation, associazione religiosamente neutrale che si propone di cercare, individuare e contribuire ad eliminare gli ostacoli non-teologici che si infiltrano fra le religioni e la libera ricerca, e che impediscono la loro reciproca comprensione e collaborazione. Nel corso degli anni, Krupp è diventato anche un esperto della Seconda guerra mondiale, concentrando in particolare i suoi studi sull'operato del Papa allora regnante, Pio XII, per salvare gli ebrei minacciati dalla persecuzione nazista. Giovanni Paolo II lo ha nominato Cavaliere dell'Ordine di San Gregorio Magno. L'agenzia cattolica di stampa ZENIT lo ha intervistato.
«Sovrappopolamento»: 18 euro alle donne indiane che si fanno sterilizzare con i topicidi. Morendo
Accade oggi nello Stato centrale di Chhattisgarh, ma in tutto il Paese, che ogni anno sterilizza 4 milioni di donne, le condizioni sanitarie sono così cattive da provocare continui decessi e continui scandali.
«Le coppie omosex sono discriminate». Per dirlo la Ue dà ben 490mila euro all’Università di Trento
la UE finanzia una ricerca antiscienticia all'Università di Trento. Invece di partire da una posizione neutrale per «ricercare» la verità, si parte da un presupposto dato per scontato e dimostrato: le coppie omosessuali sono discriminate e i bambini possono crescere felicemente in queste coppie.
In Cina crescono i credenti e il PC reagisce da maoista; l’ateismo di Stato è l’unica fede ammessa
Un editoriale apparso sulla versione internazionale del Quotidiano del Popolo rilancia la linea maoista del Pcc: 'L'ateismo di Stato è un principio inamovibile, importante dal punto di vista ideologico e organizzativo, che è alla base del nostro sistema'. L'esempio di Cuba, Vietnam e Russia ' non ci riguarda, abbiamo altre politiche al riguardo'.
Don Dariusz Oko: chi ha tendenze omosessuali non deve essere nè ordinato, nè ammesso in Seminario
Due anni fa la rivista polacca «Fronda» pubblicò un lungo articolo, ripreso successivamente dalla rivista teologica tedesca «Tehologisches» su quella che era definita 'Omoeresia', e 'Homomafia'. Cioè della presenza a tutti i livelli nella gerarchia della Chiesa, compresa la Curia romana, di una rete di sacerdoti omosessuali impegnati nel proteggersi a vicenda. L'autore, oggi: 'Mi pare che stia maturando sempre di più la consapevolezza dei problemi affrontati nel mio studio'.
Finito un Sinodo, iniziano già i lavori per il prossimo: si apre il fronte del «divorzio cattolico»
L'assemblea straordinaria del Sinodo dei vescovi è appena finita e i partigiani della liberalizzazione della disciplina della Chiesa sull'indissolubilità del matrimonio stanno già aprendo un secondo fronte, quello della «semplificazione» delle procedure canoniche della dichiarazione di nullità.La rimozione del cardinale Burke dal suo incarico di Prefetto della Segnatura Apostolica trova in questo fatto il suo vero significato. Il suo ruolo nella nomina dei vescovi negli Stati Uniti sotto il pontificato di Benedetto XVI non era sufficiente a spiegare il suo allontanamento, dato che per neutralizzare la sua influenza sarebbe stato sufficiente (così come è stato fatto) rimuoverlo dalla Congregazione dei Vescovi, in cui è stato sostituito dal cardinale Wuerl. D'altro canto, nel suo ruolo di 'Giudice Anziano' della Chiesa Cattolica, egli è stato sempre un serio ostacolo per la realizzazione di un progetto adesso sotto studio: trasformare le procedure di annullamento del matrimonio in quello che è un 'divorzio cattolico' in tutto tranne che nel nome.Le grandi linee di questo progetto - sicuramente già stabilite in maniera sommaria e in segreto - possono essere riassunte in quattro punti...
Confessionale perduto. Perchè la vecchia grata (ormai sparita) aiutava a confessarsi meglio
Confessarsi faccia a faccia con il sacerdote, anche quando si è all'interno di un vero e proprio confessionale, è diventato ormai la norma. E' uno dei tanti piccoli cambiamenti introdotti all'insegna della maggiore vicinanza all'uomo, del superamento di tradizioni considerate fredde formalità, espressioni di una Chiesa ritenuta, anche inconsciamente, rigida e distante. Mentre non si è capito che certe ritualità codificate nei secoli servivano proprio a facilitare l'«accesso» a Dio.
«E molto importante dire che la fame di cui soffriamo oggi è non avere Dio nella nostra vita, nella nostra società». Così il cardinale Robert Sarah, presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum, nel suo intervento lo scorso 7 novembre a una conferenza sulla Caritas in Veritate. Il cardinale ha spiegato che l'enciclica di Benedetto XVI insiste sul fatto che la carità è il modo in cui esprimiamo la nostra fede. E se dare il cibo a chi non ne ha è necessario, «il cibo principale è Dio».Ha quindi raccontato una vicenda che gli è capitata in uno dei suoi due viaggi in Siria, visitando i rifugiati. Quando ha incontrato un bambino che gli ha chiesto: «Dio esiste? Perchè ha lasciato che uccidessero mio padre?»Quel bambino aveva tutto o quasi, ha osservato Sarah, incluso cibo e medicinali, tuttavia gli mancava la cosa essenziale: la sicurezza che Dio esisteva ed era vicino a lui.«La carità - ha continuato Sarah - non è solo un'azione di tipo sociale, un'assistenza materiale, ma è innanzitutto portare il Vangelo alle persone».
Se anche la laicissima e laicista Francia ci dà grandi lezioni di bon ton sulla scuola paritaria…
Magari non è proprio proprio l'ideale, epperò funziona. E abbasas notevolmente i costi. E inizia a risolvere problemi concreti, veri...
Nuova azione vegana a Brisbane contro il «virus uomo». Ottima occasione per precisare e ribadire
Di recente abbiamo postato qui la notizia, e le immagini da grand guignol, della manifestazione vegana svoltasi pochi giorni fa a Londra. Qualche nostro cortese lettore si è risentito. Ci spiace, sinceramente. Ma non chiediamo scusa; non perchè ci vantiamo della maleducazione, ma perchè non ce n'è proprio motivo.
Fumare marijuana in giovane età può avere conseguenze di lungo termine sul cervello, e persino ridurre il quoziente intellettivo: lo rivela uno studio dei ricercatori della University of Texas. La ricerca - riportata dal Washington Post - è stata pubblicata in un momento in cui negli Usa ferve il dibattito sulla legalizzazione della cannabis per uso ricreativo e terapeutico, con i referendum svoltisi in occasione del voto di midterm che vanno in questa direzione. Lo studio mostra come ci siano differenze cerebrali tra i fumatori abituali di marijuana e le altre persone. Gli scienziati, in particolare, hanno osservato 48 soggetti che fanno uso di cannabis almeno quattro volte alla settimana e hanno iniziato a fumare tra i 14 e i 30 anni, notando che hanno meno materia grigia nella zona della corteccia orbito-frontale rispetto a 62 soggetti che non ne fanno uso. «Prima si inizia a fare uso di marijuana, piu' pronunciate sono le differenze», ha spiegato ai media statunitensi la dottoressa Francesca Filbey, autrice principale dello studio e professore alla School of Behavioral and Brain Sciences dell'University of Texas. «L'adolescenza è il momento in cui il cervello inizia a maturare - ha precisato - qualunque esposizione a sostanze tossiche può avere conseguenze decisive». Mentre la dottoressa Susan Weiss, direttrice per gli Affari Scientifici del National Institute on Drug Abuse, ha affermato che lo studio fornisce importanti prove sui pericoli causati dalla cannabis. «E una ricerca complessa e interessante che mostra come l'utilizzo frequente di marijuana, soprattutto in giovane etaà, ha significative conseguenze negative sul cervello», ha sottolineato Weiss, precisando che tali risultati rappresentano una sfida alla convinzione diffusa che la cannabis sia una droga innocua.
Potenza dell’offensiva gender: il colosso L’Oreal userà un trans come testimonial di bellezza
«La modella Lea T ha segnato un altro grosso gol per la visibilità delle persone transessuali diventando il volto della Redken, una delle principali marche mondiali di prodotti per capelli (controllata dal colosso L'Oreal ndr). Da gennaio 2015 Lea T sarà l'ambasciatrice della nuova linea di colorazione della ditta, la linea Chromatics. Lea T, che è attivissima nella difesa dei diritti umani delle persone LGBT, diventa così la prima modella transessuale a prestare il suo volto per una campagna del genere a livello mondiale.Lea T, che è di nazionalità brasiliana, ha affermato di essere onorata di partecipare a questo nuovo progetto e di essere indicata come icona di bellezza globale:Mi piace lavorare con Redken perchè apprezzano ogni tipo di bellezza. Loro credono nell'unicità della persone e ritengo che questo sia molto importante.Non è certo questo il primo successo di livello per Lea T, figlia del calciatore brasiliano Toninho Cerezo e che ha iniziato il suo percorso di transizione nel 2008. Nel 2010 Lea T fu il volto di Givenchy e a inizio 2011 comparve sulla copertina di Love mentre si baciava con Kate Moss.Questa nuova sfida per Lea T significa un importante passo in avanti nella lotta per le persone transessuali, soprattutto in un ambito come quello dei cosmetici che hanno sempre portato avanti un'idea un po' tradizionale di donna, che risponde a determinati requisiti. Negli ultimi anni, tuttavia, le cose stanno cambiando, grazie anche a modelle come Lea T o Andreaj PejiA‡ e il collettivo trans sta avendo una visibilità che senza dubbio sarà di giovamento. Non dimentichiamo, inoltre, che Lea T si è sempre impegnata in prima persona perchè vuole essere un punto di riferimento positivo per le persone transessuali più giovani».
L’aborto è un’ignominia diabolica. Su le mani contro l’aborto, tutti quanti, adesso!
L'aborto è un'ignominia diabolica. Su le mani contro l'aborto, tutti quanti, adesso!
Accusati d'ingannare il popolo con le loro bibbie e i loro rosari. Una condanna a morte annunciata ed eseguita dietro al muro del piccolo cimitero di Pariacoto, una cittadina sulle alture peruviane - le Black Mountains - nella diocesi di Chimbote. Padre Michal Tomaszek e padre Zbigniew Strzalkowski, due sacerdoti francescani di origine polacca, furono fucilati dai guerriglieri di «Sendero Luminoso» il 9 agosto 1991. La loro morte venne ricordata pochi giorni dopo da Giovanni Paolo II a Czestochowa, in occasione della Giornata mondiale della gioventù. La loro storia è raccontata nel libro Hermanos martires(Frati martiri) pubblicato nel 2011, l'anno in cui la positio è arrivata in Vaticano. L'autore, il giornalista italiano Alberto Friso, preconizza un giorno non troppo lontano in cui si riconoscerà che i due frati morirono in odium fidei. Appartenevano alla Congregazione dei conventuali della provincia di Sant'Antonio a Cracovia.
Riconosci una chiesa moderna da un edificio in stile sovietico? Mettiti alla prova con un quiz
Un gioco molto istruttivo, per piccoli e grandi, proposto dal sito Church Pop.
Difendi la famiglia naturale e ti sfasciano la macchina. Solo un assaggio della dittatura del gender
A proposito dei recenti fatti che hanno riguardato il Presidente dei Giuristi per la Vita, l'avv. Gianfranco Amato, l'Associazione 'Vita è' ha diramato il seguente comunicato.'L'associazione Vita è condanna nel modo più fermo il vile atto intimidatorio perpetrato ai danni del presidente dei Giuristi per la Vita, avvocato Gianfranco Amato avvenuto a Viareggio (nella foto)Denunciamo alla pubblica opinione il non più tollerabile ripetersi di episodi squadristi di aggressione a persone e danneggiamento delle proprietà di quanti sono pacificamente impegnati per la difesa della famiglia naturale e la libertà di educazione dei figli da parte dei genitori, entrambi diritti riconosciuti dalla costituzione della Repubblica insieme alla libertà di espressione del pensiero.Biasimiamo che la richiesta rivolta dagli organizzatori del convegno di Viareggio alle autorità locali di polizia affinchè fosse assicurato un pacifico ed ordinato svolgimento del convegno, sia stata del tutto ignorata. La presenza di personale di polizia in loco avrebbe con ogni probabilità prevenuto il verificarsi di un gesto così riprovevole.Fatti come quello di Viareggio, che segue i recenti assalti contro le Sentinelle in piedi, migliaia di pacifici cittadini colpevoli solo di esprimere il proprio pensiero manifestando in silenzio leggendo un libro, dimostrano in modo inoppugnabile da che parte stia l'intolleranza, il furore ideologico e la violenza.All'avvocato Amato va tutta la nostra solidarietà, stima e ammirazione per il suo impegno impagabile profuso nella difesa della semplice realtà, certi che gli stessi sentimenti sono condivisi dalla maggioranza dei cittadini italiani'.
Anche Vodafone offre il suo obolo alla causa GLBT. «Cavalli di Troia» li chiama il card. Bagnasco
L'ultimo spot della Vodafone contiene un cameo con due 'mamme' lesbiche. Per la prima volta una pubblicità italiana mostra una coppia di 'genitori' gay. Secondo il presidente della CEI, cardinale Angelo Bagnasco, davanti al recepimento da parte dei Comuni di matrimoni gay celebrati all'estero assistiamo ora a «distinguo pretestuosi che hanno l'unico scopo di confondere la gente e di essere una specie di cavallo di Troia di classica memoria». «La famiglia, come definita e garantita dalla Costituzione continua», ha ribadito Bagnasco lunedì aprendo l'assemblea straordinaria dei vescovi italiani riuniti ad Assisi, «ad essere il presidio del nostro Paese, la rete benefica, morale e materiale, che permette alla gente di non sentirsi abbandonata e sola davanti alle tribolazioni e alle ansie del presente e del futuro». Normal 0 14 false false false IT X-NONE X-NONE w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
A volte la storia sa essere proprio crudele: proprio mentre all'assemblea straordinaria dei vescovi italiani riuniti ad Assisi, il cardinale Angelo Bagnasco, volendo difendere la famiglia naturale affermava giustamente che le unioni gay hanno «l'unico scopo di confondere la gente e di essere una specie di cavallo di troia di classica memoria», il trans Vladimir Luxuria (nel video a fianco, in una delle sue esibizioni al locale romano Muccassassina) annunciava alle agenzie che sarebbe stato ospite, come opinionista, a TV2000, la televisione della Cei.Se proprio vogliamo parlare di confusione bisogna dire che ai vertici della Chiesa italiana è l'unica cosa che abbonda. Poi tutto sfuma per l'indignazione enorme del popolo cattolico che ha inondato di proteste la pagina Facebook dell'emittente televisiva. Ma è solo un rinvio, come affermato da TV2000. A volte, infatti, ritornano.
Padre Ferruccio Brambillasca, superiore generale del Pime, ha inaugurato il 21 settembre l'Anno dedicato al Fondatore monsignor Angelo Ramazzotti, consegnando il crocifisso a sacerdoti e suore in partenza per 'annunciare il Vangelo al mondo'. E il modo più significativo, perchè è l'impronta qualificante lasciata da Angelo Ramazzotti sul suo 'Seminario per le Missioni Estere'. Qui un ritratto di questa stroardinaria e poco conosciuta figura.
Il razzismo che non fa scandalo. Se l’antitetanica è usata per il controllo della popolazione
I Vescovi del Kenya reiterano le loro accuse sulla campagna di vaccinazione antitetanica che, a loro dire, nasconderebbe un programma di controllo della popolazione; denunciano inoltre la mancanza di sicurezza in diverse aree del Paese. In una dichiarazione pubblicata il 6 novembre al termine della loro Assemblea Plenaria, pervenuta all'Agenzia Fides, scrivono: «Quanti altri keniani, compresi gli agenti di sicurezza, devono perdere la vita prima che un vero ordine sia restaurato? Vogliamo dichiararlo categoricamente: è giunto il tempo di fare meno chiacchiere e più azione». I Vescovi fanno riferimento ai recenti episodi di violenza nella regione del Lago Turkana e a quelli occorsi questa estate nella Contea di Lamu.«Una delle cause principali dell'insicurezza è lo sviluppo ineguale» afferma il comunicato. «E deplorevole che, a dispetto di 50 anni d'indipendenza, alcune zone del Paese non abbiano visto uno sviluppo significativo, senza strade, scuole ed altri servizi sociali essenziali».La Conferenza Episcopale del Kenya ribadisce inoltre che, pur essendo a favore delle ordinarie campagne di vaccinazione (spesso condotte con il contributo delle strutture sanitarie cattoliche), resta una forte perplessità per la segretezza con la quale viene portata avanti la campagna antitetanica, avviata nel Paese da alcuni mesi. La Chiesa è riuscita ad ottenere diverse dosi del vaccino, che sono state analizzate da 4 diversi laboratori in Kenya e all'estero. «Vogliamo annunciare che tutti i test dimostrano che il vaccino usato in Kenya a marzo e ad ottobre 2014 è in effetti contaminato con l'ormone Beta- HCG» affermano i Vescovi. Questa sostanza «causa infertilità e aborti multipli nelle donne» ricorda il documento, che conclude denunciando le intimidazioni nei confronti dei medici che hanno confermato le informazioni sul vaccino, e chiedendo ai keniani di evitare la campagna antitetanica perchè «siamo convinti che si tratta di un programma mascherato di controllo della popolazione».
Stasera alle 20,30 Vladimir Luxuria commenta le notizie del giorno al telegiornale di TV2000. il canale televisivo della Conferenza Episcopale Italiana Normal 0 14 false false false IT X-NONE X-NONE w:LsdException Locked="false" SemiHidden="tru
Costanza Miriano sui gay: «A noi cattolici basta il Catechismo, i pareri dell’OMS non servono»
«La dottrina di un cattolico non può essere dettata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità». Lo dice in un'intervista a IntelligoNews la giornalista Costanza Miriano, risponde a quanti oggi nella Chiesa si felicitano per il «passo in avanti» in tema di omosessualità
Le parole spese per ricordare l'abbattimento del Muro di Berlino sono state tante, tantissime. Non altrettante quelle spese per ricordare l'immenso tributo di sangue pagato da milioni e milioni di persone, talora ancora senza nome, sacrificate sull'altare del materialismo più bieco. Tra queste vittime innocenti, i cristiani in genere e i cattolici in specie sono sempre stati tra i primi.
I cristiani cinesi sulla copertina del «Financial Times». La vera notizia è come sempre solo Cristo
Nessuno sa cosa stia davvero succedendo in Cina. Mentre il numero dei cristiani cresce costantemente. E' come se qualcosa ci riportasse a quei primi cristiani che neanche sapevano di chiamarsi così ma sapevano chi era Cristo. I cristiani dei primi tempi, che forse sono anche gli ultimi.
Nella difesa della verità il primo ausilio è Maria, nemica di tutte le eresie
Nella Messa di Santa Maria in sabato del Messale tridentino, si dice che la Madonna da sola ha vinto tutte le eresie. E similmente nell'Officium parvum Beatae Mariae Virginis dell'Ordine dei Frati Predicatori. E forse sconveniente immaginare Maria, Vergine dolcissima e clementissima, come una specie di «esercito schierato in battaglia», secondo un'antica figurazione della pietà cristiana? Eppure santa Caterina da Siena diceva giustamente che quanto più uno ama il bene, tanto più odia il male che gli si oppone: il male, certo, non il malato; il malato va compassionato e curato; ma il male va distrutto proprio per amore del malato.
Mentre il parlamento argentino apre la discussione sulla depenalizzazione dell'aborto, la voce di vescovi del Paese iberoamericano si leva forte e chiara attraverso il documento L'aborto non è mai la soluzione. La vita è un diritto umano fondamentale
L’Europa accoglie un ricorso dei Radicali contro la Chiesa. Che avrebbe «evaso» 4 miliardi di IMU…
La Corte di Giustizia europea ha ammesso un ricorso dei Radicali contro un presunto privilegio che lo Stato avrebbe concesso agli Enti ecclesiastici negli ultimi anni: lo avete capito, è l'esenzione dall'Ici-Imu. La Cosa fa presagire scenari quantomeno allarmanti: la sola idea di dover rimborsare la cifra di 4 miliardi farebbe vacillare anche il più solido istituto di credito o crollare le quotazioni in borsa.
Fraternità sacerdotale San Pietro, il boom silenzioso dei missionari della liturgia tradizionale
Ha compiuto 26 anni lo scorso luglio la Fraternità Sacerdotale di San Pietro (FSSP), nata nel 1988 da un gruppo di sacerdoti che lasciarono la FSSPX in seguito all'ordinazione di quattro vescovi da parte di monsignor Lefebvre e della conseguente scomunica.A questa realtà, che ha trovato un radicamento in particolare negli Stati Uniti, in Francia e in Germania, il Timone ha dedicato un servizio nel numero di giugno 2012, sottolineandone la crescita silenziosa quanto sorprendente, sotto diversi punti di vista. Anche per quanto riguarda il numero di Paesi raggiunti da questi sacerdoti-missionari del rinnovamento liturgico attraverso il recupero del rito romano tradizionale.Oggi la Fraternità - come si legge sul suo sito, insieme a una serie di grafici che ne fotografano lo stato e la vitalità - conta 253 sacerdoti, 160 seminaristi (nei seminari di Denton, in Usa, e di Wigratzbad, in Germania). Il suo apostolato tocca 120 diocesi, 214 fra chiese e capelle. Mentre sono 30 le parrocchie che sono state affidate loro da altrettanti vescovi.
La famiglia è una sola. Oggi ci vuole un libro per non dimenticarlo, ma ci va bene: è un buon libro
Lo scrive Giuliano Guzzo, Eugenia Roccella ne firma la prefazione e lo edita Gondolin
«I sostenitori della libertà religiosa hanno appena ottenuto una vittoria formidabile. La giornata di oggi è una risposta a una preghiera». Così il senatore del Texas Ted Cruz, uno degli esponenti più importanti del Partito Repubblicano anche a livello nazionale, ha annunciato che il sindaco di Houston Annise Parker, lesbica dichiarata e pasdaran dell'agenda Lgbt, ha deciso di ritirare la citazione in giudizio avanzata due settimane fa nei confronti di cinque pastori cristiani, un mandato che li avrebbe costretti a consegnare e a fare esaminare dagli avvocati della città tutte le prediche e le altre comunicazioni in cui si siano occupati di omosessualità, di identità di genere o dello stesso sindaco Parker. Normal 0 14 false false false IT X-NONE X-NONE w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" Unhid
L’uomo che doveva morire di cancro, ma ha ritrovato se stesso e la salute riparando una chiesa
Si e' suicidata Brittany Maynard, la ragazza americana 29enne colpita da un cancro in fase terminale, che qualche settimana fa aveva annunciato in un video di voler mettere fine alla sua vita, provocando un vivo dibattito sull'eutanasia negli Stati Uniti.Brittany, colpita da una forma molto aggressiva di cancro al cervello, aveva annunciato il suo progetto in un video postato sul suo sito (thebrittanyfund.org) che ha fatto il giro del web: lunedì scorso era stato visto piu' di 9,5 milioni di volte su Youtube. «Arrivederci a tutti i miei cari amici e alla mia famiglia che amo. Oggi è il giorno che ho scelto per morire con dignità, tenuto conto della malattia in fase terminale, questo terribile cancro al cervello che mi ha imprigionato...ma mi avrebbe imprigionato tanto di più», ha scritto la ragazza.Greg Thomas, 61 anni, di Montgomery nel Minnesota, ha deciso di comportarsi diversamente da Brittany. Cinque anni fa gli fu diagnosticato un cancro in fase avanzata al collo e al cervello. I medici gli diedero poco tempo da vivere. Greg, schiantato dalla notizia, mentre faceva lunghe passeggiate da solo con il suo cane, si ritrovò un giorno a piangere sui gradini di una chiesa abbandonata in aperta campagna. Era una chiesa cattolica costruita cento anni prima dalla comunità boema di Montgomery, in un posto che sembrava quello in cui si sarebbe sviluppata la città, mentre in realtà restò isolato. Per cui anche la chiesa venne pian piano lasciata a se stessa e quindi chiusa. Greg ebbe un'illuminazione, come atto di devozione, come modo per lasciare ai posteri un'opera di bene: prima ridipingere e poi risistemare quell'edificio sacro dimenticato da decenni. Si informò su chi aveva le chiavi dell'edificio, chiede il permesso per poter realizzare il suo desiderio e poi, da solo, si mise di gran lena al lavoro. Oggi quella chiesetta rifulge in tutto il suo umile splendore. Mentre il tumore di Greg ha registrato una remissione sorprendente, che per i medici ha del miracoloso. Questo grazie alle cure, certamente, ma per Greg grazie anche a un aiuto non di questo mondo.
Bürglen è un paesino svizzero di 3.979 abitanti nel Canton Uri, diocesi di Coira. In ottobre il parroco Wendelin Bucheli (nella foto) ha benedetto una coppia di donne legate da un rapporto saffico, in una forma, ha spiegato il sacerdote al settimanale locale Urner Wochenblatt, «che non si discosta troppo da un matrimonio». E, ha aggiunto, ma non ce n'era bisogno, «se devo essere sincero, non mi è dispiaciuto». Don Bucheli ha detto di essersi interrogato a lungo sul tema, da quando era sacerdote in diocesi di Friburgo, ma di non aver mai dovuto prendere una decisione, fino alla recente richiesta delle sue due, presumibilmente, parrocchiane. Della cosa ha parlato con un amico teologo gesuita e la domanda decisiva è stata: «Posso negare questa benedizione in nome e per volontà del Signore?» quando «al giorno d'oggi vengono benedetti animali, auto e perfino armi? Perchè non si può benedire anche una coppia che vuole percorrere la propria strada con Dio?».
Sono i cristiani i più perseguitati del mondo. Lo documenta l’«Aiuto alla Chiesa che Soffre»
l rispetto della libertà religiosa nel mondo continua a diminuire e i cristiani si confermano ancora una volta il gruppo religioso maggiormente perseguitato. E quanto emerge dalla XII edizione del Rapporto sulla Libertà Religiosa nel Mondo della Fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre che è stato presentato ieri a Roma.
«Sono molto cattolico, la fede è un elemento fondamentale della mia vita, mi comporto in modo da seguire i principi del cristianesimo e so che è importante dare il buon esempio»
Bergoglio telefona per la decima volta alla famiglia del benzinaio di Pesaro ucciso lo scorso anno
Ormai per la famiglia Ferri è divenuto quasi un'abitudine alzare il telefono e sentire dall'alta parte la voce di Papa Francesco. La signora Rosalba, madre di Andrea Ferri, l'imprenditore di Pesaro ucciso a colpi di pistola nella notte tra il 3 e il 4 giugno 2013, e il fratello Michele, costretto su una sedia a rotelle, hanno ricevuto oggi, per la decima volta, la chiamata del Pontefice. 'Il 2 novembre, o il giorno di Pasqua il telefono squilla sempre', dice Michele. Oggi, pure, giorno della Commemorazione dei defunti, il telefono di casa Ferri è squillato intorno alle 9.40. Durante la conversazione, Bergoglio si è informato su questioni private familiari, ovvero la salute di un parente, e sui risvolti del processo relativo all'omicidio di Andrea, avviato il 30 ottobre, che vede sul banco degli imputati l'ex dipendente dell'imprenditore, il macedone Donald Sabanov, esecutore materiale, e il marocchino Karim Bary per concorso nell'omicidio.A fine telefonata, il Papa ha chiesto ai suoi interlocutori: 'Pregate per me, ho bisogno delle vostre preghiere'. 'Le telefonate di Papa Francesco ci danno tanta forza - ha detto Michele Ferri a Rai News - e ci rincuora sapere di essere oggetto delle sue preghiere. I toni che usa sono molti confidenziali ed è sempre un'emozione incredibile parlarci'.
Come il cristianesimo ha cambiato il modo di vedere la malattia e ha creato la medicina moderna
E' sempre più riconosciuto il fatto che le origini della scienza moderna siano da trovarsi nell'alveo del cristianesimo cattolico. In un dossier apposito abbiamo raccolto la posizione maggioritaria degli storici, credenti e non.Non solo la scienza intesa come metodo scientifico, nato come cammino dalla creazione (e dalle creature) al Creatore per arrivare alla comprensione e alla conoscenza di Dio (nato con intenti teologici, dunque), ma anche la medicina, la cura dell'altro. In un ottimo saggio, «Case di Dio, ospedali degli uomini» (Fede & Cultura 2012) Francesco Agnoli ha mostrato come gli ospedali moderni nacquero dopo che donne e uomini iniziarono ad utilizzare le chiese per l'assistenza dei malati. Verso la fine del quarto secolo, la vedova romana Marcella adottò la sua dimora a convento per le monache-infermiere. Qualcosa di simile ad un ospedale arrivò nel 390 a Roma, dalla felice intuizione di Fabiola, la quale raccolse tutte le persone sofferenti trovate per le strade, prestando loro le attenzioni di una vera infermiera. E così via.Nel maggio scorso il prof. Gary Ferngren, docente di Storia presso l'Oregon State University, ha pubblicato in America il libro «Medicine & Religion: A Historical Introduction« (Johns Hopkins 2014) dove, in otto capitoli ben scritti e accuratamente ricchi di fonti, porta il lettore dai tempi antichi al periodo greco-romano, al cristianesimo primitivo, al medioevo, al mondo islamico, al periodo moderno, e ai secoli 19° e 20°. Viene considerato il primo libro che esamina globalmente il rapporto tra medicina e religione nella tradizione occidentale, dall'antichità all'era moderna. Le radici della medicina occidentale, arriva a concludere, si trovano negli effetti trasformativi della tradizione giudaico-cristiana.Mentre prima del cristianesimo la malattia era vissuta con ansia e disprezzo, concepita come castigo divino, l'incarnazione di Gesù cambia radicalmente le cose. Un esempio: «Passando, Gesù vide un uomo che era cieco fin dalla nascita. «Maestro», gli chiesero i discepoli, «perchè quest'uomo è nato cieco? E stato per colpa dei suoi peccati o per quelli dei suoi genitori?«. Gesù rispose: «Nè per un motivo, nè per l'altro, ma è così perchè in lui si possa dimostrare la potenza di Dio»» (Gv 9,2-3). La malattia non è una punizione, spiega Gesù. E' un dono, misterioso e incomprensibile ovviamente, ma la prospettiva con cui guardare i sofferenti viene radicalmente mutata. Lo stesso Gesù sceglie di morire condividendo con gli uomini la sofferenza e l'umiliazione e l'esperienza della croce, vissuta ogni giorno da malati e sofferenti, diventa la condizione imprescindibile per poter seguirLo, per stare con Lui: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua» (Lc 9,23).Il prof. Ferngren si sofferma molto sullo spirito moderno della medicina il quale «non necessariamente favorisce la compassione». Certo i progressi medici degli ultimi secoli sono stati fondamentali, nonostante si siano verificati al di fuori del legame con il cristianesimo (gli ospedali oggi sono giustamente indipendenti dalla Chiesa) tuttavia, avverte lo storico, «io non disapprovo affatto questi contributi per le cure mediche quando dico che un risultato non intenzionale, ma forse inevitabile, della rimozione dei valori religiosi nell'assistenza sanitaria è stato quello di eliminare la fonte stessa da cui sorge la compassione» (pp. 212-213).
Il Prefetto Müller: «Ci sono vescovi che si sono lasciati accecare dalla società secolarizzata»
«[...] sfortunatamente ci sono rappresentanti della Chiesa, e persino vescovi, che si sono lasciati in qualche modo accecare dalla società secolarizzata da cui sono stati così influenzati che li ha trascinati lontani dal punto principale o dagli insegnamenti della Chiesa basati sulla Rivelazione».
«La rinuncia alla verità è letale per la fede»: il Papa emerito Benedetto XVI lo dice all’Urbaniana
La Pontificia Università Urbaniana ha dedicato la propria aula magna a Papa Benedetto XVI con una cerimonia svoltasi il 21 ottobre, in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'ateneo. All'evento ha partecipato l'arcivescovo Georg Gänswein, prefetto della Casa Pontificia, che ha dato lettura di un messaggio scritto per l'occasione dal Papa emerito, del quale il presule è segretario particolare
Lo sapevano i primi cristiani, la Tradizione lo conferma: Maria libera le anime del purgatorio
Era pio uso del popolo romano visitare le chiese con ceri in mano nella notte della vigilia dell'Assunta.Accadde un anno che una nobile dama, mentre stava inginocchiata nella basilica di Santa Maria in Ara Coeli sul Campidoglio, con grande sorpresa si vide comparire innanzi una dama da lei molto conosciuta e morta in quello stesso anno. Volle attenderla alla porta della Chiesa, per chiarire lo strano fatto.Appena la vide uscire, la trasse in disparte e le domandò: 'Non siete voi la mia madrina Marozia, che mi tenne al fonte battesimale? - Sì, rispose la defunta, sono proprio io! - E come vi trovate fra i vivi, se già moriste da diversi mesi? ... E che cosa vi è accaduto nell'altra vita?'Sino ad oggi - rispose l'anima - sono rimasta immersa in un fuoco cocentissimo, in pena di tanti peccati, specie peccati di vanità commessi in gioventù; ma in occasione di questa festa della Assunta, essendo la Regina del Cielo discesa in mezzo alle fiamme del Purgatorio, sono stata liberata assieme a molte anime, onde entrassimo in Paradiso nel giorno stesso della sua Assunzione. Ogni anno la Divina Signora rinnova questo miracolo di misericordia ed il numero delle anime che Ella libera in tal modo è circa quanto quello della popolazione di Roma. In riconoscenza di questa grazia ci rechiamo in questa notte nei santuari a Lei consacrati. Che se i vostri occhi vedono me sola, sappiate invece che noi siamo in gran moltitudine'.E vedendo che la donna restava attonita e dubbiosa, subito la defunta soggiunse:'In prova della verità che ho detto, vi annunzio che voi stessa morrete da qui ad un anno, in questa stessa festa; scorso il quale termine, se non sarete morta, riterrete come una illusione quanto vi ho detto'.San Pier Damiani riferisce che la pia donna, dopo un anno trascorso nell'esercizio di molte opere buone, ammalatasi nell'antivigilia dell'Assunta, passò da questa vita all'eternità nel giorno stesso della festa, come le era stato predetto.Molti altri scrittori, come Gersone, Teofilo, Faber, confermano questa pia credenza, la quale è basata sopra un gran numero di rivelazioni, ed è appunto per questo che in Roma la Chiesa di Santa Maria in Montorio, dove risiede l'Arciconfraternita del Suffragio, è dedicata all'Assunzione di Maria Vergine.[Brano tratto da 'Vera devozione a Maria', di don Giuseppe Tomaselli, Imprimatur Can. Carciotto Vic. Gen., Catania 1952].
Cosa si impara sulla vita spirituale solo guardando un bimbo che tiene la mano di un genitore
Non ricordo l'emozione di quando tenevo la mano della mamma o del papà. Mi ci rivedo però ogni volta, ed è spesso, che vedo un bambino mettere la sua manina nella mano della mamma.Di solito lo fa con il braccio sciolto, standole a fianco, guardandola spensierato, come di uno che ci sta volentieri e gode quella posizione; ma alle volte lo vedo un passo indietro, con braccio rigido e col volto rassegnato, come di uno che, in contrasto con la mamma, voglia farsi trascinare o fargliela pesare.Se non ricordo la mano della mamma (del resto, lavorava nei campi e in casa, con otto figli da accudire e, a turno con le altre zie, «governando» una casa di quaranta persone) ho però la grazia di dare e ridare la mia mano a quella di Dio, così ferma e decisa come quella d'un papà e così tenera e soave come quella d'una mamma.Me ne sento strattonare quando lo faccio distrattamente o malvolentieri, mi sento invece riempire di gioiosa libertà quando, da quelle mani, mi lascio prendere e guidare attento alle varie direzioni che imprimono, gustando i cenni continui di amore e di fiducia che infondono.Proprio questa mattina il novantenne amico Bonaventura, al telefono mi confida che da tempo ha finito di chiedere a Dio di «star bene». Ho capito - confida - che il mio «star bene» non dipende dalla salute, ma sto proprio bene quando, sollecitato anche dalla poca salute, rimango costantemente con la mia mano nella sua mano.
Si realizza l'obiettivo principale del processo di rinnovamento iniziato nel 2010 su mandato di Papa Benedetto XVI e proseguito da Papa Francesco attraverso un delegato pontificio, il cardinale Velasio De Paolis. Le Costituzioni favoriranno una nuova fase nella vita dei Legionari, e del loro braccio secolare Regnum Christi
Il 1° novembre è il giorni di Ognissanti, ma a Londra è stato trasformato nel Wolrd Vegan Day, uno scempio dell'intelligenza umana in nome di un animalismo-ambientalismo iper-radicale che suscita ribrezzo intellettuale, orrore culturale e paura spirituale
All’Europa in crisi serve una «rivoluzione» cattolica. Il cardinale Brandmüller spiega perchè
Il magistrale intervento del porporato a Norcia: «Come dimostra l'utopia marxista di una società priva dì classi, le utopie dispiegano la propria forza, che nel caso di Marx è distruttiva. Allora perchè anche l'utopia di un'Europa cristiana non dovrebbe dare prova della sua dinamica modellante, costruttiva? Intanto l'Europa può guardare indietro a un secolo di catastrofi. Nella tragica situazione storico-culturale attuale, si pone la domanda se questa Europa scossa dalle crisi non voglia tirare fuori la curiosità e il coraggio per osare l'esperimento cattolico'».
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«Ratzinger ci ha esortato ad arrivare alla verità delle cose»
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Leggendo l’ultimo libro del cardinale cinese Joseph Zen abbiamo immaginato una intervista con il porporato. Le risposte sono le sue parole presenti nel testo