Ne aveva parlato tempo fa anche la nostra rivista – cui vi invitiamo ad abbonarvi – di quanto wikipedia fosse una fonte da prendere davvero con le pinze. E ora si scopre che la più celebre enciclopedia online, per anni, avrebbe sbagliato addirittura a riprodurre la bandiera della Città del Vaticano. Pochi infatti, al di là dei caratteristici colori bianco e giallo, si sarebbero accorti di alcuni dettagli totalmente errati riportati nel disegno, ovvero un disco rosso nella parte inferiore della tiara papale e una diversa tonalità di giallo su alcune parti dello stemma. E si è dovuto aspettare fino al 2022 per accorgersi degli errori.
Il vero problema è che la maggior parte degli internauti, per cercare informazioni generali o immagini, oggi, fa riferimento, spesso automaticamente, a wikipedia che peraltro, è un magazzino infinito di contenuti e immagini gratuite. Per di più molti produttori di bandiere, in tutto il mondo, vi avrebbero fatto ricorso per consultarlo, nel corso degli anni e grande sarebbe stato lo stupore nel notare i dettagli sbagliati.
Peraltro, chi ha cambiato l’aspetto della bandiera nel 2017 (ma era successo anche nel 2006 e nel 2007) autore di cui non si conosce il nome, ha scritto di averlo fatto allo scopo di “correggere il colore”, sostenendo che lo stemma del Vaticano include il rosso nella parte inferiore della tiara, mentre nella bandiera ufficiale, la parte inferiore circolare della tiara è rappresentata in bianco. L’immagine corretta è stata ripristinata nel 2022, ma ormai il danno è fatto.
Basta una semplice ricerca su Internet per trovarsi di fronte a dozzine di bandiere in vendita, con l’immagine sbagliata scaricata da wikipedia. Tale bandiera venne innalzata l’8 giungo del 1929, giorno successivo alla nascita dello Stato della Città del Vaticano e pochi sanno che, per la legislazione italiana, essendo considerata la bandiera di uno stato estero, è pure tutelata dall’ articolo 299 del codice penale.
Questo, per sottolineare l’importanza della funzione simbolica di un oggetto simile. Sarà, poi, anche vero che il Vaticano non ha mai fornito vere e proprie specifiche di progettazione, ma solo una pagina web con una descrizione verbale e la storia della bandiera, insieme a un’immagine a bassa risoluzione che mostra una versione quadrata, tuttavia, il problema più importante, è a monte.
Risiede, cioè, nel fatto (e il caso specifico lo dimostra ancora una volta) che, l’enciclopedia online per antonomasia, su cui era riportata l’immagine, è sin troppo aperta e per così dire “democratica” ovvero interamente scritta da volontari e non da esperti nei vari settori, per di più, chiunque può modificare una voce subitaneamente e, non solo non esiste una supervisione ufficiale delle informazioni fornite, ma gli utenti stessi si occupano di approvare le linee guida per il funzionamento dell’enciclopedia.
Quest’ultimo rappresenta un rischio grandissimo, più alto della possibilità che si forniscano informazioni inesatte e cioè che si crei un vero e proprio monopolio della conoscenza. Insomma pochi addetti ai lavori, non si sa nemmeno se ben formati, ma con un’idea ben chiara in testa: quella di fornire una determinata visione dei fatti e delle informazioni. E considerato che viviamo in un’epoca in cui ci si nutre sempre più di conoscenze parcellizzate, decontestualizzate e, dunque, a volte difficili da verificare, il rischio si fa serio e concreto (foto: Bing immagini libere per condivisioni ed uso)
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