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Vivere da cristiani il Natale
NEWS 22 Dicembre 2019    di Piero Gheddo

Vivere da cristiani il Natale

In concreto, come vivere da cristiani il Santo Natale?

Gesù porta nel nostro quotidiano la Presenza di Dio che ci ama e vuole salvarci: a Natale dobbiamo ritornare a Dio, convertirci a Dio, interrogarci su come rispondiamo all’amore del Figlio di Dio che è nato per noi. Siamo cristiani perché vogliamo vivere “la vita nuova in Cristo”. La nascita di Gesù rinnova, se vogliamo, la nostra esistenza, ci invita a coltivare questo ideale: voglio vivere una vita nuova nell’amore a Cristo e ai fratelli.

Una delle aspirazioni comuni oggi è quella di non invecchiare: creme, medicine, diete, fisioterapie, interventi chirurgici e via dicendo. Vorrei gridarlo a tutti: la vera ricetta per rimanere giovani è vivere nella Grazia di Dio e amare Gesù Cristo e il nostro prossimo! Fisicamente il nostro corpo decade e non è male tentare di rallentare questo processo fisiologico. Ma dobbiamo rimanere sempre giovani nello spirito e anche saper ritornare bambini: coscienti come il bambino che tutto ci viene da Dio, pronti a ricevere i doni di Gesù.

Questo il senso del Natale, festa religiosa da vivere ricuperando le radici della nostra fede con la preghiera e i Sacramenti, partecipando alle cerimonie che in questi giorni si svolgono nelle chiese. Spesso, nel tempo natalizio, mi sono reso conto di quante persone si confessano e comunicano da un Natale all’altro, da una Pasqua all’altra! Per una vita decisamente orientata a Dio non basta.

In nessuna religione Dio si è fatto uomo. Gli dei pagani sono troppo lontani, non si interessano degli uomini. L’originalità del cristianesimo è questa: avvicinare Dio agli uomini e gli uomini a Dio. Altrimenti basterebbe osservare la legge, la tradizione, i riti. Invece il cristianesimo chiede l’amore e l’imitazione di Cristo, la conversione del cuore. Dobbiamo tornare alla fede e alla vita cristiana, per liberarci dall’egoismo, dall’indifferenza, dal pessimismo a cui spesso ci portano i fatti dell’esistenza quotidiana. Se lo viviamo bene, il Natale è un forte segno di speranza e di ottimismo, in un mondo che uccide tutte le speranze. (dal Timone n°28 – novembre 2003)


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