San Vincenzo De Paoli, Lettera a un prete della Missione, 24 luglio 1648
«Tutti i novatori agiscono allo stesso modo; nei loro libri seminano contraddizioni, affinché, se li si attacca su un punto, possano aver pronta la scappatoia col dire che altrove hanno sostenuto il contrario. Io ho sentito dire dal defunto abate di San Curano, che se lui, in una stanza, avesse affermato delle verità a persone capaci di intenderle e, passato in un'altra stanza, vi avesse trovato altre persone non ugualmente capaci, egli avrebbe detto a queste persone esattamente il contrario; e sosteneva che Nostro Signore agiva in questo modo e raccomandava che così si facesse».