Con 166 voti a favore e 109 contrari ieri la Camera ha approvato il ddl a firma Carolina Varchi (Fdi) che rende la maternità surrogata un reato universale e implica quindi l’obbligo per i magistrati di perseguire un cittadino anche laddove abbia commesso l’illecito all’estero. Ora la palla passa al Senato che esaminerà la legge a settembre.
«La maternità surrogata», ha detto in aula la Varchi, «è una pratica abominevole ed aberrante: lo dice la Corte costituzionale spiegando che lede la dignità della donna e mina nel profondo le relazioni umane. La maternità è unica, non sostituibile e non surrogabile».
È stato respinto l’emendamento di Riccardo Magi (piùEuropa) che chiedeva di introdurre la gestazione per altri “solidale” (senza compensi). Nel cosiddetto Terzo polo, quello che vedeva uniti Azione e Italia Viva, hanno votato a favore del ddl Mara Carfagna, Giuseppe Castiglione, Antonio D’Alessio, Maria Chiara Gadda e Ettore Rosato, mentre si è astenuta l’ex ministro della famiglia, la “cattolica” Elena Bonetti, insieme a Naike Gruppioni e Giulio Sottanelli. Il Pd è stato compatto per il no alla legge sul voto finale, aveva però registrato la contrarietà all’emendamento Magi dell’ala cattodem e delle femministe, mentre erano favorevoli all’utero in affitto “solidale” la segretaria Schlein, Alessandro Zan e Rachele Scarpa, così alla fine si è deciso di non partecipare al voto sull’emendamento. Il M5s ha votato “no” al ddl e sull’emendamento Magi si è astenuto. È stato approvato un unico emendamento in modo trasversale (e che potrebbe poi rivelarsi una specie di salvacondotto), si tratta di quello presentato da Augusta Montaruli di FdI, in cui sostanzialmente si precisa che le norme non precludono la possibilità di adozione dei figli nati con fecondazione eterologa o maternità surrogata all’estero.
L’Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera ha avuto una defezione importante: il capogruppo Luana Zanella, che ha detto: «Non voglio essere strumentalizzata ma la maternità non può essere ridotta a un mezzo di produzione a vantaggio di altre e altri».
Esprime soddisfazione Jacopo Coghe di Provita & famiglia: «Una vittoria di civiltà, umanità e buon senso. Esprimiamo grande soddisfazione per l’ok della Camera dei Deputati a far diventare l’utero in affitto reato universale».
«È un passo di chiarezza per tutti il voto con cui la Camera dei deputati ha approvato la proposta Varchi di estendere il reato di maternità surrogata anche se commesso all’estero», così per il network associativo “Ditelo sui tetti”, il coordinatore Domenico Menorello.
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