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Uniti in preghiera per il nostro Paese
NEWS 18 Marzo 2020    di Redazione

Uniti in preghiera per il nostro Paese

In questi giorni di emergenza, la conferenza episcopale italiana promuove una preghiera corale per tutto il paese, invitando tutti i fedeli a recitare in casa il Rosario (misteri della luce) alle 21 di giovedì 19 marzo, festa di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia.

“In questo momento di emergenza sanitaria, la Chiesa italiana prega e invita a pregare per tutto il Paese. Lo facciamo in questo giorno dedicato alla festa di San Giuseppe, sposo della Beata Vergine Maria, patrono della Chiesa universale, invitando ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa a recitare in casa il Rosario.
Contempliamo i Misteri della Luce per vivere questa preghiera come «vera introduzione alla profondità del Cuore di Cristo, abisso di gioia e di luce, di dolore e di gloria» (San Giovanni Paolo II). In realtà, è tutto il mistero di Cristo che è luce. Egli è «la luce del mondo» (Gv 8, 12) e noi vogliamo seguirlo, come discepoli, sapendo che chi lo segue «non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita»… Al suo Volto e al suo Cuore ci conduce Maria, Madre di Dio, salute degli infermi, alla quale ci rivolgiamo con la preghiera del Rosario, sotto lo sguardo amorevole di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia e delle nostre famiglie»”.

La preghiera sarà trasmessa in diretta su Tv2000, che riprenderà la recita della preghiera mariana nella chiesa romana di San Giuseppe al Trionfale

La Cei ricorda anche il celebre testo dell’invocazione di Leone XIII:

“A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo,
e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio dopo quello della tua santissima Sposa.
Deh! per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all’immacolata Vergine Madre di Dio,
e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo,
con occhio benigno la cara eredità, che Gesù Cristo acquistò col suo sangue,
e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni.
Proteggi, o provvido Custode della Divina Famiglia,
l’eletta prole di Gesù Cristo; cessa da noi, o Padre amantissimo,
cotesta peste di errori e di vizi, che ammorba il mondo;
ci assisti propizio dal Cielo in questa lotta contro il potere delle tenebre,
o nostro fortissimo Protettore; e come un tempo salvasti dalla morte
la minacciata vita del pargoletto Gesù, così ora difendi la Santa Chiesa di Dio
dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi ognora sopra ciascuno di noi
il tuo patrocinio, acciocchè a tuo esempio, e mercè il tuo soccorso,
possiamo virtuosamente vivere, piamente morire, e conseguire l’eterna beatitudine in cielo.
E così sia”.


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