Nell’ottobre di questo 2018 Papa Francesco ha convocato un sinodo dei vescovi dedicato ai giovani, la chiesa cattolica cerca così di fare una fotografia del mondo giovanile attraverso test e appuntamenti preparatori. Al di là di contingenze e mode del momento, rimane valido che il cuore dei giovani cerca sempre testimonianze autentiche e radicali.
Gemma Galgani, Gabriele dell’Addolorata, Francesco e Chiara d’Assisi, Luigi Gonzaga, Domenico Savio, Maria Goretti, Piergiorgio Frassati e Alberto Marvelli, tanto per citarne alcuni, sono testimoni che rispondono certamente a questa richiesta di autenticità e radicalità circa il senso da dare alla vita.
Ma questi sono solo alcuni dei giovani raccolti nel libro Santi e beati giovani (Libreria editrice vaticana, dicembre 2017, pagine 86, 10 euro) scritto a quattro mani da Maurizio Tagliaferri e Judith Borer. Sono stati presi in considerazione i giovani fino a 30 anni di età, poi suddivisi per continente e per ordine alfabetico. È stata indicata anche l’età al momento della scomparsa e lo stato di vita, oltre alla data di canonizzazione o beatificazione.
«La lettura di queste pagine – ha spiegato il cardinale Angelo Amato nella presentazione – mostra come la santità giovanile sia presente in tutti i continenti e parli tutte le lingue del mondo. Il Vangelo, infatti, è una buona notizia per tutti». Ed è questo il messaggio, aggiunge il porporato, che «oggi ci consegnano questi giovani santi. Essi invitano a essere fieri del nostro battesimo, a essere coerenti con la nostra identità cristiana, senza paura».
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