È in distribuzione il Timone n° 188, ottobre 2019. Potete leggere la rivista in formato cartaceo o digitale, grazie anche a una app personalizzata per iPhone, iPad o Android.
SRADICATI
Il dossier del Timone si interroga se dietro la globalizzazione come fisiologica interconnesione tra popoli e comunità, ce n’è anche una che segue un’agenda ideologica. Per questo abbiamo intervistato il giovane storico Paolo Borgognone per mettere sotto la lente il progetto di mobilità studentesca Erasmus come fabbrica di cittadini globali. Lugi Piras analizza la «società aperta» come ingegneria sociale e Stefano Fontana ricorda che la patria non si fabbrica a tavolino. Stefano Biavaschi confronta il significato della parola “universale” presente in “cattolico” e in “cittadino del mondo”
IL CATASTROFISMO CHE INQUINA
Facciamo l’ode alla plastica con Gianni Fochi, l’ode a fitofarmaci e ai concimi con Giuseppe Bertoni e persino l’ode al petrolio, con Franco Battaglia. Tre professori ci ricordano come non si possa mai buttare via il bambino con l’acqua sporca e l’uomo con la sua ragione non è mai il problema. Invece, scrive Raffaella Frullone, i mass media sembrano ormai aver deciso che solo una decrescita ci salverà da un’apocalisse imminente e l’uomo è il problema. Eppure, ricorda Giorgio Carbone, una vera «conversione ecologica» può esserci solo con un riferimento al Creatore che affida all’uomo una saggi amministrazione del creato per il bene e la felicità. La decrescita non è mai felice.
LA BATTAGLIA DEL ROSARIO
Le ostensioni pubbliche di simboli religiosi sollevano gli indignati maestri di laicità e dei purificatori della fede. Eppure, scrive Luisella Scrosati, la storia ci mostra, a partire dalla battaglia di Lepanto, che la corona di Ave Maria è flagello dei nemici della Chiesa, specialmente del demonio
L’ALTRO PROTETTORE DI ASSISI
Andrea Cionci racconta la straordinaria storia del colonnello della Wehrmacht Valentin Müller. Nel 1943 la Provvidenza lo mandò per preservare la città di San Francesco che riuscì a far dichiarare città ospedaliera
MONTESSORI, LE OMBRE DI UN METODO
La Matita blu di Mario Iannaccone si esercita su di un nome storico della pedagogia italiana, presentata spesso come una sorta di santa laica, fu in realtà seguace della Teosofia, in contatto con ambienti massonici e fautrice di un’educazione libertaria
NUMERI DEL TRAMONTO
Lo statistico Roberto Volpi parla al Timone di denatalità e spopolamento di intere aree del Paese: «Non sarà il crollo di una civiltà, ma non so cosa accadrà»
IL PARROCO SANTO DI SAVOGNO, BORGO NASCOSTO
Salendo tra i boschi si arriva al paese abbandonato della provincia di Sondrio in cui nel 1867 san Luigi Guanella ricevette il suo primo incarico da parroco e scrisse un libro senza peli sulla lingua
Non mancano le nostre rubriche: “Il Kattolico” di Rino Cammilleri, “Don Camillo sul crinale” di Lorenzo Bertocchi, in cui il parroco è alle prese con Bella ciao. Ci sono le “Pillole di apologetica” di Gianpaolo Barra, poi Giacomo Samek Lodovici con il suo “Filosofando”; la “Parola proibita” di Andrea Zambrano. Gli “Schermi” a cura di Armando Fumagalli analizzano il festival del cinema di Venezia. Poi Rosanna Brichetti Messori con il suo “Sto alla porta e busso”; i “Miracoli” a cura di Saverio Gaeta. Infine la “Rosa del Timone”, pagellone sportivo del mese secondo il Timone, a cura di Tommaso Scandroglio.
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