La notizia delle prime due scimmie al mondo clonate con la tecnica della pecora Dolly, chiamate Zhong Zhong e Hua Hua, ha provocato la netta reazione del cardinale Elio Sgreccia, presidente emerito della Pontifica accademia per la vita. Sono «una minaccia per il futuro dell’uomo», ha dichiarato il porporato esperto di bioetica all’agenzia Adnkronos. L’annuncio della clonazione è stata annunciata sulla rivista Cell dai ricercatori dell’Istituto di neuroscienze dell’Accademia cinese delle scienze a Shanghai.
«Al contrario della ipotesi di clonazione umana, sulla quale la Chiesa non può che esprimere la sua condanna più forte e totale, sulla clonazione animale il magistero ecclesiastico non ha finora espresso una condanna esplicita, ufficiale, lasciando il tema alla valutazione responsabile degli scienziati», ha premesso il cardinale. Ma, ha aggiunto, «non c’è dubbio che il passaggio dalla prima pecora Dolly ad altri animali e ora persino alla scimmia, ovvero a un primate così vicino all’uomo, rappresenta un autentico attentato al futuro dell’intera umanità. C’è il fortissimo rischio che la clonazione della scimmia possa essere considerato come il penultimo passo, prima di arrivare alla clonazione dell’uomo, evento che la Chiesa non potrà mai approvare». (fonte)