L’aggressione delle Femen nei giorni scorsi al cardinale e arcivescovo di Madrid Antonio Rouco Varela, l’oltraggio di un gruppo femminista che ha fatto irruzione nella chiesa di San Michele a Palma di Maiorca durante la Messa, il sollevamento di mezzo Parlamento contro la pubblicazione in spagnolo del libro di Costanza Miriano “Sposati e sii sottomessa” sono solo gli episodi che sono stati rilanciati dai media. Sotto traccia continua nel Paese una sinistra serie di atti di vandalismo a luoghi di culto. L’ultimo a Vigo, in Galizia, dove sono stati imbrattati di scritte abortiste e oltraggiose i muri dell’eremo di Nuestra Señora de La Guía. Il tutto accade in un momento in cui la Chiesa spagnola, dopo aver subito per tre decenni una secolarizzazione brutale, si sta riorganizzando e sta dando prova di un rinnovato vigore, come documentato anche nel Timone di marzo 2013).