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Scendono in piazza le Marianne, tolleranza zero per le violazioni ai diritti delle donne
NEWS 9 Marzo 2021    di Redazione

Scendono in piazza le Marianne, tolleranza zero per le violazioni ai diritti delle donne

Domenica 7 marzo 2021, alla vigilia della Giornata internazionale dei diritti della donna, 268 Marianne si sono riunite davanti alla Torre Eiffel per chiedere l’abolizione internazionale del “gestazione per altri” (GPA). Hanno anche messo in guardia contro la legge sulla bioetica e a molti dei suoi articoli che preparano la strada per il GPA in Francia.

La Manif Pour Tous ha organizzato una mobilitazione spettacolare per denunciare la “gestazione per altri”, una pratica intollerabile che viola la dignità delle donne. In una scenografia avvenuta sul Pont d’Iéna, ai piedi della Torre Eiffel, 268 Marianne inizialmente incatenate si sono liberate dalle loro catene per chiedere a Emmanuel Macron di liberare tutte le donne del mondo schiavizzate dalla GPA. C’erano 268 Marianne, una figura simbolica per difendere la femminilità e la maternità perché una gravidanza dura in media 268 giorni.

È quindi tra la Torre Eiffel, simbolo di Parigi, e il suo piazzale ribattezzato “Spianata dei diritti delle donne” che le Marianne, simbolo della Repubblica, hanno preso appuntamento. L’obiettivo era proprio quello di combinare tutti questi simboli (Parigi, la Repubblica, i diritti delle donne) per chiedere al Presidente della Repubblica di agire.

Hanno, infatti, invitato il Presidente della Repubblica, attualmente “complice della GPA”, a ritirare il disegno di legge bioetico, che stabilirebbe le condizioni per la futura legalizzazione del GPA, e a combattere efficacemente questa pratica vietandola ai francesi anche all’estero, rafforzando le sanzioni penali e agendo a livello internazionale.

Come riassunto da Ludovine de la Rochere, Presidente de La Manif Pour Tous nel suo discorso di chiusura:

«Di fronte al vergognoso sviluppo di questa schiavitù, chiediamo al Presidente della Repubblica, ai rappresentanti eletti e a tutti i nostri concittadini, donne e uomini, di agire con urgenza contro ogni forma di tolleranza o complicità con il GPA e di promuovere l’abolizione universale di tutte le sue forme. “Tolleranza zero contro tutte le violazioni e le minacce ai diritti delle donne”. Siamo tutti d’accordo. Cerchiamo quindi di essere coerenti e ambiziosi: la Francia deve impegnarsi per l’abolizione universale del GPA. È possibile!»


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