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Salvini: «Sanzioni alla Russia da rivalutare»
NEWS 23 Agosto 2022    di Redazione

Salvini: «Sanzioni alla Russia da rivalutare»

Intervenuto questa mattina al convegno “Nella diversità per il bene comune”, l’onorevole Matteo Salvini si è fermato per una conferenza stampa con i giornalisti. Interrogato sul fatto che un eventuale governo di centrodestra continui o meno ad inviare armi all’Ucraina e chieda di rivedere le sanzioni, il segretario della Lega ha dichiarato:

«Un governo Lega e centrodestra farà quello che gli altri paesi liberi democratici e occidentali stanno facendo e faranno. Comunque vadano le elezioni la collocazione internazionale dell’Italia non si discute, mi sembra che fra la democrazia e altri modelli la scelta ovvia sia la democrazia. Sulle sanzioni guardiamo i numeri, perché le sanzioni teoricamente dovrebbero colpire il sanzionato e costringerlo a fermarsi. I numeri della banche centrali ci dicono però che è successo l’esatto contrario, nel senso che l’avanzo commerciale della Russia nei primi sei mesi di quest’anno è di 70 miliardi di dollari. È il primo esempio nella storia delle sanzioni, in cui il sanzionato ci guadagna e quello che sanziona ci perde. Quindi io chiedo semplicemente di valutare l’utilità di questo strumento, perché se funziona andiamo avanti, ma se funziona al contrario allora bisogna riflettere. Uno strumento che doveva dissuadere la Russia nell’attacco, numeri alla mano si sta dimostrando uno strumento che favorisce quell’economia, come se queste sanzioni stessero alimentando la guerra. Mi auguro che a Bruxelles ci sia qualcuno che questi ragionamenti li stia facendo».

A un’altra domanda sulla fede cattolica e la politica, l’onorevole Salvini ha detto che «i cattolici in italia sono maturi per chi votare a prescindere dalle polemiche giornalistiche, io sono l’ultimo dei buoni cristiani e non pretendo di essere modello per nessuno». Poi ha precisato: «Cerco di applicare alla mia vita quotidiana e alla mia attività politica i valori in cui credo, a partire dal concetto della vita dall’inizio alla sua fine. I Centri di aiuto alla vita sono una delle cose più bella che abbiamo, penso che la famiglia sia un valore, le comunità locali, il volontariato, il terzo settore, la sussidiarietà, le scuole paritarie, la libertà di scelta educativa.

Penso che alcune pratiche come l’utero in affitto debbano essere messe fuori legge a livello nazionale e internazionale, e poi rispetto tutti quelli che non la pensano come me. Mi spiace che persino su un verbo come “credere” ci siano state settimane di polemica, perché non è un’esclusiva di nessuno. Credere è la cosa più bella che soprattutto una ragazza e un ragazzo possano fare: credere in un futuro migliore, nei valori, nell’onestà e nel merito. Non voglio insegnare niente a nessuno, però credo e quindi mi piace ricordarlo».

A seguire l’onorevole Antonio Tajani di Fi ha dichiarato: «Prima priorità per noi è la libertà. Libertà da restituire togliendo il fardello fiscale. Salvini ha detto di togliere le sanzioni alla Russia? Noi non crediamo questo ma è evidente che la guerra non può durare in eterno. Siamo europei, occidentali e nella Nato, ma per la pace. Chiederemo un nuovo recovery per i tre Paesi che stanno pagando di più le conseguenze delle sanzioni: Germania, Polonia e Italia. Serve un secondo recovery»


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