In occasione del secondo anniversario della beatificazione di Rolando Rivi ieri in Cattedrale è stata esposta per la prima volta una reliquia di grande valore: è la maglia di lana che il Beato indossava il 13 aprile 1945 quando, a soli 14 anni, fu ucciso dai partigiani comunisti in odio alla sua fede cristiana.
In aprile faceva ancora fresco e Rolando, sotto la veste talare da seminarista, portava, insieme ai pantaloncini corti come usavano allora, la maglia di lana che gli aveva fatto a mano la mamma Albertina, con le asole sulle spalle perché potesse indossarla più facilmente.
Per oltraggio alla Chiesa di Cristo i partigiani, dopo aver frustato e insultato il ragazzo, gli strapparono di dosso la veste talare, la presero a calci e l’appesero, come trofeo, a un chiodo del casolare di Piane di Monchio (Modena) presso il quale il giovane era stato tenuto prigioniero.
La cerimonia in Duomo ha visto la presenza di molti fedeli invitati dal Comitato Amici di Rolando Rivi che ha promosso la causa di beatificazione e del vicario don Alberto Nicelli che ha scoperto la preziosa reliquia assieme al portavoce del comitato Emilio Bonicelli.
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