William Hill è una delle più note maison di scommesse: online con il pc, via app su cellulari e tablet, e onnipervasiva in tivù. Quello qui proposto è uno dei suoi spot pubblcitari più brevi (incisivi?) e visti. Dimenticabile, certo.
Ma qual è la necessità di solleticare la
pruderie dell'ammiccamente
trans per cercare di spingere il pubblico a giocare e a scommettere denaro? Nessuna. Per ottenere quel risultato si sarebbero potuti infatti tranquillamente impiegare mille altri giochi d'immagine,
gag e suggestioni. Ma oggi va di moda così e dunque così fan tutti. Allungando l'elenco dei prodotti che vogliono imporsi nelle nostre case imponendoci il conformismo omosessualista, da
Findus a
Campari.