Questa sera a Rimini non sarà Halloween, ma “La notte di don Oreste”, l’iniziativa, rivolta soprattutto ai giovani, che la Comunità Papa Giovanni XIII organizza in occasione del 15° anniversario della morte del suo fondatore, don Oreste Benzi.
Una data non casuale, visto che la prima “Notte di don Oreste” fu organizzata dalla Comunità non solo per ricordare don Oreste stesso, ma anche per dare ai giovani una proposta alternativa appunto alla notte di Halloween. «Anziché una zucca vuota, proponiamo un cuore pieno di amore e attenzione ai poveri» dicevano gli organizzatori nel 2014.
Cominceranno alle 18:30 a Ponte Tiberio a Rimini, come si legge su Sempre, il giornale della Papa Giovanni XXIII, e si chiuderà con Adorazione e Messa persso la chiesa di S. Giuliano Borgo.
Che a don Oreste non piacesse molto Halloween si sa, basta ricordare le sue parole del 2006. «Il sistema imposto di Halloween proviene da una cultura esoterico-satanica in cui si porta la collettività a compiere rituali di stregoneria, spiritismo, satanismo che possono anche sfociare in alcune sette in sacrifici rituali, rapimenti e violenze. Halloween è per i satanisti il giorno più magico dell’anno e in queste notti fomentano i rituali satanici come le messe nere, le iniziazioni magico-esoteriche e l’avvio allo spiritismo e stregoneria». Don Benzi esortava quindi «gli educatori e responsabili della società affinché scoraggino i ragazzi a partecipare ad incontri ambigui o addirittura ad alto rischio perché segreti o riservati». Il suo era anche un chiaro appello «al mondo cattolico perché non promuova in nessun modo questa ricorrenza». (Foto: Imagoeconomica)
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