La Catacomba di San Pancrazio o di Ottavilla, è un'area funeraria cristiana situata a Roma, al terzo miglio della via Aurelia, nel moderno quartiere Gianicolense.
La catacomba inizialmente conosciuta come Coemeterium Otcavillae, è nota soprattutto con il nome del principale martire qui sepolto: san Pancrazio, giovane originario della Frigia, trasferitosi a Roma dopo la morte dei genitori, si fece battezzare da papa Cornelio. Dichiaratosi cristiano, fu arrestato durante la persecuzione di Diocleziano e venne decapitato nel 304 per essersi rifiutato di sacrificare agli dei romani. Il suo corpo, dopo il martirio, venne abbandonato sulla via Aurelia, dove la matrona cristiana Ottavilla lo raccolse e lo fece seppellire nel cimitero più vicino, probabilmente in un terreno di sua proprietà.
Il culto di san Pancrazio ebbe una grande diffusione nel Medioevo, tanto che la catacomba che porta il suo nome era una delle poche di Roma che fu sempre visitabile dai pellegrini.