Da due anni si fronteggiano davanti all’ospedale di Niguarda, a Milano: ogni mese, al sabato mattina, femen caserecce e "antagonisti" filoabortisti che, urlanti e intimidatori, inneggiano alla sodomia e alla masturbazione contro pro-lifer pacifici ma decisi che pregano e informano sui marciapiedi prospicenti l’entrata principale.
Appartengono al comitato referendario "No 184", e tra loro è visibile il noto medico pro-life della Clinica Mangiagalli, Leandro Aletti.
Quello degli antiabortisti si chiama "Prayers Pride”, e sta prendendo piede anche in Italia.