XI domenica del tempo ordinario
In questa undicesima domenica del Tempo Ordinario, la sacra liturgia fa tornare alla nostra mente l’importanza di una frase di Gesù: “La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il Signore della messe perché mandi operai nella sua messe!”.
Questo non è solo un invito da parte di Gesù, è qualcosa di più, che scaturisce dal suo Sacro Cuore pieno di amore per noi. Egli vede le folle come pecore che non hanno un pastore e ne prova compassione. Anche oggi è così: vediamo le folle che avendo smarrito la giusta via, quella che conduce a Dio, e pensando di poter fare a meno di Colui che ci ha creato, vagano disperse, stanche e sfinite.
Si trovano sole senza sapere che vi è qualcuno che le ama a tal punto da essere pronto a sostenerle come l’aquila che porta i suoi piccoli sul dorso: Dio!
Oggi è dunque più che mai necessario tornare a quel monito di Gesù: “Sono pochi gli operai”, e iniziare a pregare con tutto il cuore, facendo penitenza con l’intenzione particolare di chiedere al Signore che tutti coloro che sono da Lui chiamati a mettersi al Suo servizio e dei fratelli, abbiano il coraggio di rispondere un “sì” pronto, totale e generoso.
Spesso sentiamo ripetere: “Non ci sono vocazioni”. Questa è una bugia! Il Signore non ha mai smesso di chiamare, siamo noi che non sentiamo più la Sua voce e non siamo disposti a rispondere, perché abbiamo le orecchie assordate dai tanti rumori del mondo.
Ma Gesù dice chiaramente: “Scacciate i demoni!”. Dobbiamo con tutte le nostre forze allontanarci da ciò che costantemente ci impedisce di sentire l’amorevole voce del Padre Celeste
Naturalmente è Dio che manda gli operai alla Sua messe, ma vuole che il desiderio di averli parta da noi, affinché attraverso la nostra preghiera entrino nel mondo.
Noi non possiamo fare a meno dei sacerdoti! Attraverso di essi Dio, nella sua infinita Misericordia, ci dona quei mezzi di grazia, che sono i Sacramenti, i quali ci permetteranno di entrare un giorno nella gloria eterna del Cielo.
Senza i sacerdoti non vi sarebbe l’incontro personale e reale che abbiamo con Gesù nella Santissima Eucaristia.
Chiediamo dunque al Signore, per mezzo di Maria Santissima, di cui sono prediletti figli, il dono di numerosi ma soprattutto santi sacerdoti, tenendo sempre lo sguardo fisso alle cose di Dio che non passano.
Facciamo nostre le parole della sequenza del Corpus Domini, che abbiamo letto domenica scorsa: “Buon Pastore, vero pane, o Gesù, pietà di noi: nutrici e difendici, portaci ai beni eterni nella terra dei viventi”
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