Il presidente della Conferenza episcopale polacca, l’arcivescovo Stanisław Gądecki, visto l’affacciarsi dell’epidemia di Covid-19 anche in Polonia, ha fatto appello a tutte le parrocchie polacche per aumentare il numero delle messe domenicali, in modo che il numero dei fedeli partecipanti potesse rispettare le linee guida dei servizi sanitari che dicono di evitare gli assembramenti in locali chiusi.
Il vescovo ha affermato che gli ospedali curano le malattie del corpo e che le chiese servono per curare le malattie dello spirito e «quindi è inimmaginabile che non dovremmo pregare nelle nostre chiese».
La nota di monsignor Gądecki specifica che gli anziani e i malati possono rimanere a casa e quindi seguire le trasmissioni della Santa Messa che si svolgono la domenica nei media. Quindi ha specificato che «non è necessario» darsi il segno della pace (ricordiamo ai lettori che questo gesto non è strettamente obbligatorio nel rito delle messa, ndr).
Al termine della nota il presidente dei vescovi polacchi ha chiesto di pregare «per la salute dei malati e per i medici, il personale paramedico e tutti i servizi che lavorano per fermare la diffusione di questo virus. Preghiamo che l’epidemia finisca. Secondo la tradizione della Chiesa, ti incoraggio fortemente a pregare con la supplica + Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale abbi pietà di noi e del mondo intero +».
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