L’arcidiocesi di Guadalajara non ha rilasciato ancora nessuna dichiarazione a riguardo, poiché è bene restare cauti di fronte a fatti di questo tipo. Tuttavia, come interpretazione personale, il sacerdote ha detto che questo fatto ha suscitato in lui l’immagine del «cuore di Cristo, che batte d’amore per gli uomini». Il battito di questo cuore esprimeva un lamento: «È così oltraggiato, così abbandonato, così disprezzato… che a volte non lo trattiamo come dovremmo, con più cura, con più fede, con più dedizione». Tanto ha significato per lui l’evento che il giudizio ufficiale della Chiesa non influenzerebbe ciò che provato. «Non sto dicendo che è un miracolo ufficialmente, perché non ho l’autorizzazione per farlo. L’arcidiocesi non è stata consultata in merito perché eravamo solo di passaggio; ora sono in un’altra diocesi a predicare», ha affermato spiegando che sarà il sacerdote locale ad avere la possibilità di cercare persone che firmino e diano testimonianza di ciò che hanno visto.
Non è finita. C’è un retroscena che racconta infine Spahn. Poche ore prima dell’accaduto, aveva benedetto una foto del beato Carlo Acutis, noto per la sua profonda devozione ai miracoli eucaristici. La foto, ha detto, «era sigillata con vetro, ma quella notte ha iniziato a trasudare olio», precisando che lo dice «senza esprimere giudizi al riguardo». Dopo la diffusione dei video, il sacerdote è stato contattato da Antonia, la madre di Carlo Acutis, con la quale «abbiamo parlato di questo evento, che non possiamo definire ufficialmente un miracolo, perché è la Chiesa a doverlo confermare». Si sono limitati a constatare la straordinarietà dell’accaduto per il quale «non abbiamo trovato alcuna spiegazione con la nostra limitata scienza naturale».