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Monastero romeno di Voronet, anche l’Europa Orientale ha la meraviglia di un sua «Cappella Sistina»
NEWS 9 Giugno 2017    

Monastero romeno di Voronet, anche l’Europa Orientale ha la meraviglia di un sua «Cappella Sistina»

di Daniel R. Esparza
su «Aleteia»

 

Il monastero della piccola città rumena di Voronet è forse il più conosciuto e il più bello dei cosiddetti “monasteri dipinti” di Ucraina, Romania e Moldavia.

Ma non è sempre stato così. Durante l’era del totalitarismo comunista, sia Voronet che altri monasteri dell’area rimasero quasi anonimi, se non appositamente mantenuti nel silenzio, sostenuti e mantenuti solo dalle mani di suore e monaci ortodossi locali. Oggi questi monaci e suore accolgono i visitatori che vengono ad ammirare i sublimi affreschi della “Cappella Sistina d’Oriente”, il grande monastero di Voronet, costruito nel 1488 in soli tre mesi e tre settimane.

Il monastero è ricoperto da affreschi, sia internamente che esternamente, che illustrano scene bibliche e riferimenti iconografici a temi religiosi, includendo persino i ritratti dei filosofi greci Platone e Aristotele come se appartenessero alle tradizioni cristiane teologiche e filosofiche.

Ma l’unicità di Voronet, che lo differenzia dalla pittura bizantina tradizionale e dagli suoi neutri sfondi dorati dietro i personaggi rappresentati, è un misterioso colore azzurro, che nel monastero è praticamente ovunque. Gli affreschi di Voronet sono infatti noti per questo intenso pigmento blu, conosciuto come “Blu Voronet”. La sua composizione resta oggi ancora un mistero, a oltre 500 anni dalla fondazione del monastero, ad eccezione dei monaci che con devozione mantengono vivi i colori della struttura.