Oggi Candela Giarda (foto in alto) è una giovane donna di 21 anni, ma la sua storia miracolosa risale al 2011 quando, undicenne, percorse 500 chilometri in ambulanza fino alla Fondazione Favaloro a Buenos Aires, in Argentina. La corsa era motivata da una grave encefalopatia e la bambina venne intubata per la corsa in ospedale.
All’alba del 27 marzo 2011 la madre la portò prima all’ospedale pediatrico del Paraná e subito è stata ricoverata in terapia intensiva. In poche ore era in coma, attaccata a un respiratore. Ebbe convulsioni e hanno provato diversi farmaci, «ma niente ha funzionato», racconta la madre. Quindi la corsa a Buenos Aires, ma tutto sembrava compromesso. Venne la notte oscura. Era il 22 luglio 2011. Il dottore entrò nella stanza e disse: “Non possiamo più fare nulla per lei, Cande sta morendo”.
Appena le diedero quella notizia, la madre Roxana si recò subito nella chiesa attigua all’ospedale dove si recava ogni giorno a pregare. Lì aveva incontrato padre José Dabusti . «Quella notte sono andata», dice la madre, «e gli ho chiesto di venire a trovarla. Quando si è avvicinato al letto di Cande, ha pregato e mi ha detto di metterle le mani sopra e di affidarla a Giovanni Paolo I».
Né Roxana, né Candela sapevano nulla di Giovanni Paolo I, ma la madre disperata si fidava ciecamente di questo sacerdote e faceva ciò che lui le diceva: pregare questo Papa di intercedere per sua figlia. Lì rimase per ore ai piedi del letto con la figlia in attesa che morisse. Ma quel momento non è arrivato.
Improvvisamente, poche ore dopo che si pregava per Papa Luciani, Candela iniziò ad evolversi favorevolmente. Né le infermiere né i medici credettero ai loro occhi. E così è migliorato fino a quando non ha lasciato il reparto di terapia intensiva, oggi non assume nessun tipo di farmaco e conduce una vita normale studiando all’università e gestendo una piccola attività di vendita di miele.
“I miracoli esistono, e l’ho visto con Cande”, dice oggi sua madre. Questo è il primo miracolo che è stato riconosciuto dalla Santa Sede all’intercessione del venerabile Giovanni Paolo I (17 ottobre 1912 – 28 settembre 1978), il Papa che morì dopo appena 33 giorni dalla sua elezione al Soglio di Pietro. Con questo miracolo Papa Luciani potrà essere proclamato beato.
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