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Marcia per la Vita, dovevate esserci per vedere un’Italia che arde ancora del fuoco di Cristo
NEWS 5 Maggio 2014    

Marcia per la Vita, dovevate esserci per vedere un’Italia che arde ancora del fuoco di Cristo

Sorprendente successo della Marcia Nazionale per la Vita, giunta domenica 4 maggio alla sua quarta edizione.
Al termine del Regina Coeli, Papa Francesco ha rivolto il proprio saluto ed incoraggiamento ad “andare avanti” ai 50mila partecipanti alla Marcia per la Vita presenti in Piazza S. Pietro. Una larga parte di essi ha progressivamente ingrossato il corteo, partito da Piazza della Repubblica alle 9,30. Altre migliaia, invece, sin dalle prime ore della mattinata, hanno occupato Piazza S. Pietro con i loro striscioni, in modo tale che, per la prima volta, quest’anno, la Marcia è stata un evento costruito in più fasi ed ha visto uno straordinario e inatteso numero di partecipanti.

Il grande corteo, aperto da uno striscione portato da sole ragazze, era seguito da famiglie con i loro bambini, molti dei quali su un trenino a due vagoni, e poi dalle centinaia di associazioni e parrocchie che hanno aderito alla manifestazione. Dopo aver percorso via Cavour, via dei Fori Imperiali, Piazza Venezia e Corso Vittorio Emanuele, il corteo è giunto alle 11,30 in via della Conciliazione per entrare poi in Piazza San Pietro, dove, in accordo con i servizi vaticani, era stato creato un apposito varco. Pochi minuti, dopo, al Regina Coeli, Papa Francesco ha salutato i partecipanti alla Marcia per la Vita, sottolineandone l’aspetto internazionale, dovuto alla presenza dei leader di 36 gruppi pro-life di 16 Paesi del mondo, e quello “ecumenico”, dovuto alla presenza di rappresentanti della Chiesa ortodossa, di evangelici, valdesi e persino di un gruppo di musulmani. Gli organizzatori hanno voluto dare alla Marcia una caratteristica “non ecclesiale” per sottolineare l’autonomia dell’iniziativa dalle gerarchie ecclesiastiche, ma si professano credenti nella legge naturale e divina di cui la Chiesa è custode. Essi hanno anche ribadito che la Marcia non vuole essere un movimento pro-life, ma un evento, ossia una piattaforma che unisce sul campo, una volta l’anno, gruppi e associazioni diverse sulla base di un comune “No” senza compromessi ad ogni forma di aborto e di violazione della vita umana innocente.

Alla Marcia hanno aderito 14 cardinali, oltre a numerosi vescovi, 103 associazioni italiane e una settantina di associazioni di 21 paesi esteri.