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L’Università “cattolica” che garantisce gli aborti alle studentesse
NEWS 30 Giugno 2023    di Manuela Antonacci

L’Università “cattolica” che garantisce gli aborti alle studentesse

Incredibile ma vero, in un’università cattolica americana, gli studenti possono abortire grazie ai piani di assicurazione sanitaria sponsorizzati dall’università stessa, nonostante l’opposizione della Chiesa cattolica all’ aborto. Il piano di assicurazione sanitaria 2023-24 dell’università, infatti, amministrato dalla United Healthcare Insurance, copre i “servizi di assistenza all’aborto”. Prevede, per di più, anche la contraccezione e la sterilizzazione, entrambe considerate peccati gravi dalla Chiesa.

Nel Catechismo della Chiesa Cattolica c’è scritto a chiare lettere «Fin dal primo secolo la Chiesa ha affermato il male morale di ogni aborto procurato». Si ribadisce inoltre che «questo insegnamento non è cambiato e rimane immutabile» e che «l’aborto diretto, cioè l’aborto voluto o come fine o come mezzo, è gravemente contrario alla legge morale».

Per non parlare poi dell’enciclica Humanae Vitae che nel 1968, “condannava” la sterilizzazione e definiva “gravemente sbagliato” l’uso della contraccezione. Il College Fix web magazine, ha chiesto spiegazioni all’università ma nessuna risposta è arrivata, nelle ultime due settimane, alle e-mail del giornale. Così il web magazine ha chiesto un parere ad un teologo morale e prete cattolico che cura un devozionale quotidiano sul Fix “Offerta mattutina con padre Kirby”.

Il religioso, sul numero del 9 giugno, ha parlato di «violenza nel piano sanitario dell’università dando un’implicita accettazione e un cenno di approvazione all’aggressione contro i neonati, la popolazione più a rischio di estinzione tra noi». E, come istituzione cattolica, ha aggiunto il religioso, la Loyola University di Chicago dovrebbe saperlo bene. L’ inganno più grande, inoltre, secondo Kirby, è quello di voler presentare l’aborto come assistenza sanitaria, mentre, sottolinea, rappresenta semplicemente «un’azione violenta contro i più vulnerabili». Inoltre ha affermato che permettendo la pratica dell’aborto, l’università dimostra di aver «perso la sua difesa dei deboli e di aver perso la strada in termini di giustizia sociale cattolica».

Per non parlare poi dei riferimenti fatti da Papa Francesco, lui stesso ex gesuita, agli abortisti definendoli “sicari”. «I superiori religiosi della Compagnia di Gesù e il vescovo locale sono chiamati a valutare e intraprendere azioni disciplinari», ha tuonato Kirby, perché altrimenti andrà rimossa la designazione “cattolica” «insieme a tutti i privilegi ecclesiali, legali, di raccolta fondi e senza scopo di lucro che accompagnano una tale designazione».

The Fix ha chiamato in causa anche Grant Gallicho, portavoce dell’arcidiocesi di Chicago, chiedendogli di commentare il fattaccio ma senza ricevere risposta alcuna. Insomma, omertà assoluta, forse perché la cosa si commenta da sé e l’imbarazzo e la vergogna di una simile iniziativa, anche nel silenzio, sono fortemente palpabili. (Fonte: Facebook)

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