Il prestigioso Premio Ho-Am 2014, una sorta di Nobel della Corea del Sud promosso dalla Fondazione Samsung, è stato assegnato venerdì scorso a padre Vincenzo Bordo, missionario degli Oblati di Maria Immacolata, originario di Piansano, nel viterbese.
Padre Bordo (nome coreano Kim Ha Jong: Kim fu il primo martire coreano, Ha Jong significa «servo di Dio») ha ottenuto questo riconoscimento «per il servizio ai senzatetto, agli anziani soli e ai ragazzi di strada, attraverso una serie di programmi che includono una mensa e un centro per la gioventù nella città di Seongam, dal 1993».
Riservato ai cittadini sudcoreani per le prime quattro categorie, il premio (300 milioni di won coreani, circa 215 mila euro) può essere conferito a uno straniero per la categoria «servizio alla comunità», ovvero per chi abbia «ottenuto risultati eccellenti nell'ambito del servizio sociale e contribuito alla crescita del benessere pubblico».
Alla cerimonia di consegna hanno preso parte le più alte cariche dello Stato, della comunità scientifica e imprenditoriale del Paese.
Padre Bordo è il fondatore del centro ''La Casa di Anna'', dove vengono distribuiti oltre 500 pasti gratuiti al giorno e dove viene data assistenza materiale e spirituale ai bisognosi, nonché cinque case famiglia per ragazzi di strada. In questa pagina segnaliamo un bel video, in inglese, in cui viene presentata la storia affascinante e commovente del missionario e della sua opera.
Alla Chiesa cattolica in Corea è dedicato anche un servizio nel numero di giugno del Timone.