Con il dogma dell’immacolata concezione, proclamato da Pio IX nel 1854 con la bolla “Ineffabilis Deus”, viene sancito che la Vergine Maria è stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento. Quattro anni dopo a Lourdes la Vergine apparve alla giovane Bernadette Soubirous con queste testuali parole: “Io sono l’Immacolata Concezione”.
Di seguito estratti da una meditazione di padre Serafino Tognetti, monaco della Comunità dei Figli di Dio, dal suo libro La Vergine Maria (edizioni EBS print 2019, pagg. 109 – 111):
«Ci viene in aiuto Teresa di Gesù Bambino. Scrive la santa che la Madonna viene perdonata di tutti i peccati prima ancora che, potenzialmente, li commetta. (…) Per farsi capire usa un esempio: supponiamo che un bimbo figlio di un medico correndo per strada inciampi su di una pietra e si rompa una gamba. Subito il padre corre da lui, lo rialza con amore, cura le ferite, impegnando tutte le risorse e i suoi mezzi, e ne ottiene nel giro di poco tempo il pieno ristabilimento. Certamente questo figlio ha ben ragione di amare suo padre, e di ringraziarlo per le sue cure.
Ma facciamo un’altra ipotesi: il padre, avendo saputo che sulla strada del suo bambino si trova una pietra pericolosa, si affretta, va innanzi a lui, la toglie senza che nessuno lo veda. Certamente il figlio, non sapendo della sventura dalla quale è stato liberato per mezzo di suo padre, non testimonierà a lui alcuna riconoscenza, e lo amerà meno dell’altro che è stato guarito da lui. Ma se poi viene a conoscere il pericolo al quale è stato sottratto, lo amerà di più.
“Ebbene”, scrive santa Teresa di Gesù Bambino, “io sono quel secondo figlio, oggetto dell’amore preveniente del Padre (…)”
Santa Teresina capisce in qualche modo l’esperienza della Vergine Maria, alla quale sono state tolte tutte le pietre del percorso, affinché Ella possa ringraziare infinitamente il Padre e conoscere la sua abissale bontà. In effetti anche io, come santa Teresa, ma come tutti noi, sono potenzialmente in grado di commettere tutti i peggiori peccati del mondo, e se non li ho materialmente commessi devo sentire che Dio mi ha aiutato. Dio è Dio nel perdono. La santità cristiana è vivere la spiritualità della Vergine Maria, che regge il peso di questo perdono. (…)
Ella vive nella gratitudine. La Madonna sa di essere stata perdonata di tutti i peccati prima di averli commessi. (…) La Madonna vive nella gratitudine perché sa di aver ricevuto il perdono assoluto da Dio: Ella è intrisa di pietà. Il perdono ricevuto da Dio lo comunica immediatamente a qualunque uomo glielo chieda, a chiunque ricorra a Lei, perché Dio ha voluto questo. Ella è piena del perdono di Dio e quando ci dà qualcosa, ci dà la sua misericordia, cioè il perdono di Dio».
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