La XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi sta destando più di una perplessità, per una serie di motivi, tra cui gli inviti, che a più di qualcuno sono parsi discutibili, tra questi, quello indirizzato al “disobbediente” Luca Casarini, leader del movimento “no global” che ha utilizzato parole di fuoco contro il nuovo governo sul tema dei migranti sostenendo che «meglio pirati che assassini» e che pare aver stretto un rapporto di stima e fiducia con il Papa. Inoltre, nonostante la larga apertura in chiave partecipativa, che per la prima volta ha visto estendere la possibilità di voto anche a chi non è vescovo né è consacrato, c’è chi ancora dice no.
Tutto questo, infatti, non sarebbe abbastanza per il forum di Donne tedesche con ministeri e incarichi nella Chiesa che, in una lettera aperta ha espresso le proprie rimostranze contro papa Francesco per non aver permesso la partecipazione al sinodo, dell’abortista Irme Stetter-Karp, presidente del Comitato centrale dei cattolici tedeschi e presidente del Cammino sinodale tedesco.
Nella lettera aperta, indirizzata ai Cardinali Hollerich SJ e Grech, Relatore e Segretario Generale del Sinodo, nonché a suor Nathalie Becquart XMCJ, Sottosegretario del Sinodo, si afferma che: «Nonostante negli ultimi anni, in Germania, si sia svolto un intenso processo sinodale che ha portato a decisioni che affrontano urgenti questioni di riforma, tra cui la partecipazione, la divisione dei poteri, l’uguaglianza di genere in relazione alle donne nella Chiesa e la parità di diritti per le persone queer, non si è riusciti a designare una delle donne che avrebbe potuto sollevare queste preoccupazioni al Sinodo mondiale come membro votante».
Inoltre, protestano le donne del Forum: «In qualità di Presidente del Comitato centrale dei cattolici tedeschi e Presidente del Cammino sinodale, la dottoressa Irme Stetter-Karp ha presentato con impegno e coraggio le questioni della stragrande maggioranza dell’Assemblea sinodale tedesca a Praga e sarebbe stata disposta anche a farlo a Roma, contando sull’appoggio dei membri del sinodo tedesco. Ci avrebbe rappresentato molto bene!». Tuttavia, una votante, come ammette il Forum stesso, a rappresentarle, c’è: si tratta di Helena Jeppesen-Spuhler che «porterà le nostre importanti preoccupazioni al Sinodo mondiale».
Ma non ci sono solo spinte progressiste all’interno del mondo cattolico tedesco, hanno fatto sentire la loro voce anche il gruppo dei cattolici tedeschi Maria 1.0, che sostiene la conservazione della fede e che ha prontamente risposto in una lettera aperta al Forum delle donne: «Noi, di Maria 1.0, e molti altri cattolici, sosteniamo la decisione di non nominare la dott.ssa Irme Stetter-Karp come membro votante, poiché come presidente del Comitato centrale dei cattolici tedeschi e co-presidente del cammino sinodale tedesco, ha ripetutamente dimostrato di non avere un sincero interesse per una chiesa veramente sinodale, limitandosi a presentare questioni con risposte già pronte».
María 1.0 ha anche ricordato la richiesta di Stetter-Karp di «garantire che l’aborto sia accessibile in tutto il paese», non certo in linea col pensiero cattolico. Dunque, una presenza “discutibile” in meno, a cui si aggiungono, al contrario, la nomina del cardinale Gerhard Müller e del vescovo Stegan Oster che i cattolici di Maria 1.0 salutano con favore: «Vediamo come un buon segno la nomina di due teologi così insigni. Auguriamo che il Sinodo Mondiale di Roma abbia successo nella sua preparazione e nel suo svolgimento sotto la guida dello Spirito Santo, affinché alla fine ci sia un vero rinnovamento della Chiesa alla luce del Vangelo». (Fonte foto: Facebook )
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