I resti del santo sono custoditi a Bari sin dal 1087, quando giunsero dalla città di Myra, nell’odierna Turchia. Da allora essi non hanno mai lasciato l’Italia. Nel febbraio 2016, in occasione di uno storico incontro a Cuba, papa Francesco e il patriarca russo Kirill si erano accordati per il trasporto temporaneo in Russia di un frammento di reliquia.
Il 19 giugno del 2016, la porzione di una costola del santo è stata prelevata da sotto l’altare della cripta nella Basilica di San Nicola a Bari, dove ieri mattina il metropolita Hilarion ha celebrato una messa solenne alla presenza di mons. Francesco Cacucci, arcivescovo della città. Al termine della liturgia, i rappresentanti della Chiesa cattolica hanno consegnato la reliquia del santo alla delegazione ortodossa. Trasportata in una teca speciale creata per l’occasione, essa ha toccato il suolo russo nel tardo pomeriggio, ricevendo gli onori militari delle autorità di Mosca.
Il patriarcato di Mosca aveva disposto che alle 18 in punto di ieri, tutte le chiese della capitale suonassero le campane in segno di giubilo. La reliquia è arrivata in Russia alla vigilia di quella che il calendario liturgico russo ortodosso celebra come la festività del “trasporto delle reliquie di San Nicola da Myra a Bari”. Una grandiosa processione ha infine accompagnato il sacro frammento nella cattedrale del Cristo Salvatore, dove il patriarca Kirill ha officiato una solenne celebrazione liturgica