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Le nebbie di «Amoris Laetitia». Analisi dei punti controversi della esortazione apostolica
NEWS 30 Maggio 2016    

Le nebbie di «Amoris Laetitia». Analisi dei punti controversi della esortazione apostolica

A partire da oggi, 30 maggio, il sito Messa in Latino presenta uno studio approfondito a firma di don Alfredo Morselli, che qui riproporremo, su alcuni punti controversi dell'esortazione Amoris laetitia: data l'ampiezza, lo scritto verrà diviso in più post: al termine della pubblicazione sarà possibile scaricare il testo completo in formato PDF.
 
 
 
 
 
 
 
 
OSSERVAZIONI SU ALCUNI PUNTI CONTROVERSI DELL'ESORTAZIONE APOSTOLICA AMORIS LAETITIA
di don Alfredo Morselli

Indice


Dichiarazione preliminare.


I.              Introduzione: dubbi e perplessità dopo la pubblicazione dell'Esortazione Amoris Laetitia.

1.     Lo stato di dubbio e di confusione è provato da reazioni diametralmente opposte (di approvazione di interpretazione abbondantemente oltre la lettera del documento da un lato, e di severa critica dall'altro), da parte di Vescovi, teologi e personalità del modo della cultura.

2.     Domande di natura più pratica che un fedele si pone legittimamente dopo Amoris Laetitia.

3.     Criteri ermeneutici applicabili a un documento di Magistero ordinario in generale e ad Amoris laetitia in particolare.

4.     Custodire tutto il Magistero analogamente a come Maria SS.ma custodiva nel suo Cuore i misteri della vita di Gesù Cristo.

II.            Verità irrinunciabili proposte a credere in modo definitivo dal Magistero della Chiesa

1.     Esistono atti intrinsecamente cattivi che nessuna circostanza e nessuna situazione possono rendere buoni, e che quindi, se compiuti con piena avvertenza e deliberato consenso, sono sempre peccato grave.

Scholion I: Considerazioni circa l'uso, in Amoris Laetitia, di alcuni testi di S. Tommaso d'Aquino:

Summa Theologiae I-II, q. 94, art. 4.
Sententia libri Ethicorum, VI, 6.
Summa Theologiae I-II, q. 65, a. 3, ad 2; De malo, q. 2, a. 2.
Conclusioni.

Scholion II: Considerazioni circa l'uso, in Amoris Laetitia, di alcuni passi del Catechismo della Chiesa Cattolica e di Reconciliatio et paenitentia.

Catechismo della Chiesa Cattolica § 1.
Reconciliatio et paenitentia § 17.

2.    L'uomo non può essere né tentato sopra le proprie forze, né essere lasciato in una situazione dove non abbia altra scelta che peccare.

Scholion III: 1 Cor 10,13.

3.    Non è possibile assolvere chi non ha il vero e fermo proposito di emendarsi.

4.    Non è possibile ammettere alla recezione della SS.ma Eucarestia chiunque si trovi in stato di peccato mortale.

5.     Chi pecca mortalmente e non si pente è privo della grazia santificante.

a.     Explicatio terminorum.

b.     Rapporto tra peccato oggettivo e responsabilità soggettiva.

6.     Membra vive della Chiesa?

a.     In che senso si può parlare dei peccatori come membra vive della Chiesa?

b.     Certamente i peccatori (ad esclusione degli eretici, degli scismatici e degli apostati) sono membra della Chiesa.

c.     Non si possono considerare i peccatori membra vive in senso proprio, ma neppure radicalmente morti.

d.     I peccatori sono membra di Cristo in potenza rispetto alla grazia e in atto rispetto alle fede.

                                          i.     I ragione di unione con Gesù: unione in potenza rispetto alla grazia.
                                          ii.     II ragione: unione in atto rispetto alla fede.

e.     Confronto di Amoris laetitia con i princípi suddetti.

III.            Considerazioni finali.

1.     In Paradiso in carrozza?

2.     Le pietre e la misericordia.

3.     La maschera della misericordia.

IV.            Conclusione

1.     Prime risposte ai dubbi inziali (cfr. I.2).

2.     La «dottrina dell'oggetto» è la mano tesa della Misericordia divina.