La beata Madre Speranza, religiosa e mistica spagnola, fondatrice delle Congregazioni delle Ancelle dell’Amore Misericordioso e dei Figli dell’Amore Misericordioso, ha vissuto molti fenomeni di bilocazione: mentre si trovava a Collevalenza (PG) si presentava in luoghi distanti. Alcuni di questi episodi possono essere davvero definiti come “missioni speciali”.
Il 26 aprile 1936, stando a Madrid, andò in bilocazione a Roma nello studio di Benito Mussolini chiedendo l’appoggio militare ai generali Emilio Mola e Francisco Franco nell’ambito della guerra civile spagnola. In seguito, purtroppo, Mussolini non volle ascoltarla affatto, quando gli disse che se si fosse alleato con Hitler avrebbe perso la guerra.
Nel settembre del 1958 a Castel Gandolfo papa Pio XII, a porte chiuse, se la vide comparire in ufficio per comunicargli l’imminenza della sua morte e ritorno al Padre.
Il 10 ottobre 1964, mentre si trovava a Collevalenza, apparve in Vaticano a Paolo VI per trasmettergli preziose indicazioni riguardanti il Concilio Vaticano II che era in pieno svolgimento.
La stessa Madre Speranza è stata visitata in bilocazione da Padre Pio.
Presso gli interrogatori che la Madre affrontò all’allora Sant’Uffizio gli domandarono: «Mi dica Madre», gli chiesero nel 1940, «come avvengono queste visioni, apparizioni, viaggi a distanza, senza treno, né automobile?»
«Padre, che questi fatti avvengano», rispose, «non posso negarlo. Ma come questo succede, non saprei proprio spiegarlo. Il Signore fa tutto lui!». (fonte: I fioretti di Madre Speranza, Edizioni L’Amore Misericordioso, Collevalenza 2015, pagg. 133-134)
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