La Conferenza Episcopale delle Filippine (CBCP) compie questa consacrazione come «un atto di dedizione alla sua cura, protezione e guida paterna. Lo scopo di questa consacrazione è quello di imitare la virtù, l’esempio e la vicinanza di San Giuseppe a Cristo». Lo scopo di questa consacrazione è quello di imitare la virtù, l’esempio e la vicinanza di San Giuseppe a Cristo.
Il Vescovo Pablo Virgilio David, presidente della CBCP, presiederà la cerimonia che si è svolgerà l’8 dicembre, nella Cattedrale di San Roque nella città di Caloocan, che consisterà nella recita del Santo Rosario e nell’atto di consacrazione stesso.
La celebrazione sarà trasmessa in diretta attraverso le pagine Facebook di CBCP News, Radio Veritas, TV Maria e altre piattaforme di social media cattoliche. La speranza della Conferenza episcopale è che tutti i fedeli e i sacerdoti che non sono in grado di partecipare alla cerimonia a causa delle restrizioni pandemiche e di essere in città diverse, possano partecipare attraverso i social network.
Per l’occasione si chiuderà anche l'”Anno di San Giuseppe”, iniziato l’8 dicembre 2020 in onore della proclamazione del santo a patrono della Chiesa universale.
Quella dei Filippini è l’evangelizzazione più riuscita dell’Estremo Oriente. La pervasività della fede nel Paese asiatico ha davvero pochi eguali. Non solo il popolo resta tenacemente attaccato alle sue radici spirituali, ma anche le élite economiche non temono di manifestare il proprio appoggio alla Chiesa.
Per approfondire potete leggere il dossier del numero di novembre del Timone:
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