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Le cannonate del generale e le raffiche del pensiero omologato
NEWS 21 Agosto 2023    di Lorenzo Bertocchi

Le cannonate del generale e le raffiche del pensiero omologato

In questi giorni non si parla che di un libro sul mondo al contrario che appunto si intitola Il mondo al contrario, è il libro (pubblicato in auto-edizione) del generale Roberto Vannacci che è già in testa alle classifiche di Amazon. Il rombo del cannone è stato forte, tanto che il rumore ha spaccato a metà, ovviamente, la politica e i social.

Il generale nel suo libro ne ha un po’ per tutti: immigrati, omosessuali, femministe, ambientalisti e quella che lui considera la “dittatura delle minoranze”. Bersagli mobili parecchio difficili da centrare, in cui il rischio di andare fuori misura è molto concreto.

Dopo i colpi, il militare di lungo corso è stato rimosso dal comando e da capo dell’Istituto geografico militare di Firenze, accusato di omofobia e razzismo, tra le altre. L’esercito del politicamente corretto si conferma implacabile anche per un generale di provato valore sul suo campo (che non è quello dello scrittore). La raffica che ha sparato nel suo sfogo su carta è stata ad alzo zero, ma non si può negare che la sostanza di alcune cose che ha scritto sia silenziosamente pensata da tanti che forse per qualcuno non saranno benpensanti, ma che hanno il diritto di pensare e di esprimersi.

Probabilmente le cannonate del generale non sono state efficaci per colpire quella “dittatura delle minoranze” che lui aveva messo nel mirino, ma il dibattito sul libro ha rivelato ancora una volta che un certo pensiero omologato esiste e ha armi ben pesanti. E guai a chi, magari senza andare troppo per il sottile, osa sparare in una certa direzione.

A noi piacerebbe che tacesse tutto il rumore delle armi, e si potesse parlare della realtà delle cose in santa pace. Ma questa Santa Realtà è da un po’ che, purtroppo, riposa in pace.


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