mercoledì 6 novembre 2024
  • 0
Le 10 “C”, fondamentali per una buona confessione
NEWS 7 Novembre 2024    di Manuela Antonacci

Le 10 “C”, fondamentali per una buona confessione

La comunione e la confessione – a cui il Timone ha pubblicato uno specifico libro – sono due sacramenti essenziali per la vita di un cattolico. Tuttavia fondamentale è la giusta disposizione con cui ci si accosta ad entrambi. Ed ecco 10 dritte importanti, fornite su Catholic Exchange da padre Ed Broom, grande esperto di spiritualità:

Chiarezza. Un segno evidente dell’azione dello Spirito Santo sono la chiarezza e la trasparenza. Al contrario, l’azione del Maligno è caratterizzata dalla confusione, dall’ambiguità e dall’incertezza: “Il vostro parlare sia sì sì e no no”.

Sintesi (Conciso). Le confessioni non devono essere lunghe perché non vanno confuse con la direzione spirituale. L’essenza del sacramento consiste semplicemente nel dichiarare i nostri peccati. Non nel girarci intorno: bisogna essere diretti e sintetici.

Concretezza. Un’altra qualità essenziale per una buona confessione sacramentale è la concretezza. Non basta dirsi peccatori ma è necessario confessare pensieri, parole e azioni peccaminose, insieme alle circostanze e all’intento con cui si è agito.

Completezza. La Chiesa stabilisce nel Diritto Canonico e nel Catechismo che di tutti i peccati mortali bisogna indicare la frequenza con cui li si è commessi. Ad esempio, se si perde deliberatamente la Santa Messa della domenica, allora il numero di volte in cui si è mancato di soddisfare al precetto dovrebbe essere specificato.

Contrizione. Perché una confessione sacramentale sia legittima ed efficace, ci deve essere una vera contrizione del cuore. In altre parole, dobbiamo essere pentiti e disposti a rinunciare ed evitare il peccato in futuro. E’ necessario, per questo, chiedere la grazia della vera contrizione del cuore per fare confessioni valide.

Condanna. Dobbiamo essere saldamente fondati nella convinzione che il Signore ci ama veramente e che vuole ciò che è meglio per noi. La sua misericordia e il suo amore sono veramente più potenti del nostro peccato, e qualsiasi pensiero contrario può essere condannato.

Correzione. La correzione è consequenziale alla contrizione. Dobbiamo essere disposti, con la Grazia di Dio, a correggere le nostre cattive azioni, a compiere i passi necessari per correggerci ed evitare qualsiasi persona, luogo o circostanza possa facilmente rinchiuderci nella trappola del peccato.

Compensazione. C’è una parte della confessione molto importante che è la penitenza che il sacerdote assegna e che va rispettata. Se abbiamo danneggiato la proprietà di qualcuno o il suo buon nome, allora deve essere perseguita una qualche forma di risarcimento. Ciò rientra nella virtù cardinale della giustizia, ovvero del dare a ciascuno ciò che gli è dovuto. Anche se è impossibile “ripagare Dio” per le offese commesse contro di Lui, possiamo, tuttavia, attraverso la nostra penitenza, mostrare di voler fare un atto di buona volontà.

Conversione. Uno dei frutti più efficaci della Confessione è la conversione, l’allontanamento dal peccato e la conversione al Signore. Sono tutte cose che dipendono sì dalla grazia di Dio, ma anche dalla nostra disponibilità a corrispondere a questa grazia. La confessione è veramente un incontro con Gesù, perché Lui, il Medico Divino, è l’unico che può veramente guarire le nostre anime. Il Vangelo è pieno di episodi in cui vediamo Gesù che guarisce e risana anche i grandi peccatori. Santa Maria Maddalena aveva sette demoni: Gesù non solo l’ha guarita, ma l’ha trasformata in una grande santa.

Fiducia (Confianza) Uno degli insegnamenti più importanti del Diario di suor Faustina. Parole di Gesù misericordioso è che Gesù insiste sul fatto che tutti, specialmente i peccatori più incalliti, debbano avere una fiducia illimitata nella Sua infinita e inesauribile Misericordia e che persino il più grande peccatore possa diventare il più grande santo, a una condizione: fiducia nella Misericordia del Sacro Cuore di Gesù.

Nel dipinto dell’Immagine della Divina Misericordia, Gesù ha insistito affinché le parole “Gesù, confido in Te” fossero scritte sul dipinto stesso. Per questo è necessario avvicinarsi al Sacramento della Confessione, con fiducia infinita e illimitata. «L’abbondanza della grazia che riceveremo»- sottolinea padre Broom- «sarà proporzionale alla nostra fiducia nella misericordia del Sacro Cuore di Gesù». (Fonte foto: Pexels.com)

ABBONATI ALLA RIVISTA!


Potrebbe interessarti anche