L’arcivescovo emerito di La Plata (Argentina), Héctor Aguer, ha messo in guardia sul fenomeno culturale del “trasbordo ideologico involontario” e ha proposto quello che considera il modo migliore per affrontarlo. Il concetto di “trasbordo ideologico involontario”, coniato dal vescovo Aguer, si riferisce alla corrente che cerca, con mezzi diversi, di cambiare il senso comune delle persone.
Intervenendo nel programma televisivo Claves par un mundo mejor, Mons. Aguer ha affermato che «i diversi fattori che giocano ruoli rilevanti nella cultura stanno inducendo i credenti a cambiare le loro convinzioni o almeno a indebolirle. Tra questi fattori possiamo citare l’”opinione generale” che viene imposta in modo artificiale», ha detto.
«Nel caso dei giovani è chiaro: “lo fanno tutti”, “è quello che pensano tutti”. Questi programmi di opinione sono anche nei media, dove ci sono molti che parlano e discutono, ma tutti sempre contro la legge naturale, la legge di Dio. E ricordiamo quei media che espongono quotidianamente le fugaci relazioni amorose delle persone dello spettacolo e sappiamo che ci sono sempre donne interessate a queste cose. Vieni indotto a pensare che, dopo tutto, vada anche bene», ha spiegato.
A questo proposito, mons. Aguer ha spiegato che il cristiano deve generare un dialogo che presenti e “rafforzi” le «convinzioni di fede, le convinzioni di buon senso, ciò che la grande tradizione della Chiesa ci ha offerto e che è stato condiviso dal popolo. Abbiamo elementi, abbiamo strumenti, abbiamo il Catechismo della Chiesa Cattolica, il Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, per mostrare chiaramente quale sia il corpo della dottrina e della pratica che la Chiesa offre ai cristiani».
«E poi possiamo parlare di un dialogo con il mondo che non è un dialogo per abdicare alle nostre convinzioni o metterle tra parentesi, ma per aiutare gli altri a credere finalmente in Gesù Cristo, è questa la grande missione della Chiesa», ha concluso Aguer. (Fonte)
Potrebbe interessarti anche