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L’agenzia di stampa missionaria del PIME «AsiaNews» compie dodici anni. Ad multos annos!
NEWS 16 Novembre 2015    

L’agenzia di stampa missionaria del PIME «AsiaNews» compie dodici anni. Ad multos annos!

di Bernardo Cervellera, P.I.M.E.

 

Col primo novembre 2015, il sito internet AsiaNews.it ha compiuto 12 anni. La rivista AsiaNews su carta era cominciata molto prima, nel 1986. L’agenzia on-line ha aggiornato e potenziato il messaggio già presente nella rivista: annunciare la verità e l’amore di Gesù Cristo ai popoli dell’Asia e allo stesso tempo costruire ponti fra l’oriente e l’occidente.

Pur essendo un’agenzia specializzata, continuiamo a rimanere stupiti dai circa 15mila visitatori unici che ogni giorno si collegano al nostro sito, per non parlare di tutti gli altri siti che condividono e rilanciano le nostre notizie. E questo non solo in Italia e in Europa, ma anche in America e soprattutto in Asia. Molti giornali, radio e tivu del Medio oriente, del subcontinente indiano e dell’oriente estremo diffondono le notizie e le esperienze che raccontiamo, partecipando in qualche modo alla nostra missione.

Rimane un punto di onore per noi il poter offrire quasi in tempo reale alle Chiese e alle società dell’Asia le parole di papa Francesco in inglese, cinese, spagnolo. Questa speditezza e precisione con cui diffondiamo le parole del papa e la testimonianza della Chiesa sono un modo particolare e importante di vivere l’invito di Francesco, della Chiesa “in uscita”. Questo “uscire” e dilatarsi del nostro lavoro trova sempre nuovi operai e collaboratori: vi sono missionari, vescovi e fedeli laici che si ispirano ai fatti di AsiaNews per comporre le loro omelie, o per pregare ogni mese per i cristiani perseguitati di cui la nostra agenzia dà notizia.

La persecuzione è quasi un segno dei tempi e non vi è situazione in Asia che non assista alle sofferenze, alle torture, al soffocamento dei cristiani. La nostra agenzia è sempre pronta a dare voce ai cristiani dell’Iraq, della Siria, dell’India, della Cina. Ma non dimentichiamo nemmeno altri gruppi etnici e religiosi che subiscono violenze: musulmani sunniti o sciiti, ahmadi, bahai, tibetani, uighuri, tribali, montagnards…

Denunciare le violenze contro cristiani e non cristiani non è sterile vociare, o uso ideologico, ma preghiera e domanda di impegno. Siamo ancora commossi per la gigantesca risposta venuta dai nostri lettori e amici all’appello per “Adotta un cristiano di Mosul”. In un anno sono stati raccolti circa 1,5 milioni di euro e questa somma, consegnata a vescovi e sacerdoti del Kurdistan, non viene da potenti organizzazioni, o ricchi finanziatori: essa viene dal dono anche piccolo di ogni persona che ha voluto patire almeno per un poco per alleviare le sofferenze di questi nostri fratelli e sorelle.

Le occasioni di fraternità sono state tante: i terremotati in Nepal, aiutando a ricostruire almeno qualche casa; gli studenti cinesi, ai quali si offre la possibilità di studiare all’estero; giovani sacerdoti indiani che devono affrontare situazioni di miseria estrema. E ora AsiaNews e il Pime (Pontificio Istituto Missioni Estere) si stanno attrezzando per rispondere alla richiesta di papa Francesco accogliendo quasi 100 migranti, siano essi profughi politici o no, vittime della guerra o della fame.

In un mondo segnato da così tante ferite non è possibile rimanere inerti. La nostra gioia è vedere che attraverso AsiaNews l’ignoranza, l’indifferenza, la superficialità sono vinti, creando nuovi legami di fraternità. Questo sguardo attento e partecipe ci fa vedere e comunicare anche i tanti segni di amore e speranza che resistono anche nelle situazioni più cupe: la madre irakena che dà alla luce il bambino nel campo profughi e sorride anche se non ha niente; la madre musulmana indonesiana che benedice suo figlio divenuto cristiano e prete; famiglie cristiane cinesi che accolgono bambini gettati via a causa della legge del figlio unico.

AsiaNews vuole essere anche un segno di speranza nel facile pessimismo e nell’immobilismo che ci circondano. Cari Amici, continuate a sostenerci e partecipate a quest’opera e a questa missione, fino a farla diventare la vostra vocazione. AsiaNews è già stata un aiuto per alcuni giovani a indirizzarsi nella via del sacerdozio missionario. Saremmo felici che sempre più giovani offrano non solo qualcosa, ma tutto se stessi perché la liberazione di Cristo sia annunciata.