XIV Domenica del Tempo ordinario
Come la presenza di Gesù raggiunge tutti gli uomini, il mondo intero e tutta la storia per trasformare tutto con la Sua grazia? Il vangelo di questa domenica ci risponde: attraverso tutti coloro che Lui sceglie e invia, cioè i cristiani. Ma come si chiama quella realtà misteriosa che riunisce tutti coloro che sono stati presi da Cristo nel Battesimo? La Chiesa! E’, perciò, attraverso la Chiesa che Lui rimane vivo e raggiunge ogni uomo in ogni angolo del mondo e in ogni momento della storia.
Già duemila anni fa (come il brano evangelico ci ha mostrato) l’incontro con Gesù non era limitato alla sua persona fisica, ma,lì dove Lui non sarebbe mai potuto arrivare, l’incontro con la Sua divina persona avveniva nell’incontro con il volto di quei due discepoli da Lui stesso inviati. Attraverso di loro accadono gli stessi miracoli: l’uomo cambia davvero! Non per la loro bravura, ma perché sono semplicemente “portatori” di un Mistero e di una Parola che è più grande di loro.
Questa è la bellezza e la responsabilità della Chiesa, questo la rende “la Gerusalemme” dove si può realmente “vedere” la consolazione che il cuore dell’uomo attende (vedi la Prima lettura). Io amo la Chiesa per questo: non perché “moralmente” perfetta, non perché ha la soluzione a tutti i problemi dell’uomo, ma perché è il luogo umano, e quindi a volte anche fragile, in cui Gesù mi raggiunge e già adesso, se io Lo accolgo, cambia il mio povero cuore!