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22.12.2024

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La predica corta della domenica – Chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere
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8 Maggio 2022

La predica corta della domenica – Chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere

IV Domenica di Pasqua

Cari fratelli,

siamo giunti alla quarta Domenica di Pasqua , detta del “ Buon Pastore” a motivo del Vangelo proclamato in questo giorno dove così il Signore ama definirsi. Vorrei prima di tutto evidenziare un particolare della prima lettura, tratta dagli Atti degli Apostoli; di Paolo e Barnaba, in missione a Perge, si dice che di sabato , entrati nella Sinagoga cercavano di persuadere molti Giudei e proseliti credenti a “perseverare nella grazia di Dio”. ( At 13, 43) .

Perseverare nella fede, perseverare nella grazia di Dio. In un tempo in cui si è quasi ossessivamente presi dall’ansia di evangelizzare i cosiddetti “lontani” ci si dimentica che bisogna sempre chiedere la grazia della perseveranza dei credenti. Un tempo la Chiesa educava il popolo cristiano a chiederla ogni giorno questa grazia: “conforme a questa fede voglio sempre vivere, Signore accresci la mia fede!” (Atto di fede).

La perseveranza è un dono che ci preserva da due pericoli. Il primo: la presunzione di avere la fede da noi stessi e non averla invece ricevuta in dono immeritatamente; di credere di stare in piedi da noi stessi (“Chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere” dice San Paolo 1Cor 10, 12) e soprattutto di barattare la fede come se ne avessimo una di scorta nell’armadio.

Secondo pericolo: se non si chiede il dono della perseveranza, che poi è ciò che san Paolo insegna quando dice: “Camminate dunque nel Signore Gesù Cristo, come l’avete ricevuto, ben radicati e fondati in lui, saldi nella fede come vi è stato insegnato”, c’è il rischio che la Chiesa cosiddetta “in uscita” perda la fede per strada e giunga priva della fede al fratello che vuole evangelizzare. Si realizzerebbe, se così accadesse, quanto si diceva di Roma quando conquistò la Grecia: “Graecia capta ferum victorem cepit”, la Grecia conquistata, conquistò il selvaggio vincitore; allo stesso modo una Chiesa che abbracciasse il mondo priva della fede finirebbe con l’essere abbracciata da quest’ultimo, e questo abbraccio sarebbe fatale.

In questa domenica del buon Pastore chiediamo dunque al Signore la grazia di perseverare nella fede battesimale con la stessa consapevolezza che ebbe quel campione della fede che fu il beato Piergiorgio Frassati: “La Fede datami nel battesimo mi suggerisce con voce sicura: da te non farai nulla, ma se Dio avrai per centro di ogni tua azione, allora sì, arriverai fino alla fine”.

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