«Grazie all’aborto, ora sono qui». Non ha usato esattamente queste parole, eppure il senso delle dichiarazioni rese dall’attrice Michelle Williams al ritiro del suo premio ai recenti Golden Globes, delle quali il Timone ha già dato notizia, è proprio questo. Dichiarazioni raggelanti, che sembrano mettere sullo stesso piano un figlio e un pezzo di metallo, per quanto pregiato, anzi portano perfino a preferire il secondo. Soprattutto, dichiarazioni alle quali è da poco arrivata una risposta che è anche una bellissima testimonianza.
Il riferimento, qui, è all’intervento di Leah Darrow, ex concorrente della Next Top Model americana, la quale, dal suo letto d’ospedale, ha lanciato – tramite i social – un messaggio diametralmente opposto a quello della Williams. «Sono qui per prepararmi a dare alla luce il mio quinto bambino», ha difatti spiegato l’ex modella, che già anni addietro aveva reso una bellissima testimonianza di conversione alla fede cristiana. Un annuncio materno seguito, appunto, ad una esplicita replica alla Williams: «Questo quinto figlio non mi impedirà di crescere professionalmente, anzi: mi renderà migliore. E sono così onorata ed eccitata, e non vedo l’ora di abbracciarlo».
Per essere ancora più esplicita, la Darrow ha poi formulato un appello a tutte le donne, esortandole a smarcarsi, per il loro bene, dalle sirene mortifere della cultura dominante: «Voglio dire qualcosa alle donne e anche alle giovani ragazze che ancora non hanno figli e sentono solo quello che la cultura dominante dice riguardo a donne e nascita, bambini e scelte. I bambini non ci sottraggono i nostri sogni». Parole, com’è evidente, che non hanno il sapore moralistico del fervorino ma quello, ben più suadente, della testimonianza.
Una testimonianza che, come si diceva, la Darrow ha già reso anche sotto il profilo personale e di fede. Ne consegue come il suo forte richiamo alla bellezza della famiglia – «i bambini non ci sottraggono i nostri sogni» – tutto sia fuorché uno slogan, diversamente dal pessimo esempio che l’altra sera ha voluto dare, tra pure vantandosene, l’ex biondina di Dawson’s Creek.
Sì, perché che la maternità aiuti le donne non è una teoria o una fissazione da cattolici, ma un’evidenza scientifica. Più studi hanno difatti messo in luce come l’esperienza della gravidanza rallenti il processo d’invecchiamento favorendo il mantenimento dei tessuti e della capacità dei muscoli della madre di rigenerarsi (Fertility and Sterility, 2015), e determinando pure altri benefici per la salute femminile (Annals of Behavioral Medicine, 2009), benefici che oltretutto valgono anche per le donne che, di figli, ne hanno appunto più d’uno (Fertility and Sterility, 2012).
Non ci poteva essere insomma nulla più autentico e reale della testimonianza di Leah Darrow la quale, solo su Instagram, vanta comunque decine di migliaia di follower – per la serie, viva gli influencer cristiani -, per sbugiardare il mito abortista che non soltanto Michelle Williams, ma anche altre attrici, come Jameela Jamil e Alyssa Milano, stanno rilanciando, ossia l’idea che i figli siano un fardello di cui sbarazzarsi. Un mito che, più che altro, è in primo luogo una volgare menzogna. Motivo per cui ringraziare doppiamente chi, come la Darrow, si fa carico di dire parole di verità mettendoci la faccia. E, nel suo caso, anche il pancione: il quinto, per giunta.
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