«Desideriamo esprimere la nostra profonda tristezza per questa azione che ci impedisce di esprimere la nostra fede in pubblico». È con queste parole, diffuse sul suo profilo Facebook che la parrocchia di San José de Tipitapa nell’arcidiocesi di Managua – capitale del Nicaragua – ha comunicato che quest’anno non avrà luogo la tradizionale processione prevista per l’8 dicembre, in occasione della solennità dell’Immacolata Concezione.
In realtà, in programma i fedeli della parrocchia non hanno solo, per così dire, questo appuntamento bensì un fitto calendario di messe, canti, recite del Rosario e novene a partire dal 28 novembre. Il punto è che il momento culminante era senza dubbio la processione. Che pare non si terrà dal momento che così vogliono – secondo quanto riporta l’agenzia Aciprensa – gli ordini impartiti da Daniel Ortega e da sua moglie, Rosario Murillo.
Da parte sua padre Dulio Calero, parroco della parrocchia di San José de Tipitapa, ha comunque invitato i parrocchiani a non perdersi d’animo e a «continuare a celebrare la Madonna con fervore e devozione e a partecipare a ciascuna delle attività di questi giorni, ponendo tutto sotto la sua protezione e materna intercessione per il nostro Paese e la nostra Chiesa». È tuttavia evidente come la soppressione dell’attesa processione dell’8 dicembre costituisce un duro colpo per la comunità cattolica locale.
Anche perché questo episodio rientra in una più ampia e sconvolgente serie di atti persecutori a danno dei cristiani. Pochi giorni fa, a tal riguardo, l’avvocato e ricercatrice Martha Patricia Molina ha rivelato numeri allarmanti, diffondendo un report di 235 pagine secondo cui, solo dal 2018 al 2022, la Chiesa cattolica in Nicaragua ha subito quasi 400 attacchi. Un numero immenso ma che, purtroppo, difficilmente può sorprendere alla luce dei fatti già avvenuti negli ultimi tempi – tra vescovi arrestati e religiosi perseguitati –, come ha raccontato il Timone.
C’è tuttavia un precedente che può far sperare, per la processione del prossimo 8 dicembre. Ed è un precedente illuminante perché riguarda proprio il Nicaragua dove domenica 21 agosto, nella diocesi di León, centinaia di fedeli – disobbedendo esplicitamente agli ordini – hanno tenuto un altro corteo mariano, quello dedicato a Nostra Signora della Misericordia, snodandosi per le vie cittadine e concludendo, infine, il corteo con la Santa Messa. I cattolici locali in occasione dell’Immacolata Concezione, faranno un nuovo atto di “disobbedienza” simile? Staremo a vedere. Di certo a quei fedeli, che già vivono sotto dittatura, il coraggio non manca (Fonte foto: Parroquia San José de Tipitapa. Sitio oficial, pagina Facebook).
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