La Corte costituzionale dichiara inammissibile il referendum sull’eutanasia, primo degli otto quesiti presi in esame oggi. Di seguito pubblichiamo il comunicato del Comitato per il No all’omicidio del consenziente:
Il Comitato per il No all’omicidio del consenziente, presieduto dalla prof.ssa Assuntina Morresi, esprime soddisfazione per la decisione della Corte Costituzionale nel giudizio di ammissibilità del referendum abrogativo dell’art 579 del codice penale. A sostegno delle sue posizioni il Comitato ha fatto pervenire nei giorni scorsi alla Consulta un’articolata memoria, e oggi i prof. Mario Esposito e Carmelo Leotta ne hanno illustrato la sintesi nella discussione orale.
In attesa di conoscere le motivazioni della sentenza della Corte, è ragionevole immaginare che avrà inciso il vincolo costituzionale – da noi sottolineato – sul principio di indisponibilità della vita, sì che la sua estromissione dall’ordinamento determinerebbe un insanabile vuoto normativo, e la mancanza di chiarezza del quesito, essendo imprevedibili e incerti gli effetti derivanti dalla parziale abrogazione proposta, in contrasto con la trasparenza che dovrebbe orientare la volontà dell’elettore. La decisione della Consulta permette ora di affrontare con maggiore equilibrio la discussione parlamentare sul c.d. testo Bazoli riguardante l’eutanasia, che sostiene – a nostro avviso erroneamente – di dare attuazione alla sentenza n. 242/2019 della stessa Corte, e di farne emergere le incoerenze e il superamento dei confini da essa stabiliti. ( https://www.noallomicidiodelconsenziente.it/ )
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