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La chiesa russa interviene sulla “lista Putin” degli Usa
NEWS 13 Febbraio 2018    

La chiesa russa interviene sulla “lista Putin” degli Usa

Dopo la pubblicazione della cosiddetta “lista del Cremlino” o “Kremlin report” da parte del dipartimento del Tesoro Usa, interviene anche la chiesa ortodossa russa. Il capo del Dipartimento per le relazioni esterne, il metropolita Hilarion di Volokolamsk, ha dichiarato alla Tv Rossiya. 24 che questo atto «sicuramente, è un’interferenza diretta nel processo elettorale. (…) Sicuramente, è una pressione diretta sulle autorità russe per minarne l’autorità». In Russia si terranno le elezioni presidenziali il prossimo 18 marzo in un clima sempre più da guerra fredda.

Fanno parte della lista stilata dagli Usa 114 uomini politici e 96 oligarchi vicinissimi a Vladimir Putin, tra i nominativi più noti vi sono il premier Dmitry Medvedev, il ministro della Difesa Sergey Shoygu, quello dello Sviluppo economico Maksim Oreshkin, il ministro dell’Energia Aleksandr Novak e quello dello Sport Pavel Kolobkov. Le persone nella lista potrebbero subire delle sanzioni personali da parte del governo di Washington, anche se la Casa Bianca per ora getta acqua sul fuoco comunicando che non vi sono intenzioni del genere.

Durissima la reazione di Putin, il quale ha anche scherzato per il fatto di non essere incluso nella lista. «Non capisco il significato di tali azioni; questo è certamente un atto ostile che complica le relazioni tra Russia e Usa — Paesi che stanno già affrontando una situazione difficile — e, senza dubbio, danneggia le relazioni internazionali nel loro complesso», ha detto il Presidente russo.

«Penso che la reazione più corretta», ha dichiarato il metropolita Hilarion, «sarà ignorare questo passo degli Stati Uniti, anche se le autorità statali prenderanno la loro decisione basandosi sugli interessi della Russia».


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