C'è su Facebook una pagina blasfema (che appunto per questo non mostriamo) dedicata alla Vergine Maria, e carica di insulti, ingiurie, parolacce (dette da Lei in un cartoon quando scopre di essere incinta di Gesù…), foto orride…
C'è su Facebook una pagina così, e su Facebook ci resta.
C'è su Facebook una pagina oscena, eppure la censura del noto social network che si scaglia volentieri contro tutto ciò che giudica (attraverso i suoi famosi logaritmi) "omofobo", "razzista", "sessita", etc. viene prontamente bloccato.
C'è su Facebook una pagina indegna di un essere umano, e praticamente nessuano batte ciglie per un distorto, anzi perverso concetto di libertà di espressione o forse solo per torpore e letargia.
C'è su Facebook una pagina che grida di dolore e di vergogna, ma per fortuna c'è anche chi si muove affinché venga rimossa rviolgendo una petizione al fondatore dirigente di Facebook, Mar Zuckerberg.