«Negli ultimi anni il Canada ha assistito a numerosi incendi di chiese a causa del bigottismo anticristiano. In tutto il mondo, i cristiani sono il gruppo religioso più perseguitato. Jamil dice il vero. Vergogna ai giornalisti che si rifiutano di vedere ciò che è ovvio». È dal suo account di X che vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance, ripubblicando il recente messaggio del deputato conservatore Jamil Jivani sulla persecuzione dei cristiani in Canada, ha lanciato la sua accusa contro i media che fingono di non vedere la cristianofobia ormai diffusa e che si manifesta, tra i modi più concreti nelle tante chiese incendiate anche in Canada.
Parliamo di una vera e propria ondata di atti di vandalismo e incendi dolosi che si sta verificando ultimamente in Canada che hanno attirato l’attenzione di Vance che ha definito tutto questo come “fanatismo anticiristiano”. Atti, talmente ripetuti e divenuti ormai una consuetudine, che il deputato conservatore Jivani, citando la continua persecuzione dei cristiani in Canada, ha lanciato un’iniziativa che chiede a «tutti i livelli di governo» di porre fine al «fanatismo anticristiano».
Parliamo dell’ iniziativa “Proteggi i cristiani in Canada” che mira ad aumentare la consapevolezza di quello che sta accadendo e a porre fine al «fanatismo anticristiano nelle istituzioni canadesi». Da quando è stato eletto come deputato Jivani non fa che battersi apertamente per i cristiani. Ha sollecitato il sostegno dei suoi oppositori politici per un disegno di legge che darebbe pene più severe ai piromani sorpresi a bruciare le chiese, affermando che la recente ondata di distruzione è un «problema molto serio» che è un “attacco” diretto alle famiglie e alla “libertà religiosa in Canada”.
Gli incendi delle chiese sono iniziati nel 2021, anno in cui si è scatenata un’ondata di odio, in seguito ad un’operazione di scavo intorno al Qu’Appelle Indian Residential School (IRS), una vecchia scuola che ha operato dal 1884 al 1998, rendendola la scuola residenziale più longeva del Canada per i bambini nativi. Il mese scorso, la Star Blanket Cree Nation ha annunciato che la sua ricerca ha rilevato oltre 2.000 “anomalie del suolo”. Alcune di queste, ha dichiarato il capo Michael Starr, potrebbero essere tombe anonime di bambini che avevano frequentato la scuola.
Occasione in cui il primo ministro Justin Trudeau, non ha avuto di meglio da dire che accusare assurdamente la Chiesa cattolica, in particolare i sacerdoti e le suore che gestivano alcune delle scuole residenziali ora chiuse e che avrebbero volutamente ignorato centinaia di bambini sepolti; il che è una bufala, come abbiamo illustrato con uno speciale approfondimento sul tema sulle pagine della nostra rivista (qui per abbonarsi). Tuttavia, da quando questa bufala si è diffusa ben 112 chiese, la maggior parte delle quali cattoliche, molte delle quali su terre indigene che servono la popolazione locale, sono state rase al suolo, vandalizzate o profanate in Canada.
L’ultimo di questi attacchi è avvenuto il mese scorso. Comunque le affermazioni di Trudeau, che probabilmente hanno contribuito ad alimentare questa deriva incendiaria, non sono mai state dimostrate. A ottobre, il giudice in pensione del Manitoba Brian Giesbrecht ha, al contrario, affermato che i canadesi sono stati «deliberatamente ingannati dal loro stesso governo» e ha accusato il governo Trudeau di «perseguire attivamente una politica che incolpa la Chiesa cattolica per le infondate morti e sepolture segrete» di bambini indigeni. (Fonte foto: Imagoeconomica)
Riceverai direttamente a casa tua il Timone
Se desideri leggere Il Timone dal tuo PC, da tablet o da smartphone
© Copyright 2017 – I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l’adattamento totale o parziale.
Realizzazione siti web e Web Marketing: Netycom Srl