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Istituire la Giornata del ricordo dei bambini mai nati: ecco la proposta della Lista Civica Trentina
NEWS 12 Maggio 2017    

Istituire la Giornata del ricordo dei bambini mai nati: ecco la proposta della Lista Civica Trentina

da «Notizie Pro Vita»

 

Rilanciamo il comunicato stampa della Lista Civica Trentina che chiede alla Provincia l’istituzione della giornata del “Ricordo dei bambini mai nati”

LA PROVINCIA DI TRENTO ISTITUISCA QUESTO MOMENTO DI RIFLESSIONE

…ANCHE QUELLE ERANO PERSONE!

Domenica prossima ricorre la Festa della Mamma e l’occasione è ottima anche per parlare dei bambini mai nati, dei quali ci occupiamo con questa proposta di mozione sia a livello provinciale sia a livello regionale.

Crediamo che, al di là di ogni inutile polemica, sia riconosciuto ormai a livello globale che questi bimbi ancora feti sono individuabili a tutti i livelli come persone, che oggi non solo non vengono ricordate, ma vengono buttate via come fossero pezzi di appendice o dei rifiuti speciali ospedalieri.

A tutti gli effetti, la scienza ci conferma che invece questi sono gli esseri umani con l’unico difetto che non possono prestarsi ai selfie di turno che normalmente, oggi, si fanno con i bambini che riescono ancora nascere.

Proprio per questo chiediamo, con molto rispetto e con molta commozione che la Provincia di Trento e la Regione si attivino per creare un momento di riflessione, che non vuol dire colpevolizzare nessuno, sia ben chiaro, ma semplicemente far sì che la riflessione porti alla possibilità, per queste mancate mamme, a poter far delle scelte anche diverse da quella abortiva.

Consigliere Claudio Civettini


Ecco il testo della mozione per l’istituzione della giornata del ricordo dei bambini mai nati, qui in formato pdf:

Ogni anno, in Italia ma chiaramente anche in Provincia di Trento, ad un gran numero di figli, conseguentemente al ricorso alla procedura abortiva, viene impedito di nascere.

Senza voler esprimere alcun giudizio e manifestando tanta compassione per coloro che vi ricorrono, su un tema eticamente così sensibile e delicato quale è quello dell’aborto, non si può tuttavia dubitare dell’identità indiscutibilmente umana del soggetto concepito.

Non per nulla Scott. F. Gilbert, autore di Biologia dello sviluppo, in questo testo che fa indiscutibilmente da riferimento nella materia, ha iniziato il settimo capitolo con le seguenti parole: «La fertilizzazione è il processo mediante il quale due cellule sessuali (i gameti) si fondono insieme per creare un nuovo individuo con un corredo genetico derivato da entrambi i genitori» [1]. Notevole è il fatto che, ad analoghe conclusioni, sono giunti tantissimi studiosi, da Kalthoff [2] a Yanagimachi [3].

La natura umana del bambino non ancora nato è altresì messa in luce da evidenze scientifiche che ci dicono come, dal concepimento, siamo in presenza di un essere umano a tutti gli effetti, che prima della nascita, oltre ad un cuore che batte, sviluppa una propria vita relazionale [4] fatta di ritmi giorno-notte [5] ed in grado a suo modo di rispondere alla voce materna [6], di memorizzarla fra le altre [7] e di avvertire un senso di dolore [8].

Eppure, nonostante tutto ciò, non solo l’ordinamento giudico italiano, al pari ormai di tantissimi altri, rende possibile l’aborto – sulle sui implicazioni etiche, lo si ripete, si preferisce qui non soffermarsi -, ma non esiste alcuna giornata commemorativa per questi esseri umani cui viene impedito di nascere. Una ragione in più, allora, per attivarsi in tal senso all’insegna non già di qualsivoglia iniziativa di carattere polemico o divisivo, ma solo di una commemorazione che possa essere soltanto un momento di riflessione per tutti.

Ne consegue l’opportunità, mettendo da parte tutte quelle che possono essere questioni politiche o di bandiera, che l’Amministrazione provinciale promuova l’istituzione – magari una settimana prima della Festa della Mamma, originariamente fissata l’8 maggio ma che nel 2017, essendo una “data mobile”, cadrà il 18 maggio – di una “Giornata di riflessione sui Bambini mai nati”.

Si tratterebbe di un appuntamento, lo si ribadisce, finalizzato non già ad alimentare discussioni ma solo a coltivare umana memoria. Nella consapevolezza che per ogni bambino mai nato c’è (anche) la storia di una mamma che nell’80% dei casi dichiara che non ha ricevuto un’assistenza adeguata prima dell’abort [9] e che prima di abortire, non era stata adeguatamente informata delle alternative disponibili [10].

Quindi una Giornata del Ricordo dei Bambini mai nati, nei fatti, si tradurrebbe anche come un monito istituzionale a meglio sostenere le madri in gravidanza difficile o indesiderata; un motivo in più per istituire un momento simile.

Tutto ciò premesso,

il Consiglio della Provincia autonoma di Trento

impegna la Giunta provinciale:

 

  • Ad emanare opportune disposizioni affinché, una settimana prima della Festa della Mamma, sia ogni anno istituita una Giornata del Ricordo dei Bambini mai nati volta alla sensibilizzazione sul tema dell’assistenza delle madri in gravidanza difficile o indesiderata e alla memoria di tutti i figli concepiti ma, in Trentino e non solo, mai venuti al mondo.

Note:

[1] Gilbert S.F., Developmental Biology, VI ed 2000, p. 185.

[2] Cfr. Kalthoff K. Analysis of Biological Development, II ed. 2001, p.8.

[3] Cfr. Yanagimachi R. Mammalian Fertilization. «The Psycology of Reproduction», II ed. 1995, vol. 1, p.103.

[4] Cfr. Veldman F. (2001) Conrming Affectivity, the Dawn of Human Life. The pre-, peri- and postnatal affective-conrming. Haptonomic accompaniment of parents and their child. «Neuroendocrinology Letters»; Vol. 22:295–304.

[5] Cfr. Serón-Ferré M.- Torres-Farfán C. – Forcelledo M.L. – Valenzuela G.J. (2001) The development of circadian rhythms in the fetus and neonate. «Seminars in Perinatology»; Vol. 25(6):363-70.

[6] Cfr. Jardri R. – Houfflin-Debarge V. – Deliona P. – Pruvo J.-P. – Thomas P. – Pins D. (2012) Assessing fetal response to maternal speech using a noninvasive functional brain imaging technique. «International Journal of Developmental Neuroscience»;Vol. 30(2):159–161.

[7] Cfr. Moon C. – Lagercrantz H. – Kuhl P.K. (2013) Language experienced in utero affects vowel perception after birth: a two-country study. «Acta Paediatrica»; Vol. 102(2):156-60

[8] Cf. Lowery C.L. – Hardman M.P. – Manning N. – Hall R.W. – Anand K.J. – Clancy B. (2007) Neurodevelopmental changes of fetal pain. «Seminars in Perinatology»; Vol. 31(5):275-82; Van de Velde M. – Jani J. – De Buck F. – Deprest J. (2006) Fetal pain perception and pain management. «Seminars in Fetal & Neonatal Medicine»;Vol. 11(4):232-6; Fisk N.M. – Gitau R. – Teixeira J.M. – Giannakoulopoulos X. – Cameron A.D. – Glover V.A. (2001) Effect of direct fetal opioid analgesia on fetal hormonal and hemodynamic stress response to intrauterine needling. «Anesthesiology»; Vol. 95(4):828-35. Smith R.P. – Gitau R. – Glover V. Fisk N.M. (2000) Pain and stress in the human fetus. «The European Journal of Obstetrics & Gynecology and Reproductive Biology»; Vol. 92(1):161-5; Giannakoulopoulos X. – Sepulveda W. – Kourtis P. – Glover V. – Fisk N.M. (1994) Fetal plasma cortisol and beta-endorphin response to intrauterine needling. «Lancet»; Vol. 344(8915):77-81.

[9] Cfr. Cougle J.R. – Reardon D.C. – Coleman P.K. (2003) Depression associated with abortion and childbirth: a long-term analysis of the NLSY cohort. «Medical Science Monitor»; (4):CR105-12.[10] Cfr. Gissler M. – Kauppila R. – Meriläinen J. – Toukomaa H. – Hemminki E. (1997) Pregnancy-associated deaths in Finland 1987-1994–definition problems and benefits of record linkage. «Acta Obstet Gynecol Scand»Vol. 76(7):651-7.