«I sostenitori della libertà religiosa hanno appena ottenuto una vittoria formidabile. La giornata di oggi è una risposta a una preghiera». Così il senatore del Texas Ted Cruz, uno degli esponenti più importanti del Partito Repubblicano anche a livello nazionale, ha annunciato che il sindaco di Houston Annise Parker, lesbica dichiarata e pasdaran dell’agenda Lgbt, ha deciso di ritirare la citazione in giudizio avanzata due settimane fa nei confronti di cinque pastori cristiani, un mandato che li avrebbe costretti a consegnare e a fare esaminare dagli avvocati della città tutte le prediche e le altre comunicazioni in cui si siano occupati di omosessualità, di identità di genere o dello stesso sindaco Parker.
Cruz è stato uno degli uomini politici più attivi nella mobilitazione contro la Parker. «Insieme – ha esulta su Facebook – migliaia di persone si sono sollevate e hanno detto alla città di ritirare quel mandato. Gli americani hanno difeso il nostro diritto di professare la fede liberamente e senza paura di una intimidazione del governo, inviando un messaggio così alto e forte e che la città di Houston non ha potuto ignorarlo. […] Plaudo al coraggio dei pastori che hanno fatto sentire la propria voce, attirando l’attenzione della nazione sugli attacchi in corso contro le persone di fede».
Cruz è uno dei Repubblicani più irriducibili, fiero avversario di Barack Obama, del Partito democratico e del “relativismo organizzato” che essi rappresentano. All’indomani della tornata elettorale “di medio temine” con cui milioni di americani hanno sonoramente bocciato questa compagnia cantante la battaglia di libertà autentica del senatore texano si fa ancora più significativa.