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Il pelleginaggio mondiale della Madonna Nera che unisce cattolici e ortodossi in difesa della vita
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27 Febbraio 2014

Il pelleginaggio mondiale della Madonna Nera che unisce cattolici e ortodossi in difesa della vita

Da due anni, l’immagine miracolosa della Madonna Nera che si venera nel santuario polacco di Jasna Góra, a Częstochowa, è stata “arruolata” per la buona battaglia antiabortista. L’iniziativa, davvero senza precedenti, si chiama “From Ocean to Ocean” (“Da un oceano all’altro”) ed è organizzata da Human Life International, vale a dire una delle più antiche, battagliere ed efficaci organizzazioni antiabortiste del mondo. Tra l’altro sta con dolcezza “costringendo” nemici storici come i cattolici polacchi di rito latino e gli ortodossi russi a lavorare fianco a fianco per una causa superiore.

Partita da Vladivostok, agli estremi confini orientali della Russia, il 14 giugno 2002, alla volta di Fatima, in Portogallo, dove è giunta il 7 aprile 2013, una replica scrupolosa della famosa icona mariana (voluta dai pro-lifer polacchi come regalo agli amici russi) ha toccato decine di città asiatiche ed europee per poi sbarcare (il 21 agosto scorso) negli Stati Uniti, che percorrerà in lungo e in largo fino al novembre venturo.

Per i cattolici polacchi, l’icona di Jasna Góra (sfregiata dagli eretici ussiti nel 1430) è il luogo dell’incontro mistico fra fede e patriottismo; per gli ortodossi russi è da sempre un simbolo sacro imprescindibile. I re polacchi, a eccezione dell’ultimo, vi si recavano in omaggio dopo l’incoronazione, ma la pia tradizione vuole che l’icona sia stata dipinta da san Luca evangelista (ritrarrebbe dunque il volto vero della Vergine) per poi diffondersi, in mille copie e rifacimenti, praticamente in ogni famiglia e chiesa russa. Da Gerusalemme, l’icona sarebbe infatti giunta, nel corso dei secoli, a Costantinopoli e da lì a Belz, in Ucraina. Dalla Russia la portò infine nella polacca Częstochowa, nell’agosto del 1382, il conte Ladisalo II di Opole, che la volle nel monastero di Jasna Góra da lui fondato. La Madonna Nera, insomma, è tanto polacca quanto russa, e antecede il Grande Scisma che nel 1054 separò il mondo ortodosso dalla Chiesa Cattolica.

E che dal limite estremo della russa Vladivostok la Vergine sia giunta nella cattolica Fatima, portata anche da ortodossi russi, è segno inequivocabile di quanto nel 1917 Ella annunciò nella località portoghese: quando la Russia avesse smesso di diffondere i propri errori nel mondo, allora il suo Cuore Immacolato avrebbe trionfato; il pellegrinaggio pro-life sotto il patrocinio della Madonna Nera ne è certamente un sostanzioso anticipo.

(IN INGLESE)

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